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88 Arenula e tutto cominciava...

E SONO 37! Trentasette anni di ufficio stampa nello stesso ministero. Un lasso di tempo niente male, considerando il ministero in questione... Nel 2010 un collega del giornale radio Rai, che per lavoro aveva contatti da anni con molti uffici stampa ministeriali, mi disse che, molto probabilmente, il mio collega Giovanni e io eravamo gli addetti stampa più anziani di tutta la pubblica amministrazione centrale. Beh, se aveva ragione, credo che oggi quel 'forse' se lo siano portato via i 15 anni passati da allora. Ricordassi il nome del collega giornalista, lo chiamerei per curiosità... Il mio collega Giovanni, entrato due mesi prima di me, da qualche anno non è più all'ufficio stampa. Sicché potrei essere rimasto il più anziano (in termini di servizio, ovviamente) addetto stampa di tutta la Pubblica Amministrazione centrale. Il che mi lascia un po' come Pantani quando decideva di alzarsi sui pedali e... ci vediamo al traguardo! Peccato che non ci sia più il mio adorato...

Il giorno più lungo

Per quelli della mia generazione, cresciuti vedendo e rivedendo capolavori del cinema come Indovina chi viene a cena, La lunga estate calda o Il colore viola, e che si sono appassionati seguendo le vicende tv di Kunta Kinte in Radici, questa vigilia di elezioni Usa fa innegabilmente un certo effetto.

Sondaggi alla mano (sia che si tratti di reali rilevazioni statistiche, sia che si tratti di numeri fatti uscire ad arte per influenzare il bacino degli indecisi dell'ultim'ora), fra poche ore potremmo trovarci di fronte ad un fatto davvero straordinario. Basti pensare che le rivendicazioni dei neri, le città in fiamme, le scuole e i bus riservati ai bianchi, i Martin Luther King e i Kennedy sono storia di poco più di quarant'anni fa. E non solo: risalgono a una quindicina di anni fa i durissimi scontri e gli incendi che hanno insanguinato e arroventato per giorni e giorni le strade della California, contrapponendo drammaticamente l'esasperazione nera e l'insofferenza bianca.

Già questa sera tutto questo potrebbe essere di colpo cancellato dall'elezione di Obama alla Casa Bianca. Certo, siamo assolutamente in presenza di un personaggio appartenente all'upper-class nera, casta a parte, che diversi film e libri dell'America contemporanea dipingono come fenomeno culturale e sociale dalle profonde contraddizioni, abituato spesso a schierarsi da lontano (e solo verbalmente) a fianco dei loro “fratelli” delle classi sociali inferiori. Tuttavia, è esaltante pensare che la presidenza Obama potrebbe spazzare via anche questa barriera.

Insomma, nonostante le snobberie della Bonino, il mondo vive con grande aspettativa (e a tratti con messianicità) questo voto Usa. Non sarà facile per Barack Obama indossare i panni dell'uomo più potente del mondo. Ma abbiamo finalmente alle spalle l'era Bush: e già solo questo contribuisce a tingere di rosa l'immediato futuro.

Commenti

  1. ...Obama non fa in tempo a diventare nuovo presidente che il nostro "caro" (spesso e volentieri mio vergono di evere la nazionalità italiana) Berlusconi fa la sua gaffe definendolo "abbronzato"...mi domando:"Ma si puo' essere a questi livelli!?!". Se qualcuno ha osato ridere per la "simpatica" battuta del nostro caro rappresentate... beh, allora stiamo davvero messi male....

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