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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Il dritto e lo stato di diritto

Riporto un flash di agenzia appena uscito:

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CASO MILLS: BERLUSCONI, SE CONDANNATO CONTINUERO' IN DIFESA STATO DIRITTO =
Roma, 31 ott. (Adnkronos) - ''Ho ancora fiducia nell'esistenza di magistrati seri che pronunciano sentenze serie, basate sui fatti. Se ci fosse una condanna in processi come questi, saremmo di fronte a un tale sovvertimento della verita' che a maggior ragione sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo stato di diritto''. Lo dice il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervistato da Bruno Vespa per il suo libro 'Donne di cuori' in uscita da Rai Eri-Mondadori venerdi' 6 novembre. Quanto alla condanna dell'avvocato Mills anche in appello, ''e' una sentenza -prosegue il premier- che certo sara' annullata dalla Corte di Cassazione''.
(Pol-Sam/Ct/Adnkronos)
31-OTT-09 12:07

Vi prego: qualcuno spieghi a quest'uomo che lo stato di diritto consiste proprio nel fatto di rispettare regole giuridiche scritte apposta per far funzionare una società civile. E che fra queste regole, appunto, c'è scritto che i giudici stanno lì per giudicare. E che le sentenze hanno tre gradi di giudizio. E che trascorsi quelli, le condanne sono definitive. E chi ha sbagliato ed è stato condannato deve pagare.

E che quando non è così siamo contro le regole, contro la legge, contro lo stato di diritto. E si chiama dittatura.

Commenti

  1. http://ilblogdeglistudenti.blogspot.com/2009/10/varie-lavvocato-david-mills-condannato.html nel mio post l'ho fatto notare!! Maperchè Berlusconi non si dimette?

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  2. Se volevi sapere se mi avevi deluso? Ti rispondo di no. Ciò che scrivi, lo scrivi bene, ed è solo aprezzabile!!
    Io non amo la politica, o meglio, no amo questa politica...perché questa non è politica. Ma che ci dobbiamo fare? Questo è un paese fatto così, qua abitiamo e qua dobbiamo fare i conti con questi buffoni, fin quando finalmente qualcuno di cui noi dovremmo far parte, si rompe le scatole e li manda veramente tutti a casa? Golpe? No, presa in mano della vera democrazia...

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