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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Catricalà... Catricaquà... Catricasù... Catricagiù...

Catricalà chi? L'ex segretario generale del presidente del Consiglio Berlusconi e presidente dell'Autorità per la concorrenza che (come scrive il Salvagente) "da custode della trasparenza dei mercati, non è sembrato scorgere alcun conflitto di interessi al governo negli ultimi sei anni: dal contributo statale deciso dal governo Berlusconi per l'acquisto dei decoder venduti dall’azienda del fratello Paolo (assolti in quanto avrebbero generato solo un “vantaggio economico contenuto”), passando per l’inaugurazione dell’allora ministro Lunardi di una galleria costruita da una ditta di sua proprietà (“Lunardi inaugura la galleria Lunardi”, titolò qualcuno); nulla da eccepire sui suggerimenti dell’ex premier a Fiorello (“Lascia stare Sky e vieni a Mediaset…”) dati allo showman in qualità di imprenditore e abbandonata (per un paio d’ore) la veste di Presidente del Consiglio"??? [leggi qui]

Catricalà chi? Quello che a pochi giorni dall'insediamento del governo Monti, "nelle prime ore del mattino" del 23 novembre scorso, riceveva a Palazzo Chigi, nella sua nuova veste di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Pier Francesco Guarguaglini, presidente di Finmeccanica, società il cui AD era stato arrestato solo 4 giorni prima nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti Enav, la stessa inchiesta che, tra l'altro, vede indagati da oltre un anno lo stesso Guarguaglini e sua moglie??? [leggi qui]

Catricalà chi? Quello che la riforma della sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura (che giudica i magistrati) l'aveva "pensata e sponsorizzata" nel maggio scorso, "da solo, per conto suo, nonostante gli avessimo detto con chiarezza che quella modifica non poteva assolutamente essere fatta e che il parere del Guardasigilli Severino era contrario", come Repubblica racconta che abbia sbottato un arrabbiatissimo Mario Monti??? [leggi qui]

Catricalà chi? Quello oggi sul Messaggero annuncia l'arrivo di un emendamento al disegno di legge anticorruzione ("l'abbiamo elaborato e scritto Patroni Griffi ed io e tra poche ore lo consegneremo al ministro Severino") che porterebbe alla nascita di un super-commissario "scelto dal governo ed eletto dal Parlamento con la maggioranza qualificata", che "dovrà avere poteri ispettivi effettivi e denunciare i casi di malaffare nell’amministrazione pubblica, questo per non far gravare tutto sull'autorità giudiziaria" (per non fare gravare sulla magistratura o per tagliare fuori la magistratura...?), proposta sulla quale il titolare della Funzione Pubblica si è affrettato a stoppare possibili male-interpretazioni con un laconico "di altre questioni si avrà modo di discutere in altri provvedimenti"??? [leggi qui]

Commenti

  1. dopo la questione della sezione disciplinare del csm che hai sopra ricordato, c'è mancato poco che venisse preso a calci nel sedere da monti. l'avesse fatto veramente, oggi non saremmo qui a leggere l'ennesima censura nei confronti dell'operato di questo individuo, cui ormai va chiaramente stretto il ruolo dietro le quinte a lui assegnato. probabilmente ha capito che la mossa del suo datore di lavoro di non candidarsi alle prossime politiche null'altro è che il tentativo di ricompattare il blocco ex dc al fine di assicurare una grande maggioranza in parlamento o almeno una maggioranza con supplemento di premio, come da porcata elettorale vecchia e nuova) in grado di eleggerlo al colle più alto. e lì vuoi che non ci sia bisogno di un segretario generale? vedrai che il ddl anticorruzione filerà liscio senza bisogno di fiducia perché è inutile dare un'immagine poco pulita e poco consona in campagna elettorale essendo inutile stoppare un processo ruby che tanto non arriverà presto a conclusione (il ministro della giustizia già ci informa che la prescrizione scatterà dal 2019). o almeno non arriverà a sentenza prima dell'immunità garantita da un settennato. dopo, se l'unto del signore non continuerà a far schifo anche a suo padre...

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    1. Uhm... Catricalà segretario generale al Quirinale con Berlusconi presidente della Repubblica? Sì, ci può stare, in effetti. Ambiguo e a volte anche amtriguo, sussiegoso oltre la misura, sudaticcio davanti alle telecamere, sempre là nonostante il diverso manovratore... Sì, lo vedo bene come segretario dell'Unto.

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