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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Notizie da nulla

Quando si dice (per davvero!) non aver altro da fare... L'altra sera a Porta a Porta era ospite Silvio Berlusconi. La pluricampionessa olimpica di scherma, Valentina Vezzali, presente anch'essa nello studio di Vespa, lancia là una battuta: "Presidente, da lei mi farei davvero toccare". Risate, applausi, sipario.

E invece, apriti cielo! Commenti, polemiche, parole! Sapete, ad esempio, quanti lanci di agenzie stampa hanno dato spazio alla cronaca e agli interventi suscitati? Venti, ben venti in poco più di una giornata. E questo solo per quanto riguarda le principali agenzie di stampa. Il giorno dopo bastava farsi un giro sui maggiori quotidiani per trovare spazi e articoli anche lì. E poi i tg. E poi le repliche, le precisazioni della stessa schermitrice, addirittura le interviste al marito!

Davvero, spesso, noi giornalisti, non sappiamo o non vogliamo sfruttare al meglio le opportunità che questa professione ci offre per approfondire, ricercare e confezionare una notizia che sia degna di questo nome. Perchè nessuno nega che un take di agenzia avrebbe potuto starci, ma non la valanga che ne è seguita. Per non parlare, poi, dei nostri politici: le loro dichiarazioni sulla vicenda non meritano neppure una riga in più di questo post. Stendiamo un velo pietoso!

Commenti

  1. hai ragione che schifo

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  2. E certo confondiamo il popolo coi "siparietti" da gran varietà...intanto banche, fondi pensioni e assicurazioni affondano insieme alla Leham....per non parlare dei 300 milioni si euro dati all'Alitalia che noi paghiamo con le tasse. E vabbe!!!

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  3. E non credo sia da tralasciare l'immensa produzione fotogiornalistica di quei trenta secondi di trasmissione.....per non parlare poi del fatto che le maggiori agenzie fotografiche italiane hanno proposto per giorni quelle foto come servizio di punta!!!!
    Oramai, purtroppo, nel nostro lavoro si cerca il business anche per le cose incredibilmente stupide le quali, ahimè, vanno per la maggiore....

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  4. peccato. la vezzali sembrava intelligente e invece si è prestata al gioco. del resto, basta guardare il sorriso sardonico del compagno di merende del premier per capire che il copione si è svolto regolarmente. ma se mandassimo vespa sul satellite invece di rete 4?

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