Passa ai contenuti principali

In primo piano

Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

L'antivirus italiano al Covid-19

FACCIAMOLO, FACCIAMOLO VERAMENTE! Approfittiamo dell'opportunità offertaci dall'emergenza coronavirus, dalla diffusione del Covid-19 che pian piano sta toccando e contagiando un po' tutto il nostro Paese (ad oggi solo la Valle d'Aosta risulta senza alcun paziente positivo). Approfittiamone ora che si sta allungando, ogni giorno di più, l'elenco dei Paesi che hanno deciso di non accettare più sul loro territorio cittadini di nazionalità italiana e voli provenienti dall'Italia. Facciamolo ora: chiudiamo le frontiere!

Tutte le frontiere: i confini via terra, gli aeroporti, i porti. Mettiamoci in quarantena nazionale e chiudiamo tutto fino a data da destinarsi. Impermeabilizziamo solo in entrata le nostre frontiere a tutti i cittadini del mondo e sospendiamo le norme Schengen per tutti gli europei: non lo abbiamo fatto fin qui per mancanza di coraggio o per paura di sovranazionali ritorsioni politico-economiche; facciamolo per effetto di un provvedimento urgente di auto-isolamento preventivo e contenitivo.

Non mancherebbero le motivazioni. Nè gli slogan: "Noi Italiani teniamo alla vostra salute!" o anche "Lo facciamo per tutti Voi!" oppure "Prima che ce lo chieda l'UE, lo facciamo noi!". D'altronde non eravamo in tanti italiani a reclamare l'uscita dall'Unione Europea, dai suoi vincoli finanziari, dalle sue imposizioni capestro e dai suoi diktak impositivi, di volta in volta mascherati da scelte di rigorismo piuttosto che da leggi di stabilità?

Se questo virus, se questa epidemia fosse frutto solo di sfiga darwiniana, noi ce ne staremmo chiusi dentro ai nostri confini, per curarci e farci la nostra bella convalescenza. Avremmo le risorse per farlo, soprattutto senza i vincoli imposti da Bruxelles; ma anche senza tutti i costi stile Brexit, dovuti ad una uscita dall'euro che formalmente non ci sarebbe, dal momento che la nostra non sarebbe una decisione politica definitiva, ma solo un'emergenza sanitaria.

Se invece il Covid-19 fosse stato creato in laboratorio (come sostengono i soliti beninformati) e diffuso ad arte in precise aree del mondo, e fra queste l'Italia, allo scopo di minarne il sistema economico-finanziario, creare i presupposti del fallout e depredare la vera ricchezza del Paese, cioè il risparmio degli italiani, ecco allora l'occasione per far saltare i piani di questa novella Spectre con una mossa assolutamente imprevista (per loro), ma da tempo auspicata (da noi).

Risparmieremmo risorse da convogliare alla nostra economia, al nostro patrimonio culturale e turistico, alla ricerca. E forse ne beneficerebbe anche il nostro basso senso civico e patriottico.

Pensateci!

Commenti

Post più popolari