Fra il voto al decreto sui rifiuti napoletani e il voto all'arresto di rifiuti parlamentari (napoletani anch'essi), alla Camera di certo in questi giorni non si respira una bella aria. E se Berlusconi mastica amaro, Alfano di certo non ride. Alla vigilia del voto sull'autorizzazzione all'arresto del deputato Pdl Alfonso Papa, richiesta dai pm di Napoli che lo indagano per corruzione e associazione a delinquere (la cosiddetta P4), l'Angelino di Berlusconi rischia di incarnare contemporaneamente il ruolo di ministro della Giustizia e di segretario di un partito politico che, lungi dall'essere quel '
Partito degli onesti' da lui stesso idealizzato, si prepara a votare allineato e coperto per il no all'arresto del collega. Collega di Palazzo e di partito. E questo non fa certo fare una bella figura al guardasigilli in carica.
Eppure, fino a qualche giorno fa sembrava fatta per il nome del prossimo guardasigilli. Almeno, l'8 luglio scorso sembrava fatta. Quando l'attuale ministro della Giustizia, in occasione della sua prima uscita pubblica come neo segretario nazionale del Pdl, annunciava:
GOVERNO: ALFANO "PROSSIMA SETTIMANA MI DIMETTO DA MINISTRO"
ROMA (ITALPRESS) - "Ho tanta voglia di fare il nuovo mestiere, che
psicologicamente ho interrotto il vecchio, e quindi spero di
dimettermi immediatamente da ministro, gia' dalla prossima
settimana, in modo da dedicare tutto me stesso al nuovo compito
che mi e' stato affidato". Lo ha detto il segretario politico del
Pdl e ministro della Giustizia, Angelino Alfano, intervistato da
Francesco Verderami del Corriere della Sera alla Festa della
Liberta', a Mirabello.
(ITALPRESS).
sat/red
08-Lug-11 19:08
A quel punto, molto probabilmente, i giochi per il nome del suo successore erano fatti. Come potrebbe interpretarsi altrimenti un'uscita del genere da parte di un politico schierato quanto vuoi, pro-Berlusconi quanto vuoi, ma del quale tutto si può dire meno che non sia un pragmatico per natura?
Così, incassato già da qualche giorno il no convinto del vice presidente della Camera Lupi che, con garbo ed altrettanta fermezza, ha fatto sapere che lui a fare il guardasigilli non ci pensa neanche lontanamente, Berlusconi inizia a spremere le meningi per individuare il nuovo inquilino di via Arenula. Al Capo dello Stato il premier spiega di aver bisogno di alcune settimane prima di decidere il nome del prossimo ministro della Giustizia: "D'altronde il ruolo è delicato e io voglio fermamente procedere a realizzare al più presto la riforma della giustizia", spiega il Cavaliere. Che nonostante ciò promette a Napolitano un nome capace di gestire le tensioni che hanno sempre accompagnato gli interventi sulla materia. Da parte sua il presidente pone un'unica condizione: che venga fatta una scelta di alto profilo.
Berlusconi torna dai suoi e studia la situazione: "Il neo ministro dovrà anche saper comunicare come faceva bene Alfano e, per seguire bene l'iter parlamentare della riforma, dovrà essere una persona dall'ottima conoscenza del Parlamento". Così, vuoi perchè magistrato, vuoi perchè politico ben navigato anche a livello istituzionale, vuoi per quel suo porsi davanti alle telecamere in modo incisivamente antipatico, vuoi perchè ha ricoperto con ottimi feedback il ruolo di commissario europeo alla Giustizia, Sicurezza e Libertà (una sorta di guardasigilli dell'UE), ecco uscir fuori dal cilindro il nome dell'attuale ministro degli Esteri Frattini. Tutti d'accordo, sembra fatta. E invece... il nome del prescelto prende a circolare e arriva prima all'interessato:
Governo/Frattini: Io a Giustizia? Stupito da notizia
Non commento, ora ho una lunga missione in CinaRoma, 13 lug. (TMNews) - "Leggo stupito questa notizia sui
giornali e non commento. Ora ho una lunga missione in Cina
quindi...". Così il ministro degli Esteri Franco Frattini a
margine dell'audizione davanti delle commissioni Esteri e Difesa,
interpellato su quanto scritto da alcuni quotidiani circa il suo
passaggio alla Giustizia in sostituzione di Angelino Alfano. Se
fosse richiesto potrebbe accettare? "Ma per carità, ma siamo seri
'qualora le fosse...' è una domanda irricevibile".
Xrm/Ber
13-LUG-11 14:56
E poi alle orecchie del presidente:
NAPOLITANO, TOTO-MINISTRI E' DA IRRESPONSABILI (2)
(ANSA) - ZAGABRIA, 14 LUG - ''Non sono seri tutti questi
accenni al toto-ministri'', ha detto il presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, commentando, da Zagabria dove e'
in visita di Stato, le voci su candidature a questo o a quel
ministero che stanno girando oggi.
''Io - sottolinea - non ho ricevuto alcuna proposta dal
presidente del Consiglio e addirittura vedo tirato in ballo, per
un altro incarico di governo, il ministro degli Esteri che mi
accompagna in questa missione in Croazia. Cio' e' veramente da
irresponsabili, chiunque metta in giro queste voci''. (ANSA).
SPM/BRO
14-LUG-11 19:28
Ei (Frattini) fu.
Berlusconi riunisce di nuovo i suoi e torna a studiare la situazione. Ad un certo punto ha un'idea: perchè non un nome di rottura, un politico in grado di andare alla guerra con la casta dei magistrati così come ha fatto con quella dei dipendenti pubblici? Questa volta non ha importanza che il nome dell'attuale ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione finisca in pasto ai giornali, tanto Berlusconi è sicuro: Brunetta è l'uomo giusto! E invece:
GOVERNO: BERLUSCONI AL COLLE; E' STALLO SU 'RIMPASTINO'
(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Silvio Berlusconi e' salito al
Quirinale con una rosa di nomi per sostituire Angelino Alfano,
neo segretario del Pdl, al ministero della Giustizia. Ma quando
e' sceso nessuno di questi nomi era cerchiato di rosso: poiche'
la pratica sembra dover richiedere una ulteriore riflessione, si
ragiona in ambienti della maggioranza.
Fra i nomi ventilati dal premier, (oltre a quelli gia' usciti
in questi giorni, come Renato Brunetta e Maurizio Lupi, vi
sarebbe stato anche quello di Nitto Palma, Donato
Bruno, Enrico La Loggia). Ma vista la delicatezza della
situazione sul fronte economico, la scelta di come procedere al
cosiddetto 'rimpastino' sarebbe stata per il momento
accantonata. Tanto che autorevoli fonti della maggioranza
sostengono che il problema potrebbe essere ''congelato'' fino a
fine agosto. Ci rifletteremo ancora e ne riparleremo, sarebbe
stata la frase con cui Berlusconi si e' congedato da Napolitano.
(ANSA).
GMB
18-LUG-11 19:11
Insomma, Brunetta bocciato perchè non all'altezza.
E ora? Per il momento Berlusconi è rimandato a settembre. Ma l'impressione è che, fra rotture con la lega, Responsabili a noleggio, accordi e controaccordi sotto e sopra il banco per le vicende rifiuti e Papa, siano altri i pensieri del Cavaliere...
Sono una persona educata e non dico parolacce... ma che voglia matta!!!
RispondiEliminaComplimenti per il post.
Buon pomeriggio