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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

L'insostenibile pesantezza dell'essere governati da B!

Probabilmente alla fine non se l'è sentita neanche Alfano, che pure del Pdl è l'attivissimo segretario politico in carica, di mettere la faccia in tv per assicurare agli italiani che davvero Berlusconi stavolta rispetterà quanto promesso a Napolitano. O almeno è così che io leggo la mancata partecipazione dell'ex ministro della giustizia ieri sera a Ballarò e la sua sostituzione con l'evanescente Bondi.

Come già scritto, infatti, il passo indietro di Berlusconi avrebbe dovuto pesare fino in fondo come un macigno sulle sorti degli italiani. Altro che il bene del Paese! Se proprio deve cadere, lui deve cadere in piedi, passando indenne l'ultimo voto di fiducia e mettendo la sua firma sotto la finanziaria contenente gli impegni richiesti dall'Europa. 

Ma il colpo di coda dello scorpione, si sa, è velenoso e anche letale. E il fatto che Berlusconi l'abbia preparato con cura è più che un ragionevole sospetto. Perché dietro il baratto di dimettersi in cambio dell'approvazione del patto di stabilità necessario per scongiurare il rischio default si nasconde l'insidia di un premier senza scrupoli. Cosa sia e quanto valga una promessa per quest'uomo l'abbiamo imparato a nostre spese in questi diciassette anni nei quali ha quasi sempre governato e molto condizionato le sorti dell'Italia. Allo stesso modo conosciamo quanto egli tenga in considerazione il rispetto per le istituzioni e i meccanismi che regolano una democrazia e quanto spesso, in questa sua personalissima visione dello Stato, la cosa pubblica sia passata in secondo piano rispetto agli affari propri.

Considerando tutto ciò, mi chiedo: cos'è cambiato dopo il patto del Quirinale? Come possiamo non pensare che nel maxiemendamento che il governo sta per presentare alla finanziaria, e sul quale il premier metterà la fiducia negando in tal modo qualunque dibattito parlamentare nel merito, non ci siano le solite porcate ad personam? E cosa farà in questo caso l'opposizione, chiamata a scegliere se votare un provvedimento (con questa merda) pur di uscire dalla grave impasse imposta dai mercati, dai partner dell'Unione Europea e dal rischio default? E cosa farà il presidente Napolitano quando Berlusconi si ripresenterà al Colle, stavolta forte di un ben più consistente ampio numero di voti di fiducia, sebbene ottenuto sotto ricatto, e l'aria dello statista che ha permesso all'Italia di uscire dalla crisi rimettendola al posto che le compete nello scenario internazionale? 

Come glielo dici 'fatti da parte' ad uno con una tale posizione di forza, ben sapendo che questi te la farà pagare in termini di consenso per tutta la successiva campagna elettorale? Cosa farà il capo dello Stato al momento di riscuotere le pattuite dimissioni del premier di fronte al furioso clamore mediatico che a quel punto i BerluscoNani sapranno sapientemente mettere in scena, adeguatamente supportati dai fidi Fede/Minzolini/Paragone/Ferrara/Feltri/Belpietro/Bechis eccetera eccetera? 
Probabilmente siamo ancora lontani dagli ultimi giorni di Sodoma e Gomorra... Forse abbiamo esultato troppo presto...

Commenti

  1. Beato chi ci crede...noi no non ci crediamo...
    http://www.youtube.com/watch?v=w-TuqLDh70U

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  2. Per RobertoF:
    Beati anche noi, che abbiamo vissuto quei tempi...

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  3. Marcus...Clap clap clap

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  4. Marcus.... ho un bruttissimo presentimento...
    Ho pensato le stesse identiche cose ed anche di più... Questa a mio avviso è soltanto una mossa per... o non uscire proprio di scena (il che è probabilissimo) o rientrare a breve grazie alle leggi che si è (no disegnato) ma tramato addosso... Altra opzione possibile è quella di rientrare in modo indiretto, ma comunque, con grande influenza, portandosi avanti, dietro figure che saranno poste in candidatura in futuro.Inoltre, vorrei tanto capire sto maxiemmendamento cosa contiene di preciso.... e se sono le fregnacce già annunciate...
    A-I-U-T-O!
    Aggiungo che l'EU sta un pò rompendo e pressando a casa nostra e sulla nostra pelle... Quello è un patto d'INstabilità e catastrofe.
    Dimmi che c'è un'alternativa possibile, affinchè...ad Alfano, Bossi e Berlusconi possa essere tolta loro, faccia, poltrona, parola e tutto il resto.
    Per me, devono SPARIRE!

    Ti stringo fortissimo!

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