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Trump people

A VOLTE RITORNANO. Sarebbe stato troppo facile e scontato come titolo. Ormai troppe cose e troppe persone ritornano e non più solo a volte. Il problema, semmai, è COME ritornano. L'era del secondo Trump, 47° presidente degli Stati Uniti d'America, inizia oggi. E prende il via con una vittoria schiacciante negli Stati chiave e nel voto popolare. Una vittoria che vede il partito Repubblicano impadronirsi delle istituzioni da cui dipendono il potere esecutivo e legislativo, con Trump alla Casa Bianca e Senato e Camera - a meno di clamorose sorprese nello spoglio degli ultimi voti - che sono a un passo dal tingersi del rosso del Republican Party.  A questo si aggiunga la maggioranza dei 9 giudici che compongono la Corte Suprema, la più alta corte della magistratura federale Usa, di cui tre nominati dal tycoon durante il precedente mandato, due da Bush figlio e uno da Bush padre, mentre sono solo tre quelli di nomina democratica (due da Obama e uno da Biden). In questo modo salta de

L'insostenibile pesantezza dell'essere governati da B!

Probabilmente alla fine non se l'è sentita neanche Alfano, che pure del Pdl è l'attivissimo segretario politico in carica, di mettere la faccia in tv per assicurare agli italiani che davvero Berlusconi stavolta rispetterà quanto promesso a Napolitano. O almeno è così che io leggo la mancata partecipazione dell'ex ministro della giustizia ieri sera a Ballarò e la sua sostituzione con l'evanescente Bondi.

Come già scritto, infatti, il passo indietro di Berlusconi avrebbe dovuto pesare fino in fondo come un macigno sulle sorti degli italiani. Altro che il bene del Paese! Se proprio deve cadere, lui deve cadere in piedi, passando indenne l'ultimo voto di fiducia e mettendo la sua firma sotto la finanziaria contenente gli impegni richiesti dall'Europa. 

Ma il colpo di coda dello scorpione, si sa, è velenoso e anche letale. E il fatto che Berlusconi l'abbia preparato con cura è più che un ragionevole sospetto. Perché dietro il baratto di dimettersi in cambio dell'approvazione del patto di stabilità necessario per scongiurare il rischio default si nasconde l'insidia di un premier senza scrupoli. Cosa sia e quanto valga una promessa per quest'uomo l'abbiamo imparato a nostre spese in questi diciassette anni nei quali ha quasi sempre governato e molto condizionato le sorti dell'Italia. Allo stesso modo conosciamo quanto egli tenga in considerazione il rispetto per le istituzioni e i meccanismi che regolano una democrazia e quanto spesso, in questa sua personalissima visione dello Stato, la cosa pubblica sia passata in secondo piano rispetto agli affari propri.

Considerando tutto ciò, mi chiedo: cos'è cambiato dopo il patto del Quirinale? Come possiamo non pensare che nel maxiemendamento che il governo sta per presentare alla finanziaria, e sul quale il premier metterà la fiducia negando in tal modo qualunque dibattito parlamentare nel merito, non ci siano le solite porcate ad personam? E cosa farà in questo caso l'opposizione, chiamata a scegliere se votare un provvedimento (con questa merda) pur di uscire dalla grave impasse imposta dai mercati, dai partner dell'Unione Europea e dal rischio default? E cosa farà il presidente Napolitano quando Berlusconi si ripresenterà al Colle, stavolta forte di un ben più consistente ampio numero di voti di fiducia, sebbene ottenuto sotto ricatto, e l'aria dello statista che ha permesso all'Italia di uscire dalla crisi rimettendola al posto che le compete nello scenario internazionale? 

Come glielo dici 'fatti da parte' ad uno con una tale posizione di forza, ben sapendo che questi te la farà pagare in termini di consenso per tutta la successiva campagna elettorale? Cosa farà il capo dello Stato al momento di riscuotere le pattuite dimissioni del premier di fronte al furioso clamore mediatico che a quel punto i BerluscoNani sapranno sapientemente mettere in scena, adeguatamente supportati dai fidi Fede/Minzolini/Paragone/Ferrara/Feltri/Belpietro/Bechis eccetera eccetera? 
Probabilmente siamo ancora lontani dagli ultimi giorni di Sodoma e Gomorra... Forse abbiamo esultato troppo presto...

Commenti

  1. Beato chi ci crede...noi no non ci crediamo...
    http://www.youtube.com/watch?v=w-TuqLDh70U

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  2. Per RobertoF:
    Beati anche noi, che abbiamo vissuto quei tempi...

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  3. Marcus...Clap clap clap

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  4. Marcus.... ho un bruttissimo presentimento...
    Ho pensato le stesse identiche cose ed anche di più... Questa a mio avviso è soltanto una mossa per... o non uscire proprio di scena (il che è probabilissimo) o rientrare a breve grazie alle leggi che si è (no disegnato) ma tramato addosso... Altra opzione possibile è quella di rientrare in modo indiretto, ma comunque, con grande influenza, portandosi avanti, dietro figure che saranno poste in candidatura in futuro.Inoltre, vorrei tanto capire sto maxiemmendamento cosa contiene di preciso.... e se sono le fregnacce già annunciate...
    A-I-U-T-O!
    Aggiungo che l'EU sta un pò rompendo e pressando a casa nostra e sulla nostra pelle... Quello è un patto d'INstabilità e catastrofe.
    Dimmi che c'è un'alternativa possibile, affinchè...ad Alfano, Bossi e Berlusconi possa essere tolta loro, faccia, poltrona, parola e tutto il resto.
    Per me, devono SPARIRE!

    Ti stringo fortissimo!

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