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Trump people

A VOLTE RITORNANO. Sarebbe stato troppo facile e scontato come titolo. Ormai troppe cose e troppe persone ritornano e non più solo a volte. Il problema, semmai, è COME ritornano. L'era del secondo Trump, 47° presidente degli Stati Uniti d'America, inizia oggi. E prende il via con una vittoria schiacciante negli Stati chiave e nel voto popolare. Una vittoria che vede il partito Repubblicano impadronirsi delle istituzioni da cui dipendono il potere esecutivo e legislativo, con Trump alla Casa Bianca e Senato e Camera - a meno di clamorose sorprese nello spoglio degli ultimi voti - che sono a un passo dal tingersi del rosso del Republican Party.  A questo si aggiunga la maggioranza dei 9 giudici che compongono la Corte Suprema, la più alta corte della magistratura federale Usa, di cui tre nominati dal tycoon durante il precedente mandato, due da Bush figlio e uno da Bush padre, mentre sono solo tre quelli di nomina democratica (due da Obama e uno da Biden). In questo modo salta de

Al Qaeda come il KKK?

Obama «un negro (o servo) di casa» e una persona «disonorevole», colpevole di aver tradito le sue origini musulmane appoggiando Israele. Così, in un messaggio a lui attribuito, Ayman Al Zawahiri, numero 2 di Al Qaeda, avrebbe definito il neopresidente Usa nel suo primo commento sul recente voto in America.

...Mi sa che stavolta qualcuno nei servizi deviati Usa si è lasciato un po' troppo prendere la mano, dando libero sfogo al proprio rancore...

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