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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Sanremofestival: la vergogna continua!!!

Si è chiusa la seconda settimana di votazioni per il concorso web Sanremofestival.59. E puntuali sono stati resi noti i numeri di telefonate e sms pervenuti ai 50 cantanti in gara (ora rimasti in 30). Sempre dalla preziosa fonte Festival Blogosfere leggiamo:

Ecco i giovani artisti che proseguono Sanremofestival.59, la competizione online tra artisti Giovani voluta per la prossima edizione del Festival di Sanremo dal direttore artistico e conduttore Paolo Bonolis e dal direttore artistico musicale Gianmarco Mazzi. I 31 video – due pari merito all'8a e 30a posizione - che hanno ottenuto più voti e accedono alla terza fase della competizione sono visibili sulla piattaforma web http://www.sanremo.rai.it/ e possono essere votati attraverso un sistema certificato di votazione telefonica sempre attivo. La votazione è ripresa oggi, lunedì 2 febbraio, alle ore 14:30. Domenica prossima, alla chiusura del televoto si conosceranno i 10 che passano alla fase finale. 232.035 i voti totali, tra telefonate e sms, pervenuti fino alle 23:59 di ieri.

Allora, aggiorniamo anche i conti che avevamo fatto in occasione della 1a settimana di votazioni:
  • 232.035 voti (tel+sms) a 0,75 euro cadauno (iva inclusa) fanno 174.026 euro introitati (da chi?, la domanda rimane sempre) in questa 2a settimana di votazioni;
  • 174.026 euro divisi per 50 artisti in gara fanno 3.480,52 euro, che corrispondono alla spesa media per ognuno di loro, in questa 2a settimana; ora, essendo una media, questa cifra non rispetta l'effettivo peso di costi/artista, dal momento che i primi classificati avranno speso una cifra x in più degli ultimi: ma è comunque una media indicativa dei costi;
  • ammettendo verosimilmente (più vero che similmente, visto che rispecchia una situazione a me vicina e che ben conosco) che una percentuale fra il 50% e l'80% di queste telefonate/sms sia coperto direttamente da ciascun artista e/o dalla propria famiglia e il resto fra amici e fan, abbiamo che, per una sola settimana ogni famiglia ha speso tra i 1.740,26 e i 2.784,41 euro;
  • il numero complessivo di voti espressi tra la 1a e la 2a settimana sale quindi a 467.503, corrispondenti ad un valore di 350.627,25 euro spesi finora sotto forma di telefonate e sms. Analogamente salgono anche le cifre (che abbiamo quantificato tra il 50% e l'80%) a carico per lo più degli stessi artisti e dei loro familiari: rispettivamente tra i 2721,37 e i 4354,19 euro.

E nessuno, sulla stampa e i media, che abbia speso una sola parola su questa vergognosa operazione che a tutto serve meno che a selezionare, coram populo, giovani talenti.

Commenti

  1. "E nessuno, sulla stampa e i media, che abbia speso una sola parola su questa vergognosa operazione che a tutto serve meno che a selezionare, coram populo, giovani talenti".

    Beh, non è vero.
    Io l'ho fatto.
    Guarda qui:

    http://www.rockol.it/news-98748/Sanremofestival.59--ma--sti-soldi-chi-se-li-piglia-

    http://www.rockol.it/news-98782/Sanremofestival.59--ma--sti-soldi-chi-se-li-piglia--(2)

    http://www.rockol.it/news-98866/Sanremofestival.59--ma--sti-soldi-chi-se-li-piglia--(3).-Critiche-e-ritiri.

    ciao

    Franco Zanetti
    www.rockol.it

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  2. Caro Franco, grazie per avermi rettificato. Sai, non sono un giornalista di settore e quindi è probabile che, sulle testate specializzate e sul web, siano presenti diversi articoli sul tema. Ben vengano, comunque, le segnalazioni e i clamori (come quello sollevato dal tuo primo articolo) su questo scandalo. La forza del web sta proprio in questa straordinaria possibilità di alzare un'onda lunga di opinioni (e spesso di verità) in grado di raggiungere tutti in poco tempo. Grazie per l'attenzione e un cordiale saluto.

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  3. dico sinceramente cosa penso...appena è uscito il concorso con le varie modalità ho scritto un commento ancora prima che cominciasse la gara.."all'inizio sarà tutto un messaggio del tipo vota questo è stupendo, vota quello..di amici e parenti....dopo con le prime esclusioni arrivaneranno le polemiche sui costi e sul fatto che è tutta una truffa"..
    truffa che effettivamente è!ma si sapeva dall'inizio che era così!e allora perchè non è stata denunciata subito questa cosa????...semplicemente perchè a guardare questi video sono solamente amici, discografici etcet degli artisti in gara..e all'inizio tutti ci hanno provato a essere i migliori pagando..
    quando dopo si sono resi conto che qualcuno pagava più di loro, ecco che scoppia lo scandalo!
    ripeto..si sapeva da subito che avrebbe vinto che pagava di più....quindi è inutile lamentarsi adesso!gli artisti imparino che per essere i migliori bisogna guadagnarselo in sala prove, facendo concerti in giro e non andando a chiedere voti a destra e a manca...soprattutto senza mettere quando costa il voto!

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  4. mi sono dimenticato di firmarmi nel messaggio prima..

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  5. Caro 4tu, ho letto e condiviso diversi tuoi interventi su Blogosfere. Mi permetto però di sottolineare come sia perfettamente giustificata l'aspettativa di chi le prova tutte (anche il televoto) per tentare di emergere in una professione/passione nella quale, almeno in Italia, se non hai padrini non vai da nessuna parte. E gli artisti che hanno tentato la via di sanremofestival.59 di padrini non credo ne abbiano. Proprio per questo l'operazione messa in piedi quest'anno dagli organizzatori di Sanremo è davvero vergognosa: da una parte "legalizzano" le consorterie accettando soltanto quelle nuove proposte in grado di portare sul palco uno di quegli ospiti che normalmente faticano ad arrivare (e che, in questo modo, arrivando in massa sono ben felici di partecipare a Sanremo!); dall'altra sfruttano le aspettative e le tasche di giovani artisti (e dei loro familiari e amici), allestendo un meccanismo che serve solo a creare un cospicuo giro di denaro. Cosa che in passato (vedi il televoto limitato alle poche ore della serata finale) non fruttava altrettanto grano. Non opere di bene nè tutela del bel canto: solo vil pecunia!

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  6. Scusate se mi intrometto...non ho letto tutta la vostra discussione, il tempo, si sa, é tiranno, ma ho una domanda fare.
    Lavoro la sera per hobby in una radio ed ho scoperto, da fonti poco attendibili, che ogni volta che si trasmette una canzone, bisogna pagare una quota alla Siae. Questa quota rappresenta, tra l'altro, le entrate per pagare gli artisiti. Per uno strano meccanismo che mi é stato spiegato, ma che, onestamente, non ho capito, a conti fatti (non da ma, ma da dalla fonte inattendibile, i fondi vengono ripartiti più tra i grandi artisti (e per grand eintendo quelli "famosi"), che tra i piccoli, anche se magari, proprio il brano di un piccolo artista che ha avuto un momento di gloria porta notevoli entrate. E' vero?
    Grazie.

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  7. Cara Sandra, come ripeto, non sono un giornalista di settore e così la tua domanda mi coglie onestamente impreparato. Sì, so che per qualsiasi manifestazione dove viene proposta o eseguita musica occorre pagare alla SIAE un importo tabellare e comunicare i nomi delle canzoni eseguite o proposte attraverso la compilazione di appositi borderò. So anche che questo strumento, in punta di diritto assolutamente giusto, si è trasformato con il tempo (e soprattutto a causa dei soliti delinquenti che circolano in ogni settore della nostra vita quotidiana) in una sorta di pizzo che viene estorto agli esercenti di locali pubblici da agenti SIAE senza scrupoli. Ma questa è l'Italia e questa è un'altra storia...

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