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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Lo stalker-pass

QUALCOSA NON QUADRA
. Né giuridicamente né dal punto di vista dei principi democratici, quelli garantiti e vergati nero su bianco dalla nostra Costituzione e su cui si fonda dal dopoguerra il nostro Paese.

La madre di tutti i diritti calpestati a suon di decreti-legge, Dpcm, green-pass ordinari e versioni super-mega-ultra è soltanto una: il vaccino non è obbligatorio, ma se non lo fai vieni punito. E non c'è bisogno di essere ispirati da principi liberali o liberisti per non notare che siamo di fronte a una stortura che puzza di fetido e malsano. Qualcosa di talmente lontano dalle nostre tradizioni più antiche del diritto e della morale che in qualsiasi altro momento storico non avremmo esitato a etichettare come frutto di regimi dittatoriali e assolutisti. Con la differenza che oggi ci viene imposta in modo subdolo e vigliacco. Non che sia auspicabile, ma almeno da quelle parti hanno il coraggio di fare scelte spudorate e di imporle col pugno di ferro. Qui invece hanno la pretesa di farti sentire un fuorilegge e di punirti anche se non hai violato alcuna legge, prescrizione o obbligo!

Quando questo avviene sui luoghi di lavoro, lo Stato si mobilita: il legislatore lo etichetta come mobbing e la magistratura lo punisce come reato. Ma se le pressioni e i ricatti si trasformano in violenza e minacciano la persona nella sua integrità fisica e psichica, allora la questione si fa molto più seria: questo si chiama stalking ed è sanzionato molto più pesantemente.

Ne avevo già scritto a settembre, ma oggi ne abbiamo la sfacciata conferma. Nel giorno in cui si celebra la giornata contro la violenza e la vigliaccheria degli stalker, in Italia governo e maggioranza mettono a punto un decreto-legge per creare il super green-pass e punire così chi non ha violato alcuna legge o regola sociale. Violentando ed emarginando di fatto circa otto milioni di cittadini e limitando le loro libertà solo per aver scelto - attenzione... SCELTO - di non fare qualcosa che non erano obbligati a fare. E con un premier che di fatto augura buon Natale soltanto ai vaccinati.

Chi è lo stalker?


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