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88 Arenula e tutto cominciava...

E SONO 37! Trentasette anni di ufficio stampa nello stesso ministero. Un lasso di tempo niente male, considerando il ministero in questione... Nel 2010 un collega del giornale radio Rai, che per lavoro aveva contatti da anni con molti uffici stampa ministeriali, mi disse che, molto probabilmente, il mio collega Giovanni e io eravamo gli addetti stampa più anziani di tutta la pubblica amministrazione centrale. Beh, se aveva ragione, credo che oggi quel 'forse' se lo siano portato via i 15 anni passati da allora. Ricordassi il nome del collega giornalista, lo chiamerei per curiosità... Il mio collega Giovanni, entrato due mesi prima di me, da qualche anno non è più all'ufficio stampa. Sicché potrei essere rimasto il più anziano (in termini di servizio, ovviamente) addetto stampa di tutta la Pubblica Amministrazione centrale. Il che mi lascia un po' come Pantani quando decideva di alzarsi sui pedali e... ci vediamo al traguardo! Peccato che non ci sia più il mio adorato...

Tanto pe' stacca'...

Ogni tanto c'è bisogno di svuotare la vaschetta di raccolta dei pensieri scuri. E, magari, di cambiare il toner di quelli più leggeri (lo fa Minzolini nel suo tg, non posso farlo io nel mio blog?). Oggi è uno di quei 'tanto'...
AUSTRALIA: CANE CANTERINO SI SALVA DA BRACCIO DELLA MORTE
(ANSA) - SYDNEY, 22 LUG - Un vecchio cane canterino si e'
salvato dal ''braccio della morte'' di un canile municipale in
Australia, eseguendo il motivo piu' richiesto del suo
repertorio: la canzone di auguri Happy Birthday. Il padrone del
17/enne terrier, l'italo-australiano Edoardo (Eddie) Vassallo,
era morto tre mesi fa a 82 anni, e nella confusione che era
seguita il cagnolino, di nome Patches, era scomparso e poi
finito nel canile di Mildura, in Victoria.
I familiari del defunto avevano cercato disperatamente di
ritrovarlo ma le ricerche del terrier, che aveva imparato a
guaire in sintonia quando il padrone cantava, sembravano ormai
vane, finche' un volontario della protezione animali ha trovato
nel canile un ''detenuto'' che corrispondeva alla descrizione di
Patches, e che presto sarebbe stato eliminato perche' nessuno lo
reclamava. E seguendo le istruzioni dei familiari ha intonato
''Happy Birthday''.
''Ho cominciato a cantare e dapprima aveva uno sguardo triste
e lontano negli occhi, come se stesse pensando a qualcosa, a
qualcuno che mancava'', ha detto il volontario, Kaye Grivec.
''Poi ha alzato la testa e ha cominciato a cantare con me. E'
stato commovente''.
Maria Vassallo, figlia del defunto, ha raccontato che Patches
trascorreva ore seduto in grembo al padrone che gli cantava le
sue canzoni preferite, per lo piu' in italiano, e lo
accompagnava con i suoi guaiti. ''Quando avevano finito di
cantare, papa' gli diceva: bravo Patches, e lo rendeva felice'',
ha detto. ''I duetti erano diventati una tradizione di famiglia.
Quando era il compleanno di qualcuno, papa' telefonava e insieme
cantavano Happy Birthday''. (ANSA)
XMC
22-LUG-11 12:39

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