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Trump people

A VOLTE RITORNANO. Sarebbe stato troppo facile e scontato come titolo. Ormai troppe cose e troppe persone ritornano e non più solo a volte. Il problema, semmai, è COME ritornano. L'era del secondo Trump, 47° presidente degli Stati Uniti d'America, inizia oggi. E prende il via con una vittoria schiacciante negli Stati chiave e nel voto popolare. Una vittoria che vede il partito Repubblicano impadronirsi delle istituzioni da cui dipendono il potere esecutivo e legislativo, con Trump alla Casa Bianca e Senato e Camera - a meno di clamorose sorprese nello spoglio degli ultimi voti - che sono a un passo dal tingersi del rosso del Republican Party.  A questo si aggiunga la maggioranza dei 9 giudici che compongono la Corte Suprema, la più alta corte della magistratura federale Usa, di cui tre nominati dal tycoon durante il precedente mandato, due da Bush figlio e uno da Bush padre, mentre sono solo tre quelli di nomina democratica (due da Obama e uno da Biden). In questo modo salta de

Report svela la verità su Mentana,
ma nessuno se ne accorge!

Ieri sera ho visto l'ennesima puntata di Report, il programma di approfondimento che ha cambiato il modo di fare inchieste giornalistiche in tv. E' uno di quei programmi per i quali varrebbe davvero la pena di pagare il canone Rai. Report, Sfide, Blob... chissà perchè nel triste panorama che ci viene offerto dal tubo catodico i rari esempi di tv di qualità in grado di comunicare qualcosa si trovano su RaiTre!

Detta la mia personale opinione in materia (che fa il paio con quanto scrissi qualche tempo fa a proposito del Comunicattivo), arrivo subito al motivo di questo post. Che non nasce tanto per rendere omaggio all'acume e all'indipendenza di Milena Gabanelli e di tutta la sua squadra, quanto per sottoporre all'attenzione dei più uno dei passaggi dell'inchiesta andata in onda ieri sera con il titolo Modulazione di frequenze.

Si tratta di una piccola battuta, quasi uno sfogo, sfuggito al vulcanico Fedele Confalonieri, incalzato dal bravo Bernardo Iovene nel corso dell'intervista sulle concessioni tv, sui privilegi di Retequattro e sul decreto Craxi che favorì le tv del Cavaliere. Nel corso del botta e riposta, prima flemmatico e poi sempre più caldo, fra giornalista e dirigente Mediaset, si vede Confalonieri che prima si lascia andare a qualche espressione colorita riferendosi al modo di condurre l'intervista e poi, dopo essersi rasserenato, ha parole di sincero apprezzamento (“Però è simpatico”) per il modo di fare giornalismo d'inchiesta del suo interlocutore. E qui, in un passaggio a briglie sciolte, in un'atmosfera ormai decisamente più cordiale, eccolo lasciarsi sfuggire:

“Poi d’altra parte queste dovrebbero essere le vere interviste, non le cavolate alla Matrix l’altra sera. Questa dovrebbe essere una cosa vera da mettersi lì e dire ‘Lei dice così’ e uno si incavola e tira fuori il suo… Non come le fanno…”

riferendosi al programma in quel periodo ancora condotto da Mentana (qui il testo integrale della puntata di Report).

Allora, signori, è inutile che ci prendiamo in giro. Più di ogni altra spiegazione fornita dall'ex conduttore di Matrix, più di ogni altra polemica seguita alle dimissioni di Enrico Mentana da Mediaset, è in questa frase dal sen di Confalonieri fuggita che sta la verità del rapporto ormai logoro fra la tv berlusconiana e il giornalista, evidentemente non più tanto in linea con la politica e la filosofia dell’azienda. Un rapporto che evidentemente, come subito affermato da Mentana al momento di lasciare Mediaset, non aveva più nient'altro da offrire e che anzi era ormai ingabbiato in una situazione di reciproca insopportabilità.

Però, dopo aver dato un'occhiata alle agenzie di stampa e ai quotidiani di oggi (ne parla soltanto un articolo de La repubblica, in un accenno, a pagina 11), mi chiedo: possibile che nessuno se ne sia accorto?!? Enrico... dove sei?!?

Commenti

  1. l'ho visto anche io un pochino mentre c'era pubblicità a "contro Inter" e alla "domenica sportiva". In effetti il programmma è bellissimo e la storia dei rete4 sul satellite va avanti da anni.
    La settimana scorsa era su Catania e ho letto tanti blog catanesi che parlavano della puntata.
    A proposito, mi sfugge "storie".. che programma è?
    Ma cosa ha di particolare Blob? Non dicono nulla, fanno vedere solo immagini e basta.

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  2. Innanzitutto, ti ringrazio perchè il tuo commento mi ha permesso di correggere un errore: avevo scritto Storie, intendevo invece Sfide, lo storico programma che racconta lo sport in modo diverso, novellistico.
    Per quanto riguarda Blob, non è facile costruire un filo conduttore attraverso i filmati e vagliando centinaia e centinaia di programmi ogni giorno poi... E' un nuovo modo di comunicare, inventato a suo tempo da quei folli e geniali critici di cinema Enrico Ghezzi e Marco Giusti che sapevano leggere come pochi altri fra lo zapping della tv.

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  3. ahh SFIDEEEE certoooo
    è stupendo, tra i miei preferiti, ma allora se citi questi dovresti mettere Voyager, mi manda raitre, le iene, striscia la notizia, tantissimi altri!

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  4. Ciao! Anch'io ho visto report e me ne sono accorta sì :)

    Insieme a blob ed al tg1 sono le uniche cose che ultimamente riesco a guardare in tv...A volte anche Anno Zero e La storia siamo noi.

    Un saluto

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  5. Ciao Silvia e benvenuta!
    Per lo più concordo con te. Ho però qualche perplessità sul Tg1, perplessità che riguardano - a dirla tutta - i tg di Rai e Mediaset in generale. Apprezzo molto, invece, il notiziario di Euronews (http://it.euronews.net), visibile in chiaro dal satellite, se non sbaglio.
    Grazie per l'attenzione e, quando vuoi, siamo qui!

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