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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Vorrei essere Sam

Odio gli eccessi. Di qualsiasi natura e genere.

Odio chi spinge sull'acceleratore della propria vita per dare dimostrazione delle proprie capacità, della propria grandezza, del proprio saper fare.

Odio chi sale su un piedistallo per far vedere agli altri che sono più in basso, chi trasforma la propria esistenza in una gara contro tutto e contro tutti perchè altrimenti non si sente realizzato.

Odio chi cerca a tutti i costi una vita spericolata, perchè di quella cosiddetta normale non sa che farsene: probabilmente la propria posizione di privilegiato gli impedisce di impattare molte delle quotidiane difficoltà dei più che l'ordinario, nella sua infinita bontà, sa elargire.

Odio chi beve, chi si droga, chi si impasticca per cercare una via di fuga o, peggio ancora, per moda. Certo, si tratta di malattie vere e proprie e chi le contrae ha diritto ad essere curato come un malato e non trattato come un rifiuto. Ma che non si faccia finta di dimenticare che qui il bacillo, la prima volta, lo si è andato a cercare volontariamente.

Odio chi si butta da una parte con la scusa della depressione: la mancanza di volontà non ammette giustificazioni ed oggi è inammissibilmente inflazionata.

Odio chi non ama e giustifica questa sua affermazione col fatto di non averlo mai saputo fare o di non saperlo più fare.

Odio coloro che non conoscono il rispetto, che ritengono non all'altezza gli altri intorno a loro, che ritengono incapaci le persone senza neanche conoscerle: avete fatto caso che questi non si mettono mai alla prova con l'ordinario? Si celebrano, si incensano e si beano delle loro presunte superiorità e poi te li ritrovi nel panico semplicemente ad acquistare un paio di scarpe...

Odio i rambo, i convinti, i supermacho, quelli che amano le moto come simbolo di virilità.

Odio quelli che... "io non ho mai pianto", "che cazzo piangi!", "e dai adesso piangi, no?": non sanno ascoltare se stessi, nè in un senso nè in un altro. Non li vedi mai sorridere: il sorriso parte dall'interno e presuppone orecchie che non tutti hanno.

Odio chi si sente solo bianco o nero, chi non concede vie di mezzo nè a se stesso nè agli altri. Chi non ammette sfumature di grigio tanto più quando possono essere l'unica soluzione per crescere.

Odio chi non chiede mai scusa, chi non sa tornare sui propri passi, chi non è umile, chi non sa perdonare e, soprattutto, perdonarsi.

Odio chi non ammette di amare, chi si trincera dietro un muro invalicabile... "perchè almeno così non soffro", "perchè ci son cascato una volta e non voglio cascarci più". Chi si nasconde dietro un dito perchè... "è meglio non darsi mai completamente", senza accorgersi che, allo stesso modo, non assaporerà mai nulla completamente.

Odio chi non ha un cuore, ma anche chi il suo cuore lo ostenta per mostrare di averlo.

Odio chi punta il dito. Ma, ancora di più, chi non accetta di essere giudicato o messo in discussione.

Odio tutti quelli che si sentono Aragorn, Legolas o Gimli; quelli che giocano a fare Gollum per convenienza o per mancanza di una volontà propria; o i Gandalf di professione, che tutto sanno risolvere solo perchè loro son maghi.

Amo Sam, perchè è genuino, sincero, umile, semplice e disponibile. E' lui il vero protagonista di quella meravigliosa metafora della vita che è Il signore degli anelli: è grande e immenso pur essendo solo (!) un hobbit. Anzi, forse proprio per quello! Ce ne sono tanti in giro, ma non sappiamo riconoscerli, impegnati come siamo nella ricerca di ben altri eroi; abbagliati come siamo dal superficiale lucore della loro presunta grandezza; addomesticati come siamo da una cultura che esalta braccia, gambe, addome e petto e si dimentica del muscolo più importante di tutti: il cuore.

Commenti

  1. Condivido molto di quello che dici...ma ci sono perchè senza risposta e vuoti a perdere di contorno.
    C'è che una mattina, non riesci più ad alzarti dal letto.
    Non sto parlando di me...
    Ma ho visto la depressione in persone che amavo ed amo ...ed ho capito che un'anima malata è qualcosa di terrificante. Io lotto ogni istante perché niente possa farmi sprofondare nel vuoto. Non è facile, ma non tutti hanno questa forza malgrado tutto e tutti. Quindi su questo punto non mi trovi d'accordissimo...pur pensandola come te, sulla forza, il coraggio, la volontà. A volte tutto questo non basta. Un bacio.

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  2. Nicole, io non sono Sam, come vedi dal titolo. E quel che tu scrivi a proposito dell'alzarsi e dello sprofondare urla dentro di me con una violenza inaudita. Che solo chi "ha visto", forse, può comprendere oltre le parole.

    Però sono d'accordo con te: "non tutti hanno questa forza" di alzarsi. E non tutti hanno la forza di vedere e di resistere.

    Un bacio grande anche a te: è bello leggerti!

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  3. Non sono molto sicura che la droga sia una malattia. Nessuna malattia te la vai a cercare, lo è il prima, quello che ti porta a drogarti, e lì ci dovrebbe essere alla base di tutto il dialogo per evitare di entrarci, e che questa società smettesse di inculcarci solo falsi idoli e idee incentrate solo sull'apparire. Tutte le campagne d'informazione servono a poco o niente.
    Inoltre condivido quello già commentato.
    Buon pomeriggio Marcus.

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  4. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
    CI SIAMO DUNQUE!^_^

    Odi che condivido con te.
    Il punto sul rispetto poi...lo sai, ne ho fatto un post recentemente!

    Sam è l'eterno secondo arrivato della storia.
    La tendenza è sempre quella della ricerca di essere i primi!O di ammirare i primi.
    I secondi, sono secondi insomma...
    Eppure essi fanno la storia come e più dei primi.
    Sam era una retroguardia non invadente.Sempre presente e fedele.
    Nella realtà credo sia molto più difficile essere i secondi che non i primi.
    Soprattutto tra donne...è difficilissimo!
    Immancabilmente le seconde si fanno consumare dall'invidia.
    Ma dico io!
    Io voglio essere la seconda invece!!Muahahahah
    Sai si agisce molto, si fatica molto ed in pace.Senza occhi puntati addosso.
    Alla fine ci si accorge della seconda.Ma il suo nome è scritto nel cuore di chi è attento.
    E a me queste sono le persone che interessano...

    Ecco...ho scritto a ruota libera!
    Ora mi fermo altrimenti continuo a sproloquiare in eterno!!!

    Un abbraccio grnade!

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  5. Ho letto il tuo post...ma torno in un altro momento per commentare, forse perchè non riesco a scrivere quello che penso veramente davanti alle prime parole "Odio chi..."
    Questa premessa o inizio frase mi sgomenta, mi strozza e blocca pur avendo compreso appieno il senso di quello che vuoi comunicare...forse perchè non amo chi odia e spesso non so difendermi da questo genere di persone.
    Ciao Marcus, torno, si, il mio pensiero non è completo!
    Miriam

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  6. Gianluigi22/6/09 16:16

    So che verrò linciato per questo, ma io non ho visto il Signore degli Anelli. O meglio, ci ho provato ma mi sono addormentato. Non mi appassiona il genere, non mi appasiona la storia, non sopporto le cose che durano tanto.

    Premesso questo ho letto di queto Signore degli Anelli, e della sua metafora, della sua "religiosità", bla bla bla...

    Io dico:

    E se Sam fosse solamente un approfittatore, un parassita, uno che si nosconde nella vita, che sta a guardare, trama nell'ombra di qualcuno e poi al momento giusto salta fuori e se ne prende il merito????? E nonstante ciò, proprio per la sua meschinità e inettitudine arriva pure secondo????

    Meditate gente, meditate...

    RispondiElimina
  7. Beh Gianluigi nemmeno io l'ho visto e nessun film di quel genere.
    Ho risposto in base a quello che ho capito del messaggio di Marcus.

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  8. Spiacente ma neanche io ho visto il film, confesso che anche a me spaventano le storie troppo lunghe.
    Miriam

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  9. Per Sab73:
    La malattia, infatti, inizia dopo e colpisce il soggetto tanto quanto quelli che sono intorno a lui e che non si danno per vinti. Almeno fin quando non si danno, appunto, per vinti. E questo vale per tutte le dipendenze, così come per l'amore.

    RispondiElimina
  10. UFF!!!!!
    IO ODIO!!!!
    CI SONO INTERFERENZE....
    IO ODIO INTERFERENZE!!!
    TRA L'ALTRO ADESSO ODIO PROPRIO TANTO E DI FRETTISSIMA....
    ODIO LA FRETTISSIMA!!!!
    A PRESTO!

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  11. Per Guerny:
    Sono d'accordo, in generale, sul discorso dei secondi. Con qualche distinguo, però: prima di tutto, Sam non è un secondo, per la semplice ragione che non si pone nemmeno il problema della scala. Sì è vero che il suo amico è "padron Frodo", ma quella di aiutare è la sua missione, l'ha scelta e confermata più volte lui stesso nel corso dell'avventura, anche quando le avversità e l'istinto di sopravvivenza avrebbero consigliato chiunque a fare marcia indietro. E' uno di quelli che "vede", per dirla come Nicole: vede eppure insiste...
    L'altro distinguo riguarda la difficoltà del ruolo di secondi: si fatica di più e concordo con te; però nè tu nè io lo sceglieremmo, proprio perchè stare con i riflettori puntati addosso non è facile e non tutti sanno starci. io come te preferisco il lavoro oscuro dietro le quinte e infatti me lo sono pure scelto: chi se ne importa dell'apparire, alla fine le soddisfazioni te le prendi lo stesso, no? Almeno agli occhi di chi, appunto come dici tu, sa valutare.

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  12. Per Miriam:
    Comprendo bene la tua perplessità. Ma non devi temere. E' l'odio delle parole, quello che riporto: quelli dei concetti che si contrappone all'amore pure concettuale. Se avessi scritto amo riferendomi a qualcosa o a qualcuno sul bloga non avresti creduto alla portata complessiva ddel sentimento: l'avresti valutato, appunto, per il suo valore concettuale. Io resto la persona mite di sempre...
    Però aspetto di conoscere il tuo pensiero

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  13. Per Gianluigi:
    La tua posizione fra le pagine di questo blog rischia di farsi ogni giorno più precaria, amico mio! Attento alle pasionarie che hai già avuto modo di incontrare: potrebbero farti a fettine per l'insinuazione che hai fatto sul buon caro Sam Gamgee...

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  14. Ok...un secondo di tempo...
    Allora Marcus...sull'odio...credo di essere stata chiara....

    Ma una domanda....
    purchè non linciate anche me...dopo Gianluigi...
    Ma chi è Sam?

    Confesso che gli scenari di questi films mi piacciono per forza...per come sono..non potrei altrimenti....ma il genere Fantasy...in generale,non mi ha mai attirato....non mi piace proprio....
    su quei scenari ed in generale,preferisco, un genere più reale storico....
    come breave-heart etc...


    Pardòn....
    ma non sono indicata per l'argomento!!!
    A presto.....
    scusa ma ho un macello di cose da fare in casa ed ho 0 ore di sonno!

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  15. Per dark:
    La lettura di un libro (molti lo considerano Il Libro e io sono fra quelli) come il capolavoro di Tolkien (lascia stare il film, peraltro bellissimo) può cambiare la vita. Puoi fidarti se ti parlo in questo modo: tu, poi, te ne immamoreresti sconsideratamente. Io lo regalerei a chi voglio bene, senza preoccuparmi dei suoi gusti: so che lo apprezzerebbe a prescindere!

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  16. "te ne immamoreresti sconsideratamente"

    Marcus...non credo...ma sai perchè? per come sono fatta io...
    ho avuto l'occasione di leggere il libro....mi è stato prestato...dopo le prime pagine,l'ho mollato...

    Non ho la possibilità di leggere spesso...adesso sono 2 anni che non tocco un libro (anche per dedicarmi al mio e per non influenzare la mia personalità nello scrivere, a parte il poco tempo) e quando posso,porto avanti solo "alcuni interessi" (cominciati a 5 anni)e che trovi nel mio profilo. Lo stesso e gli stessi generi,valgono per i films... Andare oltre in questo caso non m'interessa proprio.
    Tra l'altro tutto ciò che è fantascientifico ed irreale non mi soddisfa ...mi annoia proprio...
    Scusa...ma sai che brillo per troppa sincerità e schiettezza!
    Grazie comunque dell'intenzione!

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  17. Ehilà!!!!
    C'è nessunoooooooo???
    Un salutoneeeeeeeeeeee!

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  18. Dark... che meraviglia ritrovarti!
    Se ti accontenti del padrone di casa... ehehehe!

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  19. Marcus...devo dissentire! eheheh :D
    Sam sa benissimo di essere il secondo!!E come se lo sa!!!
    Già nell'accetazione della missione "di aiutare" sta la consapevolezza.
    Confermata dalle parole di Frodo.Parole che arrivano quando include Sam nella stesura del libro che raccontano le loro gesta.
    Sam è puro, un cuore puro ed il problema delle scale non se lo pone.Accetta il ruolo in nome dell'amicizia e della lealtà.

    ^_^ W SAM!!!

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  20. Per Guerny:
    "Accetta il ruolo in nome dell'amicizia e della lealtà". Due cose che a lui vengono naturali come respirare: non saprebbe fare diversamente e infatti non lo fa, neanche quando è a rischio la sua stessa vita, neanche quando il primo istinto sarebbe quello di sentirsi tradito. Proprio per questo suo insito darsi-no-limits mi viene da non considerare nemmeno il problema. Una persona così, non fa nemmeno scelte: gli viene spontaneo aiutare e basta! W Sam, avojaaa!!!

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  21. Ecchime...in ritardo come le grandi star...ma arrivo...Allora, passi il fatto che Dark non apprezzi il Signore degli Anelli, a lei passo tutto, io condivido nel considerarlo "il libro", ma Gian....Eh, no..'sta cosa che ti sei addormentato...è proprio inammisibile.....e intollerabile....è inaccettabile!!!
    Ma passiamo alla risposta a questo post...Da Aristotele ad Orazio un unico coro: "In medio stat virtus"...In questa società non esistono le mezze misure, enon esistono le vie di mezzo. Questo è un grosso problema, perchè ci vogliono vincenti a tutti i costi, e chi non ce la fa viene automaticamente tagliato fuori. Queste cose si manifestano fin dalla tenera età, basta che un bambino sia più sensibile che non viene accettato dal resto della classe e ne porterà le conseguenze per sempre. Figuriamoci ai tempi più maturi...
    In parte son d'accordo, in parte no. Non sono d'accordo quando dici che odi chi si butta da una parte con la scusa della depressione. Purtroppo la depressione non è una scusa, è una vera e propria malattia, è un male oscuro, subdolo, che nasce piano piano e comincia a limare le fondamenta, e quando viene fuori, spesso è tardi e le certezze crollano senza via di scampo. Io ho mia nonna che oltre ad essere ammalata di alzheimer, è pure ammalata di depressione...una vita consumata dal lavoro, quando è arrivato il momento di andare in pensione ha perso tutto, il marito, la fiducia, la testa...ora non è nemmeno l'ombra di se stessa, non la riconoscerebbe nemmeno sua madre...E' un male terribile, che devasta la persona che ne è affetta...Si alternano periodi dove si sta ben, con periodi in cui uno straccio bagnato sta più ritto...Per il resto, mio caro amico Marcus, bisogna portare pazienza, il mondo è pieno di super eroi, e ognuno di essi nasconde delle enormi debolezze...si comportano così per sfuggire alle proprie debolezze, e si nascondono dietro ad un ditocon la speranza di non essere visti...E poi c'è la droga...questa viscida sostanza che attrae con l'inganno di farti star meglio e risolverti i problemi quando invece ne crea di ancor più grossi. Io credo che si possa evitare di arrivare al punto di drogarsi: quando una persona è talmente piena di problemi, arriva a un punto, che è a un passo dal baratro e a un passo dalla salvezza, il baratro è la droga, la salvezza è il coraggio di ammettere di non farcela da soli e chiedere aiuto ad chi può dare significativamente una mano.
    Sam è un personaggio meraviglioso, è il simbolo puro dell'amicizia e della devozione verso il suo amico "padron Frodo", nonostante le avversità, i tranelli, la fatica, lo sfinimento fisico e psicologico, non perde mai il buon umore, cercadi portare la serenità a frodo, e soprattutto lo sostiene e lo protegge dai pericoli e dalle minacce...Forse, se tutti noi avessimo un Sam al nostro fianco, il mondo sarebbe sicuramente un mondo migliore...

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  22. Santa voce di vita...Ma non voglio sprecare tempo per odiare! Meglio amare e ciò che non mi piace..lo evito;-) Un bacione!
    Ps.Bellissime parole!

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  23. Ciao Debby! Perdona il ritardo con cui ti rispondo, ma ora sono qui! La rigidità delle divisioni che ci vogliono imporre a suon di spot, tv, cinema e mode varie è spaventosa. D'altronde, il controllo delle menti è il controllo delle masse: che sia attuato attraverso quel che vediamo oggi o attraverso l'uso della paura o della forza è da sempre il mezzo attraverso il quale viene perpetuato lo status quo di chi gestisce il potere e vuole garantire le sue prerogative il più a lungo possibile. La nostra forza sta nella conoscenza, nella condivisione delle informazioni e nel cercare di vivere la nostra vita a modo nostro, non a modo loro. Certo non è facile... Oppure possiamo ricominciare da zero, secondo un mio vecchio pallino che qualcuno già conosce... VERO GUERNY?!

    "Forse, se tutti noi avessimo un Sam al nostro fianco, il mondo sarebbe sicuramente un mondo migliore...". Tutti noi abbiamo dentro già tutto per essere noi stessi Sam!

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  24. Ciao Roberta! Mia moglie (e ne è profondamente convinta!) ti risponderebbe che tutto quello che oggi eviti ti ritorna poi: è inevitabile, secondo il suo modo di vedere le cose, fa parte del nostro cammino evolutivo!
    Grazie per i complimenti! smack!

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  25. Io credo che non tutti siamo Sam...Credo che le persone, a questo mondo, ricoprano tutti i personaggi di quel meraviglioso libro...C'è l'Oscuro Signore, Sauron, e sai a chi mi riferisco, colui che trama nell'ombra, e sta cercando di soggiogare tutti al suo potere...Ci sono i vari Saruman...Coloro che hanno la padronanza del bene, ma la loro mente è debole, e vanno là dove c'è la possibilità del potere...Ci sono i vari Barbalbero...scendono in guerra solo quando vengono toccati nel proprio...Ci sono i vari Theoden...menti inizialmente corrotte che solo l'aiuto del bene li riportano sulla retta via...Ci sono i vari Gandalf, che mettono a disposizione le proprie conoscenze per il bene della comunità...Ci sono i vari Pipino, Merry..Ci sono le Galadriel...dame che donano speranza...Ci sono le varie Arwen...la cui fede persiste nella fiducia che tutto si risolverà...Ci sono i vari Aragorn, cuori impavidi che lottano con fede e speranza nei propri ideali...Ci sono i vari Frodo...cuori puri...ma facili all'errore...potrei andare avanti per ore...poi ci sono i sam...persone semplici ma con un cuore grande come una capanna....nonostante tutto, nonostante le avversità, sono votate alla difesa, niente li scalfisce, vedono oltre le apparenze, riconoscono le cattiverie..le falsità, ma sono pochi..e sono rari...è per questo che ti dico, che se tutti, avessimo accanto un sam, il mondo andrebbe meglio!!!!

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  26. Scusa la mia ignoranza, ma proprio non sapevo che le visciole fossero una sorta di ciliege....però se vuoi posso darti un'idea di come utilizzarle...a mia invenzione....
    CROSTATA DI VISCIOLE:
    x la frolla:
    - 2 uova
    - 2 tuorli
    - 170 g di zucchero
    - 450 g di farina
    - 170 g di burro fuso
    - 1 pizzico di sale
    - 1 bustina di lievito in polvere
    x la marmellata:
    - 1 kg di visciole
    - 1 kg di zucchero

    Per prima cosa fai la frolla: disponi a fontana la farina e versa al centro tutti gli ingredienti. Impasta velocemente, forma una palla e metti a riposare in frigo almeno per una notte.
    Per la marmellata:
    lava accuratamente le visciole, snocciolale (se ce n'è bisogno, non lo so, non conosco il frutto..), e tagliale a pezzetti piccoli. Versa le visciole in una pentola anti aderente e fai bollire la frutta x 5 minuti, poi aggiungi piano piano il kg di zucchero e porta di nuovo ad ebollizione mescolando continuamente per 5 minuti. Prova la consistenza della marmellata su un piatto, se è troppo liquida, aggiungi 50 ml di limone e porta di nuovo ad ebollizione mescolando continuamente per 10 min.
    Stendi la frolla e lascia un po' di composto per fare delle striscine di decorazione. Fodera una teglia con la frolla, stendi la marmellata, e decora con le striscine di frolla. Scalda il forno a 180°, e inforna fin quando non è dorata!!

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  27. ...E poi ci sono le Deborien, mitiche figure che appaiono di tanto in tanto solo nei blog dei più fortunati, per donare parole di forza e respiri di saggezza! E pillole di arte culinaria, seconda solo alla maestria hobbit!

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  28. La prima fetta la voglio assaggiare con te!
    Grazie Debby!

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  29. Figurati, non so come ti può venire...ti ho dato queste indicazioni su come preparava la marmellata mia zia...Comunque ti consiglio di assaggiarla prima..se aspetti me la vedo dura....Poi se è asprigna, non è che ci tiro molto per le cose asprigne....io son più per il salato...la pizza...io adoro la pizza....AI LOV PIZZA.....ahahahahahahahah

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  30. eheheheheheh
    è terribile la foto!

    sì, gli eccessi sono all'ordine del giorno... c'è sempre chi vuole strafare, ma l'equilibrio sta sempre nel mezzo ...

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