Adattarsi, nel bene e nel male
È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno. Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...
ohh bentornato, carina la poesia però è triste :)
RispondiEliminaSai, il bello che c'è in ognuno lo puoi leggere dall'esterno. Praticamente, viene fuori da sè... La parte meno bella, che ti rende cupo, solo e triste, invece, non ce la fa: ha bisogno di mediazioni per uscire e sfogarsi all'esterno. Puoi farla accompagnare dalla rabbia, dall'odio, dalla violenza, dal menefreghismo, dall'alcool, dalle droghe... Oppure da altro. Che forse farà altrettanto male a te, ma di certo fa meno male a chi ti è vicino...
RispondiEliminaE poi siamo umani, in un modo o nell'altro... Vinciamo e perdiamo, torniamo a vincere e a perdere... L'importante è non perdersi. Perchè, tanto... tutto passa.