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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Spotlitica

E così, neanche il faccia a faccia televisivo fra i due candidati alla vicepresidenza Usa, Biden e Palin, è stato in grado di fugare quel virus che ormai da tempo contagia i politici del pianeta: vale a dire, il fatto di fare una politica essenzialmente fondata sulle capacità – più o meno innate nel personaggio di turno – di apparire e di convincere. Una politica del tutto slegata dai bisogni reali della gente e dell'elettorato, ormai relegati sullo sfondo di una kermesse fatta solo di slogan e spot e che assomiglia sempre più a Carosello.

Di quante cose non abbiamo effettivamente bisogno e quante, eppure, ne inseguiamo, spesso ricorrendo all'indebitamento, incalzati dalle tamburellanti sirene mediatiche della pubblicità? Ecco, studiati ed analizzati fin nei minimi dettagli nella nostra vita quotidiana, vogliono trasformarci in possibili acquirenti di tutto. Anche del politico di turno. Al quale, poi, non resta che colpirci con battute efficaci proprio là dove slogan e spot avevano precedentemente e con sapienza costruito il falso bisogno o la falsa sensibilità.

Non dovremmo ridurci a scegliere di essere governati da chi sa convincerci meglio. E neppure da chi riesce a limitare al massimo le sue gaffe in tv.

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