Probabilmente alla fine non se l'è sentita neanche Alfano, che
pure del Pdl è l'attivissimo segretario politico in carica, di mettere
la faccia in tv per assicurare agli italiani che davvero Berlusconi stavolta
rispetterà quanto promesso a Napolitano. O almeno è così che io leggo la
mancata partecipazione dell'ex ministro della giustizia ieri sera a
Ballarò e la
sua sostituzione con l'evanescente Bondi.
Come già scritto, infatti, il passo indietro di Berlusconi avrebbe
dovuto pesare fino in fondo come un macigno sulle sorti degli italiani. Altro
che il bene del Paese! Se proprio deve cadere, lui deve cadere in
piedi, passando indenne l'ultimo voto di fiducia e mettendo la sua firma
sotto la finanziaria contenente gli impegni richiesti dall'Europa.
Ma
il colpo di coda dello scorpione, si sa, è velenoso e anche
letale. E il fatto che Berlusconi l'abbia preparato con cura è più che
un ragionevole sospetto. Perché dietro il baratto di dimettersi in
cambio dell'approvazione del patto di stabilità necessario per
scongiurare il rischio default si nasconde l'insidia di un premier senza
scrupoli. Cosa sia e quanto valga una promessa per quest'uomo
l'abbiamo imparato a nostre spese in questi diciassette anni nei quali
ha quasi sempre governato e molto condizionato le sorti dell'Italia.
Allo stesso modo conosciamo quanto egli tenga in considerazione il
rispetto per le istituzioni e i meccanismi che regolano una
democrazia e quanto spesso, in questa sua personalissima visione dello Stato, la cosa pubblica
sia passata in secondo piano rispetto agli affari propri.
Considerando
tutto ciò, mi chiedo: cos'è cambiato dopo il patto del Quirinale? Come
possiamo non pensare che nel maxiemendamento che il governo sta per
presentare alla finanziaria, e sul quale il premier metterà la fiducia
negando in tal modo qualunque dibattito parlamentare nel merito, non ci
siano le solite porcate ad personam? E cosa farà in questo caso
l'opposizione, chiamata a scegliere se votare un provvedimento (con
questa merda) pur di uscire dalla grave impasse imposta dai mercati, dai partner dell'Unione Europea e
dal rischio default? E cosa farà il presidente Napolitano quando
Berlusconi si ripresenterà al Colle, stavolta forte di un ben più consistente ampio numero di voti di fiducia, sebbene ottenuto sotto ricatto, e l'aria dello statista che ha
permesso all'Italia di uscire dalla crisi rimettendola al posto che le compete nello scenario internazionale?
Come glielo dici 'fatti
da parte' ad uno con una tale posizione di forza, ben sapendo che questi te la
farà pagare in termini di consenso per tutta la successiva campagna elettorale? Cosa farà il capo dello Stato al momento di riscuotere le pattuite dimissioni del premier di fronte al furioso clamore mediatico che a quel punto i BerluscoNani sapranno sapientemente mettere in scena, adeguatamente supportati dai fidi Fede/Minzolini/Paragone/Ferrara/Feltri/Belpietro/Bechis eccetera eccetera?
Probabilmente siamo ancora lontani dagli ultimi giorni di Sodoma e Gomorra... Forse abbiamo esultato troppo presto...
Beato chi ci crede...noi no non ci crediamo...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=w-TuqLDh70U
Per RobertoF:
RispondiEliminaBeati anche noi, che abbiamo vissuto quei tempi...
Marcus...Clap clap clap
RispondiEliminaPer Nicole:
RispondiEliminaXxx! ;-)
Marcus.... ho un bruttissimo presentimento...
RispondiEliminaHo pensato le stesse identiche cose ed anche di più... Questa a mio avviso è soltanto una mossa per... o non uscire proprio di scena (il che è probabilissimo) o rientrare a breve grazie alle leggi che si è (no disegnato) ma tramato addosso... Altra opzione possibile è quella di rientrare in modo indiretto, ma comunque, con grande influenza, portandosi avanti, dietro figure che saranno poste in candidatura in futuro.Inoltre, vorrei tanto capire sto maxiemmendamento cosa contiene di preciso.... e se sono le fregnacce già annunciate...
A-I-U-T-O!
Aggiungo che l'EU sta un pò rompendo e pressando a casa nostra e sulla nostra pelle... Quello è un patto d'INstabilità e catastrofe.
Dimmi che c'è un'alternativa possibile, affinchè...ad Alfano, Bossi e Berlusconi possa essere tolta loro, faccia, poltrona, parola e tutto il resto.
Per me, devono SPARIRE!
Ti stringo fortissimo!