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88 Arenula e tutto cominciava...

E SONO 37! Trentasette anni di ufficio stampa nello stesso ministero. Un lasso di tempo niente male, considerando il ministero in questione... Nel 2010 un collega del giornale radio Rai, che per lavoro aveva contatti da anni con molti uffici stampa ministeriali, mi disse che, molto probabilmente, il mio collega Giovanni e io eravamo gli addetti stampa più anziani di tutta la pubblica amministrazione centrale. Beh, se aveva ragione, credo che oggi quel 'forse' se lo siano portato via i 15 anni passati da allora. Ricordassi il nome del collega giornalista, lo chiamerei per curiosità... Il mio collega Giovanni, entrato due mesi prima di me, da qualche anno non è più all'ufficio stampa. Sicché potrei essere rimasto il più anziano (in termini di servizio, ovviamente) addetto stampa di tutta la Pubblica Amministrazione centrale. Il che mi lascia un po' come Pantani quando decideva di alzarsi sui pedali e... ci vediamo al traguardo! Peccato che non ci sia più il mio adorato...

Italia: che Pil sarebbe senza la mafia!

Ferragosto, tempo di mare e di grandi abbuffate sotto il solleone. Per i romani è tradizionalmente tempo di pollo con peperoni e fette di cocomero gelato, da mangiarsi rigorosamente in spiaggia e in gran compagnia. Ma N.T.S.R.: non tutti sono romani. Anzi qualcuno, con tipica efficienza nordica, il giorno di Ferragosto lavora. E lo fa pure in trasferta.

Come il ministro dell'Interno Maroni, che, da buon leghista, non ama gozzovigliare nè perder tempo con riti tanto popolari, al limite del terrone. A Ferragosto, come ogni anno, riunisce il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza. Quest'anno è andato a Palermo, per fare il punto sulla "lotta alla criminalità organizzata e per illustrare i risultati assolutamente lusinghieri raggiunti in questi due ultimi anni".

Fra i dati snocciolati ai giornalisti presenti, ci sono quelli sui beni sottratti alle organizzazioni criminali: "Sono stati sequestrati e confiscati alla mafia beni per 14,9 miliardi di euro. Il totale dei beni sequestrati e confiscati è di 32.799: di cui 27.641 (12,8 mld di controvalore) sono beni sequestrati e 5.388 (2,1 mld di euro) sono costituiti da beni confiscati dallo Stato".

Quasi quindici miliardi di euro sono stati sottratti, quindi, dallo Stato alle mafie di tutti i generi e tipi in due anni di governo Berlusconi. Quindici miliardi circa che sarebbero finiti nelle tasche dell'erario. E se lo Stato siamo noi, anche nelle nostre tasche (pare vero...)!

Fanno sette miliardi e mezzo ad anno e la tendenza, spiegano i nostri ministri, è in aumento. Paragonati ai 24,9 miliardi di euro della manovra economica (però anticrisi...!) prevista dal governo e approvata dal Parlamento una ventina di giorni fa, fanno quasi il 60% di quanto Tremonti e soci hanno deciso di raschiare dalle tasche degli italiani (quelli onesti... quelli che pagano sempre!).

Ora capisco perchè Berlusconi continua a ripetere (qui, qui e anche qui, ad esempio) che, sulla crisi economica, l'Italia è messa meglio degli altri Paesi europei... Cosa nostra, 'ndrangheta, camorra, sacra corona e - new entry - mafia cinese... Nessun altro Paese europeo (e forse mondiale) può vantare tanti contribuenti così tanto benestanti!

Senza i proventi della lotta a tutte le forme di criminalità organizzata, il governo avrebbe dovuto varare una manovra economica certamente molto più salata: almeno il 50% in più dell'attuale. E poi dice che Berlusconi non deve ringraziare la mafia...!

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