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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Ricordare... se vuoi ricominciare

 

DI TUTTO QUESTO
, di tutto ciò che stiamo vivendo in questi lunghi giorni - sensazioni, disagi, il senso di macerata lontananza, le assenze inaspettate e le presenze forzate, il duro lavoro come entusiasmante forma di partecipazione all'emergenza, i luoghi più comuni mai visti prima così belli e solitari, la voglia di mare, di sole e di passioni, le discussioni più inutili e gli utili silenzi, le mani screpolate dai continui lavaggi, i moduli e le mascherina da non dimenticare, le spese parche e le porche speranze - di tutto questo e di altre mille cose che si affacciano alla mente nei momenti più inaspettati di queste lunghe giornate di quarantena dovremo ricordarci quando tutto sarà tornato alla normalità.

Sarà il nostro modo di crescere e ricominciare.


RICORDARE
(composta da Ennio Morricone e cantata da Gerard Depardieu, dal film "Una pura formalità")

Ricordare, ricordare è come un po' morire
Tu adesso lo sai
Perché tutto ritorna anche se non vuoi
E scordare,
E scordare è più difficile
Ora sai che è più difficile
Se vuoi ricominciare
Ricordare, ricordare, come un tuffo in fondo al mare
Ricordare, ricordare, quel che c'è da cancellare
E scordare, e scordare, è che perdi cose care
E scordare, e scordare, finiranno gioie rare
E scordare, e scordare, è che perdi cose care



Ps: dedicato a te, caro zio Sergio, che amavi la musica bella e non ti perdevi mai un post del mio blog. Mi mancheranno i tuoi commenti, i tuoi spunti e quei link a siti incredibili che mi mandavi per email.
 

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