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Trump people

A VOLTE RITORNANO. Sarebbe stato troppo facile e scontato come titolo. Ormai troppe cose e troppe persone ritornano e non più solo a volte. Il problema, semmai, è COME ritornano. L'era del secondo Trump, 47° presidente degli Stati Uniti d'America, inizia oggi. E prende il via con una vittoria schiacciante negli Stati chiave e nel voto popolare. Una vittoria che vede il partito Repubblicano impadronirsi delle istituzioni da cui dipendono il potere esecutivo e legislativo, con Trump alla Casa Bianca e Senato e Camera - a meno di clamorose sorprese nello spoglio degli ultimi voti - che sono a un passo dal tingersi del rosso del Republican Party.  A questo si aggiunga la maggioranza dei 9 giudici che compongono la Corte Suprema, la più alta corte della magistratura federale Usa, di cui tre nominati dal tycoon durante il precedente mandato, due da Bush figlio e uno da Bush padre, mentre sono solo tre quelli di nomina democratica (due da Obama e uno da Biden). In questo modo salta de

Libero spazio per liberi commenti

A partire da oggi e per tutta la settimana sarà quasi impossibile per me accedere al blog e poter scrivere qualcosa: sarò fuori sede e impegnato su altri fronti lavorativi (no... Sanremo non c'entra nulla questa volta!). Lascio volentieri a disposizione lo spazio dei commenti per chi volesse scrivere liberi pensieri e riflessioni su qualsiasi argomento ritenga giusto affrontare (con i limiti, soliti, dell'educazione e del rispetto altrui!). A presto.

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