Passa ai contenuti principali

In primo piano

Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap

La forza dei limiti

Qualche tempo fa, a proposito della crisi economica, riflettevo sulla possibilità che tale crisi potesse costituire un'opportunità, offerta un po' a tutti, nazioni e singole persone, per ripensare stili di vita e rifondare la società contemporanea su modelli diversi di comportamento e di aggregazione sociale. Nuovi stimoli per uomini nuovi, insomma, per ricostruire sugli errori del passato.

Analogamente, penso che un ragionamento di questo tipo possa e debba essere fatto a proposito della crisi di valori in cui stiamo evidentemente precipitando. E non sto parlando di valori di stampo religioso, per la cui difesa i rappresentanti dei diversi credo hanno storicamente dimostrato l'incoerenza e spesso la contraddittorietà tra quanto predicato e quanto realizzato, se non addirittura di voler ridurre tutto a una mera contrapposizione tra vero dio-vera dottrina e falsi dei-falsi insegnamenti. O, comunque, questo è quello che a me appare evidente.

Sto parlando di valori etici e morali che dovrebbero essere alla base di un'umanità che vuole tendere all'evoluzione. Valori che fanno già parte di noi solo per il fatto di possedere dei sensi che percepiscono e una mente che elabora. Valori che di per sé valgono a regolamentare l'ambito dei nostri comportamenti, verso noi stessi e verso gli altri.

Valori, soprattutto, che abbiamo dimenticato o stiamo smarrendo perchè non siamo più abituati a guardare a noi stessi e a farlo con l'onestà e l'umiltà che l'amore per il vero esige. Non ci conosciamo più perchè non abbiamo più voglia di fare i conti con noi stessi, non abbiamo più voglia né tempo per la verità, preferiamo sfuggire la realtà perchè il confronto con essa ci costerebbe lacrime e sangue.

Abbiamo dimenticato che la condizione umana ci pone dei limiti. Far finta che non sia così (come purtroppo capita sempre più spesso di osservare) significa contraddire la nostra stessa umanità. Tuttavia, come per la crisi economica mondiale, il senso del limite può rivelarsi una inattesa risorsa. Proprio perchè finiti e contingenti, abbiamo la necessità di crescere con gli altri, di non essere soli, di evolverci insieme. E' inevitabile farci comunità: una comunità consapevole delle proprie risorse.

In questo senso, sofferenza e dolore ci offrono una sorprendente opportunità: quella di aprirsi agli altri. A pensarci bene, possono costituire una risorsa che si sprigiona proprio da tali situazioni di disagio: ci aiutano a farci uscire dall'isolamento per ricordare a noi e agli altri il bisogno reciproco di solidarietà.

E non si tratta di guardare alla vita da sottomessi o di fuggire dagli impegni e dalle battaglie che essa richiede. Non si tratta di rimettersi passivamente alla divina provvidenza, all'aiuto altrui, alla benevolenza del fato o... allo sbarco degli alieni. Qui si tratta di umiltà d'animo, di onestà verso se stessi: sguardi rivolti al proprio io-interiore che non fanno necessariamente a cazzotti con il buon senso e, soprattutto, con la conoscenza di sé.

Anzi, è vero proprio il contrario: solo una reale consapevolezza di noi stessi (con i nostri pregi, i nostri difetti, le nostre insuperabili capacità e i nostri limiti) può restituirci quella autenticità che perdiamo ogni qualvolta che, per necessità o per vezzo, indossiamo una delle nostre tante maschere; solo l'effettiva coscienza di ciò che siamo può restituirci quella libertà di esprimere pienamente noi stessi, tanto nei momenti di gioia quanto nelle vicende drammatiche.

La sfida, semmai, è proprio quella di innalzare sempre di più l'asticella della nostra prova: estendere il limite umano attraverso le nostre doti di conoscenza, studio, caparbietà. Desiderare di volare là dove non siamo mai arrivati, di essere quello che fino ad oggi non siamo mai stati. Finalmente l'uomo per l'uomo e non solo per se stesso.

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"

Commenti

  1. Questo è veramente un grande post.
    I miei complimenti!:)

    RispondiElimina
  2. E tu sei veramente una grande amica! E non per il tuo commento, ma per quello che ho potuto finora apprezzare di te!
    Grazie per esserci sempre... (da quanto ormai te lo dico? eheheh)

    RispondiElimina
  3. "Valori, soprattutto, che abbiamo dimenticato o stiamo smarrendo perchè non siamo più abituati a guardare a noi stessi e a farlo con l'onestà e l'umiltà che l'amore per il vero esige. Non ci conosciamo più perchè non abbiamo più voglia di fare i conti con noi stessi, non abbiamo più voglia né tempo per la verità, preferiamo sfuggire la realtà perchè il confronto con essa ci costerebbe lacrime e sangue."

    Ecco.
    Appunto.
    Cosa porta e cosa ha portato questo?
    Il famoso osceno perbenismo ed il bigottismo che giunge proprio quando si smette di conoscersi, di identificarci, di saperci fino in fondo...fino al punto da non avere idee,pensieri,opinioni,ricchezze dell'anima scoperte e con "coraggio" affermate...da qui...la conseguente generata condizione che rende la massa tale e pecore.
    " Andare dove vanno tutti...mi darà una collocazione, una identità" Questo è il ragionamento inconscio dell'essere umano che ignora di poter essere più utile a sè stesso e più sè stesso,semplicemente affrontandosi ed esplorandosi con amore e tolleranza,nonchè,accettazione.
    Io non sono perfetta...anzi....mi dico sempre che faccio proprio schifo in fondo...per tutte quelle cose che gli altri giudicherebbero a piede libero...e per tutte quelle cose che io non giudico negli altri...Ma soprattutto...per tutte quelle cose che siamo tutti e che gli altri, ostinano a sopprimere a rinnegare ed a mascherare.
    Siamo tutti buoni?
    Siamo tutti forti?
    Siamo tutti migliori?
    Siamo tutti bravi?
    Amiamo tutti e perdoniamo tutti?
    Siamo tutti religiosi?
    Fedeli? Felici e sorridenti?
    Nessuno ha mai pensato neanche solo per un istante di tradire? di vendicarsi? di rinnegare? di fare del male?
    Wuaaaaaaaa blaaaaaaa....
    Te lo dico io....
    Tutti.
    E la maggior parte di loro...sono gli stessi che vanno a messa tutte le domeniche, sono i vicini pettegoli, sono coloro predicano una bontà...che evidentemente non solo non conoscono...neanche posseggono.
    Io..che penso di me di non essere buona...anche solo perchè non perdono chi mi fa del male,sperando in una giustizia e vendetta divina...ti assicuro...che forse...sono la vera buona....
    Ma io...non mi vergogno di ammettermi, e sai perchè?
    Perchè mi guardo dentro e guardo dentro il mio prossimo in un modo disarmante,impegnativo,infinito....perchè è lì la verità....nell'essere. E perchè solo così, si può amare davvero anche il mondo,la vita e gli altri...sapendo chi si è, si avranno i mezzi per capire chi sono gli altri...
    Con umiltà, onestà e saggezza...
    Perchè non esiste un solo essere umano al mondo che è perfetto...ed io amo proprio questo del mondo...
    "l'imperfetto" ...in quanto vero.
    Questo post vale milioni di dollari...è un articolo che andrebbe urlato.
    Se fossero tutti così meno vigliacchi con sè stessi e meno impavidi nel guardarsi dentro....Il mondo che viviamo sarebbe davvero un gran paradiso...e sarebbe meraviglioso....
    Tanto imperfetti alla luce dentro...tanto limpida la strada da percorrere per un mondo perfetto fuori....

    Non finirò mai di ringraziarti per questo post....
    Sei incredibile...
    Ti abbraccio????
    ma di più...di più...di più....

    RispondiElimina
  4. Cara dark,
    metto da parte i ringraziamenti e le considerazioni (nonchè i sorrisi e gli abbracci e i baci e tutto il resto, eheheh) che mi vengono già solo per il fatto di vederti commentare ogni mio post. Non ne abbiamo più bisogno... Siamo oltre.
    E vengo al tuo bel commento. Anzi, a quello che NON condivido del tuo commento: fondamentalmente 3 asserzioni... smack!

    - per tutte quelle cose che gli altri giudicherebbero a piede libero... e per tutte quelle cose che io non giudico negli altri.... Io questa cosa qui di non giudicare non l'ho mai capita e mandata giù. Ma perchè non si dovrebbero giudicare gli altrui comportamenti? Non è lecito esprimere un giudizio su questo da parte di chiunque? Certo, sto parlando di un giudizio sincero, ragionato, articolato e, soprattutto, costruttivo. Aiuta a chiarire un rapporto, a schiarirci le idee e, in qualche caso, a schiarirle alla persona alla quale è diretto. Un giudizio non è una coltellata se detto alla persona che ho di fronte. Io non ho paura dei giudizi altrui: e non perchè sono un santarellino, ma perchè alla fine potrei uscirne con un punto di vista diverso da quello di partenza.

    - Se fossero tutti così meno vigliacchi con sè stessi e meno impavidi nel guardarsi dentro.... Io non sono così. Non mi dipingere come non sono solo per affetto o soltanto perchè finora ho scritto qualcosa che hai apprezzato. Sapessi quanta vigliaccheria c'è in me nella vita di tutti i giorni... quante cose alle quali vorrei urlare contro (nel lavoro o nella vita privata) che invece mi tengo dentro e non dico, per convenienza, per vergogna, per... Chi mi conosce a fondo pensa che io sia un diplomatico, sempre pronto alla mediazione e mai ad andare fino in fondo... Io ti dirò: in parte è così, in parte no. Ma non è che, poichè ho scritto qualcosa in cui credo, io riesca poi ad essere quel che vorrei. Altro che imperfetto...!

    - mi dico sempre che faccio proprio schifo in fondo.... Hai presente il Marcus diplomatico? Lo metto volentieri da parte per dirti, onestamente, che qui meriteresti un bel vaffa...! Tu sei un essere che mi ha colpito molto per profondità, sensibilità, emotività e razionalità. E se avessi qualche altro significativo da aggiungere su due piedi lo farei. Sei una gran bella persona (e lo sto scrivendo pubblicamente e candidamente!), che riesce ad aggiungere qualcosa alla vita degli altri: non solo a quelli che ti vivono, ma anche a quelli che si limitano a leggerti. Hai una vita da raccontare e un'altra, ancora più grande, da vivere... Quindi non ti permettere più di dire o scrivere simili idiozie: al concetto che volevi intendere ci potevi arrivare anche senza ricorrere a inutili iperboli!

    Ora, chiarite le cose (e fatta questa pubblica dichiarazione d'amore... eheheh), ti lascio con un bacio immenso!

    RispondiElimina
  5. Comincio a risponderti con un bel
    hihihihiihhihihiihih
    allora tesoro mio...(e consentimi il termine)

    Ci sono delle cose da chiarire e puntualizzare che forse per troppa foga (come al solito) ho espresso male.
    Quando parlavo del giudicare, io non mi riferivo al non dare giudizi come li intendi tu...
    Quello di cui tu parli è un sano confronto dato e ricevuto in amicizia...
    Il giudizio costruttivo nasce solo da chi ti vuol bene e da chi ha, conoscendoci, i mezzi per non essere più giudizi e critiche, ma anche atti d'affetto...e quelli sono ben lieti ed accetti.
    Io mi riferivo a quelli della gente in genere....Non dimenticare da dove scrivo..e dalla Sicilia con furore....o ovunque, quel genere di giudizio e pettegolezzo ha fatto nell'arco della storia, parecchie vittime....

    Il secondo punto...è quasi il continuo del primo...dove esonero me, te....e tutti gli altri meravigliosi esseri al mondo pieni di latente vigliaccheria positiva...
    Anche qui...mi riferivo agli stessi...sottolineandone un profilo psicologico che di conseguenza fa generare loro ...le vittime sopra citate....

    Anche io sono una gran vigliacca...nel senso che intendi tu...
    E non sai nemmeno quanto!!!!
    Forse al punto d'aver cambiato un percorso di vita che mi avrebbe forse,reso più felice e realizzata....
    Sono impavida nei sentimenti, ma pavida in tutto il resto...forse temo anche la gente ed i rapporti umani...pur essendo come sono... e da qui magari si spiegano gli altri punti scritti sù....
    Non ho chiarito bene nel mio precedente commento...mi rendo conto...ma già faccio tesi....quindi cerco di abbreviare (ammazza ohhh e meno male che abbrevio)
    Detto questo...io non ho nulla contro le debolezze umane...anzi!!!!!! vivo in loro difesa..tanto da studiarne a fondo i processi...ma il giudizio in quanto pre-giudizio e cattiveria...nata spesso da tutto quello che ho scritto nell'altro commento....no,questo non lo accetto.


    Il terzo punto....hmmhmhmhmhmhmhm
    non so che dire....
    Mi prendo il vaffanculo scrivendolo pure per intero...
    hiihhihihiihhi
    Magari il mio essere imperfetto mi porta a vedere anche queste cose di me che vorrei migliorare tanto e fatico a farlo...come essere pavida con la vita....
    Per il resto...che dire....
    che ti adoro e ti ringrazio per tutto quello che hai scritto?
    Cosa devo aggiungere?
    Quando mi emoziono e commuovo non ho mai le parole....
    uahuaahuhua
    penserai...
    "sarà il caso di farla emozionare spesso a questa.....così sarà breve nei commenti...."

    hiihihiihihihhiihihih
    Eh no!!! non è detto!
    Le vie dell'anima sono infinite...
    dato che siamo oltre...
    non chiuderò questo commento con tutte le solite affettuosità...ok?
    Ma con un grande e semplice sorriso!
    ^____^

    RispondiElimina
  6. "...così sarà breve nei commenti..."

    Cara dark, io credo che tu sia una persona straordinaria. Per quello che scrivi... certamente, per come lo scrivi... di sicuro. Ma soprattutto perchè te ne infischi se sulle pagine altrui riversi una quantità di battute di molto superiore a quella dell'autore del blog stesso!!! E questo è davvero straordinario! AHAHAHAH!!!

    Ora, bada bene: se dopo questa battuta ti azzaderai a scrivere anche solo una parola di meno, ti strappo via dal box dei sostenitori...!

    PS: secondo te, il vaffa che ti ho indirizzato nel commento precedente mi autorizza a dirti che ti voglio bene? Un bacio!

    RispondiElimina
  7. Mi sa che ormai sei autorizzato a dirmi tutto ciò che vuoi!
    E nooooooooooooooo....
    Non sia mai!!!!
    essere strappata dal box dei commenti!
    che cosa brutta....
    meglio continuare a scrivere lunghi commenti!!!!
    Che poi la colpa è tua!!!!!
    E' quello che scrivi e che sei tu che tiri fuori queste cose da me!!!!
    Io non sono sempre con tutti così!!!!

    Il che,tutto ciò è meraviglioso...ed io non smetterò di lasciarmi andare...
    Ti adoro!
    ricambio il ti voglio bene dal cuore!
    ^____^

    RispondiElimina
  8. PS: Volevo dire dal box dei lettori...
    Mi sto rincitrullendo...
    Pardòn.
    ^_^

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari