Passa ai contenuti principali

In primo piano

Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Fra i due litiganti, Ballarò gode

Due constatazioni veloci veloci sulla puntata di ieri sera di Ballarò: una di metodo e una di sostanza. E non riguardano la telefonata a sorpresa di Berlusconi.

La prima riguarda la scelta delle musiche per il sottofondo del servizio di apertura dedicato alla situazione dei due principali partiti politici, Pdl e Pd. Ed un appassionato di musiche da film come il sottoscritto non poteva non notare questa curiosa coincidenza. Quale? Certo non il fatto che fossero entrambe state composte dal grande Ennio Morricone. Quanto, piuttosto, che sia quelle che accompagnavano le immagini sulla contestazione contro Tremonti sia quelle che facevano da sfondo alle domande su Berlusconi fossero entrambe tratte da colonne sonore di pellicole sulla mafia. Rispettivamente, Gli intoccabili (che racconta gli ultimi giorni da uomo libero di Al Capone), con i grandissimi Robert De Niro e Sean Connery; e La piovra, il cui tema centrale è presente in tutte le serie della fiction.

La seconda constatazione riguarda invece gli sviluppi della crisi Berlusconi-Tremonti. Per tutta la settimana abbiamo assistito ad un acceso dibattito fra maggioranza ed opposizione sulle ragioni che avessero portato premier e ministro dell'economia ad un raffreddamento dei rapporti molto simile a quanto già visto nel passato governo guidato dal Cavaliere. Esponenti del centrosinistra parlano di una manovra di Tremonti che, avvertendo il momento di debolezza di Berlusconi a seguito, soprattutto, della bocciatura del lodo-Alfano, si sarebbe fatto forte dell'appoggio della Lega per rivendicare la poltrona di vicepresidente del Consiglio. E commissariare in questo modo, di fatto, la leadership del premier.

Fra voli bloccati da nebbie e nevicate alquanto leggendarie e scarlattine che colpiscono al momento giusto, la vicenda si è conclusa ieri sera, dopo giornate di intenso via vai nella villa di Arcore. Il ministro dell'economia ottiene la guida di un comitato nazionale, interno al partito di maggioranza, che dovrà esprimersi sulla linea del governo in materia di politica economica. Un ritorno, in sostanza, alla vecchia e già vista cabina di regia che in passato aveva risolto un analogo conflitto Berlusconi-Tremonti. Cosa c'è di curioso? Non tanto il fatto che il Tremonti-furioso, che doveva finire per commissariare il premier, alla fine sia stato, di fatto, commissariato da questi. Di curioso (ed inquietante) c'è la seguente domanda: perchè le divergenze fra un capo di governo e il suo ministro dell'economia in materia di politica economica siano talmente forti da esigere una cabina di regia con il compito di smussarle e uniformarle? Cosa vuole Berlusconi che non trova d'accordo Tremonti? E cosa vuole Tremonti che non incontra il favore di Berlusconi?

Meditate, gente. Meditate...

Commenti

  1. Post interessante, grazie.

    RispondiElimina
  2. Per Stella:
    Grazie a te per l'attenzione. Ciao!

    RispondiElimina
  3. CARO AMICO MIO ....eccomi qua più incazzata che mai ma questo è un post che ti farò leggere poi....
    Passiamo a noi, hai detto la parola giusta MAFIA, non ci giriamo più intorno , mi sembra di vivere in uno di quei film dove tutti sanno tutto ma tacciono che schifo !! Il BERLU è pure intervenuto alla trasmissione per accusare poi chi: i giudici perchè ?perchè giustamente loro vorrebbero fare giustizia ma c'è sempre chi lo impedisce e sappiamo chi!
    Ps sono incazzata!!!!

    RispondiElimina
  4. Non c'è nulla da perdonare. Tu sei Marcus , sempre un galantuomo.


    Io rinuncio a capire i loro disegni...tanto mirano sempre a metterlo nel cuxxo a noi!

    RispondiElimina
  5. Per Marianna:
    E io così ti voglio... INCAZZATA!!! Eheheh
    A presto!

    RispondiElimina
  6. Per Nicole:
    Io invece ti chiedo ancora scusa per la gaffe. E ti mando un bacio!

    RispondiElimina
  7. io vorrei capire come mai Berlusconi guardava la puntata... cioè.. come mai guarda sempre la tv sui programmi che gli riguardano... eppure pensavo che non gli importante nulla di nulla.

    RispondiElimina
  8. Per arrgianf:
    Ma soprattutto: ma a quell'ora non dovrebbe stare a lavorare? Lo dice sempre...

    RispondiElimina
  9. be era tardino in effetti.. semmai doveva riposarsi...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari