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88 Arenula e tutto cominciava...

E SONO 37! Trentasette anni di ufficio stampa nello stesso ministero. Un lasso di tempo niente male, considerando il ministero in questione... Nel 2010 un collega del giornale radio Rai, che per lavoro aveva contatti da anni con molti uffici stampa ministeriali, mi disse che, molto probabilmente, il mio collega Giovanni e io eravamo gli addetti stampa più anziani di tutta la pubblica amministrazione centrale. Beh, se aveva ragione, credo che oggi quel 'forse' se lo siano portato via i 15 anni passati da allora. Ricordassi il nome del collega giornalista, lo chiamerei per curiosità... Il mio collega Giovanni, entrato due mesi prima di me, da qualche anno non è più all'ufficio stampa. Sicché potrei essere rimasto il più anziano (in termini di servizio, ovviamente) addetto stampa di tutta la Pubblica Amministrazione centrale. Il che mi lascia un po' come Pantani quando decideva di alzarsi sui pedali e... ci vediamo al traguardo! Peccato che non ci sia più il mio adorato...

Il dritto e lo stato di diritto

Riporto un flash di agenzia appena uscito:

ZCZCADN0215 6 POL 0 ADN POL NAZ
CASO MILLS: BERLUSCONI, SE CONDANNATO CONTINUERO' IN DIFESA STATO DIRITTO =
Roma, 31 ott. (Adnkronos) - ''Ho ancora fiducia nell'esistenza di magistrati seri che pronunciano sentenze serie, basate sui fatti. Se ci fosse una condanna in processi come questi, saremmo di fronte a un tale sovvertimento della verita' che a maggior ragione sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo stato di diritto''. Lo dice il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervistato da Bruno Vespa per il suo libro 'Donne di cuori' in uscita da Rai Eri-Mondadori venerdi' 6 novembre. Quanto alla condanna dell'avvocato Mills anche in appello, ''e' una sentenza -prosegue il premier- che certo sara' annullata dalla Corte di Cassazione''.
(Pol-Sam/Ct/Adnkronos)
31-OTT-09 12:07

Vi prego: qualcuno spieghi a quest'uomo che lo stato di diritto consiste proprio nel fatto di rispettare regole giuridiche scritte apposta per far funzionare una società civile. E che fra queste regole, appunto, c'è scritto che i giudici stanno lì per giudicare. E che le sentenze hanno tre gradi di giudizio. E che trascorsi quelli, le condanne sono definitive. E chi ha sbagliato ed è stato condannato deve pagare.

E che quando non è così siamo contro le regole, contro la legge, contro lo stato di diritto. E si chiama dittatura.

Commenti

  1. http://ilblogdeglistudenti.blogspot.com/2009/10/varie-lavvocato-david-mills-condannato.html nel mio post l'ho fatto notare!! Maperchè Berlusconi non si dimette?

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  2. Se volevi sapere se mi avevi deluso? Ti rispondo di no. Ciò che scrivi, lo scrivi bene, ed è solo aprezzabile!!
    Io non amo la politica, o meglio, no amo questa politica...perché questa non è politica. Ma che ci dobbiamo fare? Questo è un paese fatto così, qua abitiamo e qua dobbiamo fare i conti con questi buffoni, fin quando finalmente qualcuno di cui noi dovremmo far parte, si rompe le scatole e li manda veramente tutti a casa? Golpe? No, presa in mano della vera democrazia...

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