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88 Arenula e tutto cominciava...

E SONO 37! Trentasette anni di ufficio stampa nello stesso ministero. Un lasso di tempo niente male, considerando il ministero in questione... Nel 2010 un collega del giornale radio Rai, che per lavoro aveva contatti da anni con molti uffici stampa ministeriali, mi disse che, molto probabilmente, il mio collega Giovanni e io eravamo gli addetti stampa più anziani di tutta la pubblica amministrazione centrale. Beh, se aveva ragione, credo che oggi quel 'forse' se lo siano portato via i 15 anni passati da allora. Ricordassi il nome del collega giornalista, lo chiamerei per curiosità... Il mio collega Giovanni, entrato due mesi prima di me, da qualche anno non è più all'ufficio stampa. Sicché potrei essere rimasto il più anziano (in termini di servizio, ovviamente) addetto stampa di tutta la Pubblica Amministrazione centrale. Il che mi lascia un po' come Pantani quando decideva di alzarsi sui pedali e... ci vediamo al traguardo! Peccato che non ci sia più il mio adorato...

L'antivirus italiano al Covid-19

FACCIAMOLO, FACCIAMOLO VERAMENTE! Approfittiamo dell'opportunità offertaci dall'emergenza coronavirus, dalla diffusione del Covid-19 che pian piano sta toccando e contagiando un po' tutto il nostro Paese (ad oggi solo la Valle d'Aosta risulta senza alcun paziente positivo). Approfittiamone ora che si sta allungando, ogni giorno di più, l'elenco dei Paesi che hanno deciso di non accettare più sul loro territorio cittadini di nazionalità italiana e voli provenienti dall'Italia. Facciamolo ora: chiudiamo le frontiere!

Tutte le frontiere: i confini via terra, gli aeroporti, i porti. Mettiamoci in quarantena nazionale e chiudiamo tutto fino a data da destinarsi. Impermeabilizziamo solo in entrata le nostre frontiere a tutti i cittadini del mondo e sospendiamo le norme Schengen per tutti gli europei: non lo abbiamo fatto fin qui per mancanza di coraggio o per paura di sovranazionali ritorsioni politico-economiche; facciamolo per effetto di un provvedimento urgente di auto-isolamento preventivo e contenitivo.

Non mancherebbero le motivazioni. Nè gli slogan: "Noi Italiani teniamo alla vostra salute!" o anche "Lo facciamo per tutti Voi!" oppure "Prima che ce lo chieda l'UE, lo facciamo noi!". D'altronde non eravamo in tanti italiani a reclamare l'uscita dall'Unione Europea, dai suoi vincoli finanziari, dalle sue imposizioni capestro e dai suoi diktak impositivi, di volta in volta mascherati da scelte di rigorismo piuttosto che da leggi di stabilità?

Se questo virus, se questa epidemia fosse frutto solo di sfiga darwiniana, noi ce ne staremmo chiusi dentro ai nostri confini, per curarci e farci la nostra bella convalescenza. Avremmo le risorse per farlo, soprattutto senza i vincoli imposti da Bruxelles; ma anche senza tutti i costi stile Brexit, dovuti ad una uscita dall'euro che formalmente non ci sarebbe, dal momento che la nostra non sarebbe una decisione politica definitiva, ma solo un'emergenza sanitaria.

Se invece il Covid-19 fosse stato creato in laboratorio (come sostengono i soliti beninformati) e diffuso ad arte in precise aree del mondo, e fra queste l'Italia, allo scopo di minarne il sistema economico-finanziario, creare i presupposti del fallout e depredare la vera ricchezza del Paese, cioè il risparmio degli italiani, ecco allora l'occasione per far saltare i piani di questa novella Spectre con una mossa assolutamente imprevista (per loro), ma da tempo auspicata (da noi).

Risparmieremmo risorse da convogliare alla nostra economia, al nostro patrimonio culturale e turistico, alla ricerca. E forse ne beneficerebbe anche il nostro basso senso civico e patriottico.

Pensateci!

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