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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Sanremo 2010: male la prima!

Che delusione ieri sera! La prima della 60ma edizione del Festival della canzone italiana, la prima condotta da Antonella Clerici, la prima con i brani ascoltabili senza embargo, la prima a restituire il voto ai maestri dell'orchestra. Eppure, nonostante i tanti primati, una grande delusione. Lo dico da appassionato e da affezionato e lo sto scrivendo senza aver ancora avuto l'opportunità di sfogliare un giornale o farmi un giro per tv e web.

Il ritmo è stato inesistente, lento e monotono perchè esattamente così è stata la conduzione della Clerici. Distaccata e didascalica, l'Antonella di Mamma Rai non è mai riuscita a dare uno slancio nè una spintarella alla serata: non ha mai provato a staccare gli occhi dal gobbo ed è risultata alquanto impacciata anche nell'avviare quel minimo scambio di battute simpatiche con gli ospiti che comporta il ruolo di padrona di casa. In questo senso, ha pressocchè ignorato del tutto sia il personaggio di Susan Boyle (ve l'immaginate nelle mani di quel diavolo di Bonolis?) sia la novità dello strip della Von Teese (ma qui il discorso è diverso, perchè sull'esibizione della regina del burlesque pende più che forte il sospetto che non fosse dal vivo, checchè ne dica il duo Clerici-Mazzi). Lo stesso vale per la presenza di Cassano, solitamente considerato mezzo matto anche nelle sue apparizioni in sala stampa, ieri sera, invece, impacciato e frenato senza la giusta spalla vicino.

E poi, ma tu, regista, dov'eri: dormivi? Non ti sei accorto che la distanza fra la Clerici e il pubblico stava generando un'impasse fra palcoscenico e platea? E se te ne sei accorto, perchè allora non hai provato a rimediare dando un po' di sprint quanto meno al pubblico a casa giocando con le inquadrature e gli stacchi? Che noia quelle inquadrature fisse sulla conduttrice per secondi, secondi e secondi, a immortalarla mentre leggeva a fatica le scritte sul gobbo, senza mai mostrarci la faccia e le reazioni del cantante di turno al termine della sua esecuzione; senza una regia artistica, un primo piano curioso, una movenza di vivacità. Invece, tutto è filato via piatto e didascalico, senza creatività nè pathos... Quasi al livello di Quark o delle tribune politiche di una volta!

A mio giudizio, l'unico ad aver saputo prendere la scena per il verso giusto, nelle due o tre occasioni in cui è stato tirato in ballo, è stato il direttore d'orchestra Marco Sabiu: disinvolto, spigliato e simpatico, con quell'aspetto da anello mancante fra homo erectus e homo sapiens e l'aria di non doversi prendere troppo sul serio, come dovrebbe essere in uno spettacolo leggero. A lui va l'unica sufficienza.

Cosa dire, poi, delle canzoni? E meno male che avrebbe dovuto esserci l'imbarazzo della scelta... Sì, ma per quelle da eliminare! Dico subito che una delle poche cose sulla quale sono stato proprio d'accordo è stata la scelta dei brani e dei cantanti da far fuori (accidenti al ripescaggio!). Toto Cutugno impresentabile, come voce e come aspetto (dio mio quell'occhio vitreo e fisso... Che brutta sensazione!). Altrettanto il duo scugnizzo (con tutto il rispetto per la cantata in napoletano) e il trio monnezza e la loro principesca presa per i fondelli degli italiani.

Ma a casa avrebbero dovuto andare anche molti, moltissimi altri brani e cantanti. Quasi tutti, per la verità! Personalmente avrei salvato soltanto Cristicchi, Malika e (forse) Povia, che però ha francamente un po' stufato con il suo benpensantismo!

Cos'altro rimane nella mente di questa prima serata sanremese? Boh, non mi viene nient'altro... E questo, forse, la dice più lunga di tutto il resto.

Commenti

  1. L'anno scorso il titolo fu "buona la prima" di entrambi. Cmq la penso diversamente rispetto a te, nel mio post ho fatto notare che le canzoni mi son piaciute e Susan è stata mitica!!!
    Antonella mi è piaciuta, lettura o non lettura è riuscita a far passare l'attesa. Ma come era diverte il film di rete4... ihihihih

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  2. Sono d'accordo con te, anche se ne ho guardato un pezzo.
    Bonolis sudava, chissà mai perchè.

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  3. Per Arrgianf:

    Grazie per la citazione sul tuo post. Mi piace, comunque, questo scambio di idee su Sanremo iniziato lo scorso anno. Alla prossima recensione!

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  4. Per Stella:

    Ti dico la verità: non ero ancora davanti alla tv nel primo quarto d'ora del Festival. Quindi ho perso Bonolis-Laurenti (infatti non ne faccio menzione neanche nel post). Non so dirti perchè sudasse, lui comunque ha da sempre questo problema...

    Grazie per l'attenzione e a presto!

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  5. Ho visto il festival a metà...Non sapevo ci fosse.
    Allora...a me alcune canzoni son piaciute.
    Noemi
    Cristicchi
    e Marco di X Factor

    Molte non le ho ascoltate...Quella di Pupo si...L'ho trovata vergognosa.
    Erano da prendere a calci nel culo.

    Meglio Nino D'Angelo che la figlia di Zucchero o no?

    Sul resto concordo...ma stasera starò più attenta.


    P.S
    Non una frittura, mille:)

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  6. Per Nicole:

    Parlare e commentare il Festival di fronte a una croccante frittura di pesce? Mmm... OK!

    Quanto alla canzone di Pupo&co, il problema non è chi allestisce questi carrozzoni del niente, ma chi permette loro di accedere al palco di Sanremo! I cosiddetti direttori artistici (che mi ricordano tanto la finanza creativa di Tremonti!).

    Concordo: fra i due, meglio D'angelo. Ma proprio a dover scegliere, eh...! Infine Noemi... Per carità! No, dissento nel modo più assoluto!

    Mi raccomando stasera, che domani ti interrogo!!!

    Un bacione!

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  7. ma non mi dire che scriverai anche su questa serata, ciò significa che starai li con i pop- corn e patatine ...titolo di domani : male la seconda!!!

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  8. Per Marianna:

    Mia cara, stasera la vedo dura, dal momento che sono ancora in ufficio. Acc... porc... vaff...!!!

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  9. Ho capito il concetto!!!!!
    insomma niente patatine e pop-corn hihihihihi!!!!

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  10. Va be... scrivo io invece tra un pò la seconda serata :) speravo di trovare qualche tuo post :(

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