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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Se potessi avere 300mila euro al mese...

Con 10mila euro al giorno potrei:
  • shopping dalla mattina alla sera fino a sfiancarmi;
  • chiudermi (a chiave?) in una SPA fino a che non sono diventato bellissimo;
  • rendere la vita migliore a tutti i componenti della mia (smisurata) famiglia;
  • viaggiare, viaggiare, viaggiare... fino ad sfiorare la soglia statistica di coloro che hanno un incidente aereo;
  • aprire un'attività, anzi due... anzi, un intero centro commerciale;
  • affittare Sandra Bullock per qualche serata (ma questa è una mia fissa difficilmente condivisibile dai più);
  • prendere la residenza, mese per mese, negli Stati del mondo che si trovano sul cammino del sole e dell'estate;
  • cantare al Festival di Sanremo (anche per questa, vedi il punto 6);
  • mandare a cagare tutto l'attuale vertice aziendale della Juventus F.C. (idem, come sopra);
  • fare opposizione alle cartelle esattoriali Equitalia dei miei migliori amici;
  • adottare (a distanza) un asilo.

E chissà quante altre cose ancora.

Chi invece di limitarsi a sognare, dovrà farsi carico di un sì tale fardello è la Veronica. No, non quella biblica che asciugò il volto di Gesù sulla via del Calvario. Ma quella molto più terrena che fino a qualche mese fa si accompagnava al nostro premier e che lo ha aiutato nell'impresa di perpetuare la sua stirpe.

Come narra un'Ansa di poco fa:

BERLUSCONI-LARIO: A MOGLIE 300MILA EURO MESE, USUFRUTTO VILLA
QUESTO L'ACCORDO DI MASSIMA RAGGIUNTO SABATO SCORSO
(ANSA) - MILANO, 10 MAG - A Veronica Lario un assegno mensile
di 300 mila euro e l'usufrutto a vita della villa di Macherio.
Sarebbe questo l' "accordo di massima" raggiunto sabato scorso,
in vista della separazione consensuale, dopo cinque ore di
udienza in Tribunale a Milano, tra Silvio Berlusconi e la
moglie.
Sono alcuni particolari, confermati all'ANSA da fonti bene
informate, sull'intesa a cui dopo mesi di trattative sono
arrivati il premier la moglie. Intesa che dovra' essere ancora
perfezionata per quanto riguarda alcuni particolari, come una
quota da determinare delle spese a carico del capo del governo
per la villa Belvedere. (ANSA).
BRU
10-MAG-10 17:48

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