Passa ai contenuti principali

In primo piano

Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Tanto pe' stacca'...

Ogni tanto c'è bisogno di svuotare la vaschetta di raccolta dei pensieri scuri. E, magari, di cambiare il toner di quelli più leggeri (lo fa Minzolini nel suo tg, non posso farlo io nel mio blog?). Oggi è uno di quei 'tanto'...
AUSTRALIA: CANE CANTERINO SI SALVA DA BRACCIO DELLA MORTE
(ANSA) - SYDNEY, 22 LUG - Un vecchio cane canterino si e'
salvato dal ''braccio della morte'' di un canile municipale in
Australia, eseguendo il motivo piu' richiesto del suo
repertorio: la canzone di auguri Happy Birthday. Il padrone del
17/enne terrier, l'italo-australiano Edoardo (Eddie) Vassallo,
era morto tre mesi fa a 82 anni, e nella confusione che era
seguita il cagnolino, di nome Patches, era scomparso e poi
finito nel canile di Mildura, in Victoria.
I familiari del defunto avevano cercato disperatamente di
ritrovarlo ma le ricerche del terrier, che aveva imparato a
guaire in sintonia quando il padrone cantava, sembravano ormai
vane, finche' un volontario della protezione animali ha trovato
nel canile un ''detenuto'' che corrispondeva alla descrizione di
Patches, e che presto sarebbe stato eliminato perche' nessuno lo
reclamava. E seguendo le istruzioni dei familiari ha intonato
''Happy Birthday''.
''Ho cominciato a cantare e dapprima aveva uno sguardo triste
e lontano negli occhi, come se stesse pensando a qualcosa, a
qualcuno che mancava'', ha detto il volontario, Kaye Grivec.
''Poi ha alzato la testa e ha cominciato a cantare con me. E'
stato commovente''.
Maria Vassallo, figlia del defunto, ha raccontato che Patches
trascorreva ore seduto in grembo al padrone che gli cantava le
sue canzoni preferite, per lo piu' in italiano, e lo
accompagnava con i suoi guaiti. ''Quando avevano finito di
cantare, papa' gli diceva: bravo Patches, e lo rendeva felice'',
ha detto. ''I duetti erano diventati una tradizione di famiglia.
Quando era il compleanno di qualcuno, papa' telefonava e insieme
cantavano Happy Birthday''. (ANSA)
XMC
22-LUG-11 12:39

Commenti

Post più popolari