Due pensieri mi hanno raggiunto in questo fine settimana lungo a causa della festività romana (lunedì 29) e del mio compleanno (ieri). Due suggestioni che, grazie a mamma Telecom e alla incapacità dei nostri governanti di pretendere un adeguato servizio di banda larga su tutto il territorio nazionale, ho modo di scrivere soltanto oggi. Non sono collegati fra loro... O forse sì.
OrroreQuando accade qualcosa di raccapricciante come quel che è accaduto la notte fra domenica e lunedì scorsi alla stazione di Viareggio, una delle prime frasi che siamo tristemente abituati a sentire è inevitabilmente sempre la stessa:
“non è questo il tempo delle polemiche”. Che si tratti dell'ennesima sciagura da deragliamento ferroviario, dell'ennesima strage sul lavoro alla Thyssen, del terremoto in Abruzzo o di una sciagura come quella che travolse Sarno un po' di anni fa, non ha alcuna importanza, è del tutto ininfluente. Il ritornello che ascolteremo pronunciare con enfasi, quasi con sdegno, dalla nostra classe politica e dai nostri governanti è sempre lo stesso:
“non è questo il tempo delle polemiche”.
Mi piacerebbe chieder loro, anzi... mi piacerebbe urlare contro di loro: PERCHE' parlate di polemiche quando si tratta semplicemente di accertare le cause di troppe morti, di andare a vedere se come al solito chi doveva controllare aveva controllato, che doveva verificare aveva verificato, chi doveva impedire aveva impedito, chi doveva rispettare leggi e regole le abbia rispettate e chi doveva farne di migliori lo abbia fatto in nome della sicurezza e della tutela delle persone o invece in omaggio alle logiche speculative della lobby di turno o a quelle tangentizie della multinazionale di turno? E QUANDO, allora, sarà il tempo delle polemiche o meglio degli accertamenti di responsabilità seri, che non guardano in faccia a nessuno, che puntano a fare giustizia di quanto avvenuto e a risarcire adeguatamente le famiglie che sono rimaste coinvolte e schiacciate dall'ennesimo abuso, dall'ennesima superficialità, dall'ennesima mancanza di rispetto per la vita umana, non potendo certo restituire chi non c'è più?
SolitudineFateci caso: accade spesso, ed è il buffo e il tragico della vita, che la maggior parte delle inquietudini e delle soddisfazioni che ci capita di provare finiscano per nascere e per morire in noi, in momenti e situazioni particolari, quando non c'è nessuno con cui condividerle, una spalla su cui piangere, due occhi nei quali affogare, qualcuno da stringere.
Sei lì, solo, che assapori il dolce o l'amaro. Non eri pronto, né predisposto, non andavi cercando nulla in particolare, e ad un certo momento qualcosa ti raggiunge. Bello o brutto, gioia o dolore, ti senti ammosciare o rinvigorire in un battito di cuore. All'improvviso sei in fondo al più oscuro dei pozzi o sulla vetta dell'Everest: ti guardi intorno e non c'è nessuno. Spesso capita di essere soli quando si muore dentro o quando si gode della vita... Chissà perché.
Caro Marcus, cosa vuoi che ti dica? Lo sai, io abito a Viareggio, e purtroppo abito nei pressi della Stazione Ferroviaria, a circa 400-500 metri da dove è successo il disastro. Come è andata l'ho raccontato in questi due giorni nel mio blog, come stanno le cose è solamente disastro. Parli di solitudine, ed è quella che si respira in qualche strada. Dopo poco più di 36 ore dopo la tragedia l'aria che si respira da queste parti è surreale. Non c'è più la vitalità, la frenesia, l'allegria che aleggiava lunedì mattina in questa città di mare, famosa per la spensieratezza dei suoi abitanti. Si dice a Viareggio è Carnevale tutto l'anno, per indicare che noi viareggini prendiamo tutto allegramente, scherzosamente, non ci facciamo abbattere dalla mala sorte. Oggi, 1 luglio 2009, non è così. La zona della stazione ferroviaria è interetta da entrambe le parti. Sembra, quando ti affacci, una zona sotto guerriglia, quando le case le senti vuote, per strada non circola nemmeno un cane e le uniche forme di vita sono i militari che sorvegliano la zona circondata..C'è un'aria surreale, un'aria che qui a Viareggio non si respirava da anni...io, in 28 anni non ho mai vissuto una situazione di questa gravità a Viareggio, e posso affermare che una tragedia di queste proporzioni non era mai accaduta a Viareggio. Non è il momento delle polemiche...è vero, ora non è il momento delle polemiche, né delle contestazioni. Questo è il momento del cordoglio per le persone che non ci sono più. Per tutti quei bambini che non potranno più sorridere, che non potranno più crescere, la cui spensieratezza si è spenta improvvisamente in una calda notte d'estate. E' il momento del cordoglio per i nostri amici, che non ci son più, che le fiamme hanno strappato alla vita, e che non potranno più donarci sorrisi e momenti di allegria insieme. E' il momento del cordoglio per quei ragazzi che hanno visto morire i propri fratelli e i propri genitori, e che a 16-17 anni si trovano a diventare adulti in 36 ore e sobbarcarsi degli oneri di crescere i fratelli più piccoli.
RispondiEliminaNon è il momento per gridare la propria rabbia verso un sistema che non funziona. Gridare contro il premier non serve a riportare in vita chi non c'è più. Certo, con le sue affermazioni da super eroe non è che attira simpatia, intendiamoci bene, non credere che ieri quando l'ho visto passare mi sia venuta voglia di abbracciarlo e ringraziarlo di essere venuto ad aiutarci. Non è venendo a Viareggio che porta il suo aiuto. Il suo aiuto lo porta crando leggi che tutelino le persone, che regolamentino il trasporto dei materiali pericolosi, nocivi, infiammabili, ecc.. ecc.. affinchè non si verifichino tragedie di questa portata. Il suo aiuto lo porta punendo i responsabilei, e impegnandosi in prima persona affinchè la verità venga a galla, ma quella vera, non quella costriuta che inganna. Ieri girava voce che le cisterne trasportassero materiale più pericoloso, tossico del gpl..Sarà vero?O saranno solo voci di corridoio? Non lo so. So solo che 17 miei concittadini non ci sono più, tra cui un'amica. Per il resto, aspetto che il mio animo si sia freddato un po', e la lucidità ritorni in me per fare un'accusa verso qualcuno.
Quello che so, è che in 28 anni, uno scenario come quello che i miei occhi hanno visto, non lo avevo mai visto, e so che non lo dimenticherò mai.
Per Debora:
RispondiEliminaGrazie, tesoro, della tua testimonianza e delle tue parole. Non si può non comprenderle, non capirle e condividerle. Quel che è accaduto è orribile e certo la mera protesta non restituisce chi è stato strappato via ai propri cari.
Però... non è possibile che in questo Paese non vi sia mai la possibilità di fare giustizia; non ci sia mai nessuno a pagare che divieti infranti, regole non rispettate, controlli non fatti, responsabilità non prese; non è possibile che la colpa non sia mai di nessuno se non di qualche ultima ruota del carro che alla fine ci rimette per tutti; non è possibile che non si possa arrivare a un processo che individui responsabilità e responsabili; non è possibile che non si possa fare in modo che a pagare siano davvero i colpevoli (e non gli innocenti), cosicchè la prossima volta chi vuol violare/trasgredire/non rispettare/fregarsene ci pensi bene dal farlo...
Il nostro è un Paese dove ormai si pagano solo le multe e le pagano solo i poveri cristi! Ma se è grave un rosso o un eccesso di velocità, quanto è più grave edificare ospedali mettendo la sabbia fra i materiali da costruzione per ingrossare il proprio portafogli... quanto è grave non sorvegliare sulla sicurezza dei trasporti pericolosi... o non rispettare le norme a tutela dei lavoratori nelle fabbriche... E perchè nessuno paga mai queste... multe?
Il nostro Paese è fatto così, siamo un popolo sanguigno, vivace battagliero..ma solo per quel che ci interessa..per ciò che non ci interessa, facciamo come Ponzio Pilato: ce ne laviamo le mani. Ci sono un'infinità di persone che non vedono più in là del proprio naso, che nonostante tutto credono ancora in questa classe politica. E sono le stesse persone che vanno in piazza ad acclamare i politici che fanno comizi, e sono anche quelli che ci vanno per fare semplice contestazione. In Italia di questo campiamo, di contestazioni e di polemiche. Saremo anche un bel popolo, ma siamo un popolo di zucconi lobotomizzati. Ci sconcertiamo davanti ad episodi tragici come il terremoto in Abruzzo e l'esplosione di Viareggio, solo per citare i due più recenti...Ma lo sconcerto lascia subito lo spazio alla politicizzazione dell'accaduto, tutti contro a Berlusconi perchè oggi è lui il presidente del consiglio (volutamente scritto in minuscolo), oppure contro Franceschini, contro Di Pietro, contro il politico di turno...e intanto nelle realtà locali c'è chi piange i proprio morti, i figli, i fratelli, gli amici...palazzine distrutte, rase al suolo...Un'intera sede di Pubblica Assistenza senza più ambulanze..alle porte del boom turistico quando invece ce ne sarebbe più bisogno....e ieri il primo pensiero di alcuni miei concittadini è stato quello di andare in Comune a fischiare berlusconi e a urlargli contro...a mio avviso mancando totalmente di rispetto alle persone che non ci sono più. Ma secondo te, chi ha perso il suo bambino di 2/3 anni in questa tragedia, interessa se a Viareggio è arrivato o meno Berlusconi?Interessa le dichiarazioni che fa?Io, se avessi perso un figlio, mi sarei chiusa nel mio dolore lacerante, straziante, senza appiglio alcuno..Perché, Marcus, tutte le proteste che possono essere fatte, non riporteranno in vita né i bambini, né le altre persone. E' appena giunta notizia che un uomo è deceduto all'Ospedale Versilia a causa delle ustioni riportate...Pensi che ai familiari di questo uomo interessi di Berlusconi?
RispondiEliminaNo. Te l'ho detto, l'unica maniera perchè il suo aiuto sia utile, è mettere da parte la sua arroganza, mettersi una mano sulla coscienza, ammesso ne abbia una, e pensare che i ragazzi morti potrebbero essere i suoi figli, e mettersi al lavoro per rendere sicuro il trasporto delle sostanze pericolose. Ecco l'unica cosa che può fare veramente utile.
Per quanto riguarda il pagare, beh, io credo che nessuno pagherà, ovvero nessuno dei veri responsabili pagherà, la testa che cadrà sarà, se sarà, del capro espiatorio di turno. Siamo dentro ad un gioco di immani proporzioni, che nemmeno riusciamo ad immaginare, le teste che dovrebbero saltare sono talmente elevate che non possono saltare. Per cui, i morti di Viareggio avranno una giustizia sommaria, che non potrà farli riposare in pace, e nemmeno renderà pace a chi resta.
- continua-
-continua-
RispondiEliminaPer farti capire a che livello di menefreghismo siamo, ieri all'Ex Campo di Aviazione, che è un quartiere di Viareggio, si sarebbe dovuto svolgere il Mercato settimanale, i commercianti hanno deciso di non aprire i banchi in senso di lutto, rispetto e protesta per le vittime dell'asplosione. Alcuni commercianti hanno disobbedito a questa decisione, aprendo i proprio banchi, dichiarando che a loro dei morti non gliene fregava niente, né tanto meno di ciò che era successo, loro erano venuti per lavorare e per guadagnare, e quindi avrebbero fatto il mercato.
Come vedi, non c'è rispetto nemmeno fra concittadini, come pretendere rispetto dalle istituzioni?
E' sconcertante, Marcus, e pensa, io sto bene, i miei familiari stanno bene, i miei amici stanno bene, ma mai mi sarei sognata di sentire dalle bocche di alcune persone e di vedere delle persone, comportarsi e dire oscenità senza costrutto alcuno. Sono indignata, e sono anche preoccupata, perchè se non spira un vento di cambiamento nelle piccole realtà locali, come pensare/sperare possa cambiare l'intera nazione?Come sperare/auspicarsi che questa sia la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che dia l'input a rimettere in sesto il Paese?
Non lo so Marcus, ora inizieremo a leccarci le ferite, saluteremo i nostri morti, ci asciugheremo gli occhi, ci rimboccheremo le maniche, e cercheremo di riportare Viareggio a ciò che è la sua immagine.
Auguri di buon compleanno, anche se un pò in ritardo.
RispondiElimina^_^
auguri per prima cosa Marcus!
RispondiEliminala notizia di Viareggio, le immagini, i numeri, i volti che si creano nella mia mente... ma come é possibile? certo che bisogna accertare! non é solo per fare polemiche o dare colpe, ma é palese: é per prevenire, perchè non si puù morire così, e non possono tante vite essere spazzate via,come un dito cancella la polvere...
E anch'io mi ritrovo a pensare da sola, apprendo le notizie più emozionanti in solitudine, anche se siamo in quattro.. ma va sempre così: forse è il modo migliore perché poi non dimentico, perché posso viverle appieno, onestamente e tutto mi si imprime nella mente, indelebile... con suoni e odori propri... anche la cenere nel camino, mi ricorda un momento di solitudine... e me lo tengo caro.
buona serata Marcus
Difficile esprimere sentimenti in riferimento alla tragedia che ha colpito Viareggio se non si è visto e vissuto in prima persona. Io e molti come me che hanno visto le immagini trasmesse alla tv, possiamo solo sfiorare col pensiero quello che si prova ma non è minimamente paragonabile allo stato d'animo di chi come Debora ha testimoniato qui e nel suo bolg, quello che i suoi occhi avrebbero preferito non vedere mai!!!
RispondiEliminaCercare i colpevoli o i responsabili diventa come cercare un ago nel pagliaio, anche in questo caso immagino che gli interessi sono troppo alti e si farà di tutto per insabbiare la verità!
Penso a chi ha perso una persona cara, ai bambini, ai feriti gravi e davvero preferisco stare in silenzio....
Un abbraccio a Debora, spero che sappia ritrovare presto il sorriso!
A te Marcus, ti seguo sempre!
Ti mando un caro abbraccio
Miriam
Vorrei tralasciare la vicenda Viareggio, perchè altrimenti non riuscire a stare nell'educazione e nella buona cranza verso coloro che per negligenza e sete di denaro/potere passano indenni spezzando le vite altrui...
RispondiEliminaVolevo concentrarmi sul vivere le emozioni in solitario. Ho rilfettuto e l'immagine che si è focalizzata nella mia mente è quella del cinema.
Mi speigo meglio. Io adoro andare al cinema, ci vado anche da solo, anzi tante volte lo preferisco. Il cinema mi da emozioni, visive, uditive, nel cuore, nella mente, nell'anima. Insomma la settima arte mi coinvolge totalmente. Però alla fine del film, dopo aver visto l'ultima riga dei titoli di coda...che goduria infinita condividere le proprie emozioni e critiche con qualcuno!!!!
Totalmente d'accordo, Marcus: accertare le reposnsabilità non significa fare polemiche.
RispondiEliminaPurtroppo, come diceva in modo crudo ma realistico Gramsci: "I cittadini italiani ignorano persino che lo Stato esista: infatti non sanno come funziona, non sanno come dovrebbe funzionare in ossequio alle leggi fondamentali (...), e, dinanzi ad un atto dei poteri, non sanno dire se esso (...) leda o no (...) i diritti acquisiti. La libertà viene considerata in modo grottesco e puerile, non si arriva a comprenderla come garanzia per tutti, impersonalmente garantita dalle leggi, che le autorità per prime debbono essere tenute a rispettare."
Da qui l'idea, aggiungo io, che sia inutile o impossibile chiedere allo Stato giustizia, autentica libertà, tutela sui luoghi di lavoro, prevenzione dei disastri ecc.
Avevo 7 anni(!) quando scoppiò la bomba a Piazza Fontana e da allora, su ogni strage è calato l'oblio. Ai familiari delle vittime è stato accollato il pagamento delle prese processuali (benchè pare che B. abbia assunto l'impegno a nome dello Stato d'evitare questa vergogna).
Oggi sento grandi voci in soccorso delle ferrovie, sento giurare e spergiurare sul fatto che i controlli sono stati effettuati ecc. ma intanto, sono morte 17 persone; tra queste, anche dei bambini...
Io dico: ora piangiamo giustamente tutte le nostre lacrime per le vittime della tragedia di Viareggio.
Ma i morti esigono giustizia, o presto ne avremo altri in nuove tragedie... dannatamente simili a queste.
Siamo cittadini, non sudditi. Allora, siamolo!
Ciao e scusa il tono, forse troppo emotivo.
Certo, la sete di danaro dei commercianti citati da Debora fa rabbrividire...
Non fare polemiche...Dobbiamo leggere tra le righe Marcus! E' come dire "Non saranno accertate le cause", ma tu lo sai!!
RispondiEliminaHa cominciato le sfilate di solidarietà il premier???
Solitudine.A volte è così, siamo soli a volte scegliamo di esserlo.
Questo è tutto, un saluto!
P.S. Auguri!^_^ Valgono in ritardo?
RispondiEliminaNon volevo associarli al precedente commento.
Io gli auguri te li ho mandati per e-mail....e anche prima che tu dicessi che il 30 era il tuo compleanno....comunque te li rifaccio pubblicamente!!!
RispondiEliminaAUGURISSIMIIIIIIIII......fai come il vino...quello buono....invecchiando migliori!!!
Un bacione, Debby
Per Debora:
RispondiElimina"Ora inizieremo a leccarci le ferite, saluteremo i nostri morti, ci asciugheremo gli occhi, ci rimboccheremo le maniche, e cercheremo di riportare Viareggio a ciò che è la sua immagine".
Non c'è altro da dire, cara Debby, se non il tutto che dicono già le tue parole. Un abbraccio!
Per tutti:
RispondiEliminaGrazie dei commenti e di esserci nonostante la mia latitanza. Sono al lavoro (parecchio) e in più sono ricominciati... gli incubi (ma di questo non vorrei parlare più). Posso affacciarmi qui solo molto poco: per questo chiedo scusa a tutti per la poca presenza nel rispondere e nel visitare i blog che normalmente seguo e che amo commentare.
Velocemente:
- grazie a dark, diana, Guernica e Debora (ma come avevi fatto a saperlo prima?!) per gli auguri;
- grazie a Debora per le sue cronache dall'orrore;
- grazie a diana e Gianluigi per gli spunti e le riflessioni sulla solitudine, che condivido entrambi;
- grazie infine a Miriam per il fatto di seguirmi sempre, (nonostante tutto!), riccardo per averci riportato le sagge parole di Gramsci, e Guernica per la sottile (appena appena) ironia!
Un abbraccio sincero a tutti!
Già, mio caro Marcus..siamo saliti a 19..notizia di pochi istanti fa, una donna di 69 anni è decuduta all'Ospedale Versilia, era in rianimazione..
RispondiEliminaInvece oggi i primi timidi segnali di ripresa, hanno estratto tutto il gas dalle cisterne rimanenti, e hanno bonificato tutta l'area. Hanno riaperto parte della strada...piano piano, anzi pianissimo cerchiamo di tornare alla normalità.Il percorso è lungo, lunghissimo...ma so che ce la faremo, rialzeremo la testa..
Caro Marcus, io so come reperire le mie informazioni...con calma ti dirò come ho fatto....
RispondiEliminaHo appena letto del nubifragio con tromba d'aria...te tutto bene?
RispondiEliminaperché siamo soli in realtà
RispondiEliminaSi, ti seguo sempre, ma che vuoi dire con il tuo "nonostante tutto"? Anche per me è un periodo difficile, ho promesso di tornare e lasciare altri commenti, alcuni di questi sono rimasti però sospesi con me nel mio tempo, in attesa di prendere forma.
RispondiEliminaAllora caro Marcus?
Ma forse era solo un modo di dire...
Un carissimo saluto
Miriam
Per Debora:
RispondiEliminaEheheheh... mia investigatrice!
Per ∞?:
Sai, lo credo anch'io ed anche con riferimento a piani molto molto superiori. Talvolta, invece, non posso non constatare che così non è, che qualcuno che ci tende la mano ogni tanto c'è, che qualcuno cui tendere una mano... anche.
Ciao e a presto... da te!
Per Miriam:
Niente di più banale, carissima Miriam. Intendevo soltanto dire: nonostante le mie assenze, la mia discontinuità ad esserci, qui e sulle tue pagine. Tu mi risponderai che in amicizia ci si apprezza per come si riesce ad essere e che non è sempre colpa nostra il fatto di non riuscire ad esserci sempre. Mi sembra di sentirtele dire queste parole affettuose: e lo so anch'io che è così. Però, per come son fatto, mi spiace non poter seguire, leggere, scrivere e scambiare costantemente qualcosa con le persone che mi piacciono e che sento affini e vicine. Mi spiace sapere di qualcuno che è giù (nonostante in quest'ultimo periodo lo sia spesso anch'io): mi piacerebbe scambiare idee e parole e sentimenti per ore e non soltanto qui nel virtuale. Mi piace l'amicizia, sento che non ce n'è mai abbastanza. Ma poi bisogna fare i conti con il contingente... e quindi... eccoci qui! Un abbraccio sincero!
Non ero ironica!;)
RispondiEliminaLo sai che dico sempre la verità amico mio.
Questa mattina siamo saliti a 21. E' deceduta una donna, non ancora identificata per altro, all'ospedale di Carrara.....e un ragazzo extracomunitario di 20 anni al Versilia....
RispondiEliminaForse nel Week End i funerali...Ci sono ancora 3 dispersi...Lentamente, si torna alla normalità...ma la disperazione quella no, non passa....
Purtroppo siamo a 22, una donna di circa 40 anni che era ricoverata a Pisa...Temo sia la mamma del bambino che ha perso i due fratellini...Spero di no, ma temo sia così...Che futuro avrà questo bambino?
RispondiEliminaDio mio, Debby... Quanti bambini coinvolti direttamente o indirettamente in questa tragedia. I bambini... i bambini no, no NOOO!!!
RispondiEliminaSono sempre più convinto che lassù non ci sia nessuno. E se così non fosse, vuol dire che è/sono in vacanza da una vita.
Sì, Marcus, è questo che mi annienta dentro, il numero di bambini che hanno perso la vita, sono tanti, tantissimi...troppi...troppe vittime innocenti..ora sono angeli...ma è straziante sapere che non sentiremo più le loro risa, non li vedremo più correre, non potremo più giocare con loro...E' difficile aprire il giornale e guardarli nelle foto...no, non si può...è una sconfitta..e lo stato questo dovrebbe capire, quando per l'avidità si perdono i bambini, lo stato ha perso, dovrebbe inginocchiarsi al cospetto di questi genitori e implorare il perdono...
RispondiEliminaAllo Stato (che ancora, nonostante tutto, continuo a scrivere con la maiuscola) non si richiede di avere un'anima, ma di rispondere alle esigenze dei suoi cittadini. I suoi rappresentanti, invece (che un'anima ce la dovrebbero avere in quanto persone) l'hanno evidentemente persa per strada, tra un bordello e un altro, dentro a qualche Palazzo o nel chiuso di un confessionale...
RispondiEliminaMio caro Marcus,
RispondiEliminasai, ormai ci siamo abituati a questo oblio...non è mai colpa di nessuno...epperò i disastri e le tragedie accadono..mannaggia la miseri...caspita, le nuove costruzioni "antisismiche" crollano...e le cisterne che dovrebbero essere sicure per il trasporto del gpl..mah..chissà..scoppiano...ma la colpa, Marcus, che fai, la vuoi addossare a qualcuno? Ma sei impazzito? Ma via..no...la colpa è nostra, nostra che siamo degli imbecilli che continuiamo a dare voti a sto ciarlatano tra l'altro psicolabile che si crede di essere superman, ahahaah...ora arriva lui e sistema tutto....Ricostruisce tutto lui...in Abruzzo ricostruisce tutte le case rase al suolo, e le strutture pubbliche, e ora viene a Viareggio e ci ricostruisce le case esplose e demolite......Poi si vede che la mattina fa il presidente del consiglio e la sera fa il marchettaro, per avere tutti sti soldi per costruire a destra e a manca...sennò non si spiega....via...su ragazzi...ma ti rendi conto in che caspita di mani siamo?e poi mi viene da essere scurrile e non sta bene che una signora parli male...ma caspita me le sta levando dalla bocca.....Io sono sconvolta, su come si faccia ad abitare in un paese governato, senti cosa mi tocca dire, governato, da un ciarlatano di questa fatta....Mi viene il vomito, e mi viene ancor di più il vomito quando vedo che c'è gente che lo osanna...ma neanche fosse dio...o sì? ca..o è dio e io non lo sapevo...allora perchè non lo crocefiggiamo, tanto la storia si ripete, no? Allora facciamogli fare la stessa fine, ma tagliamo la parte della resurrezione che è meglio, sennò tanta fatica per nulla.....sono cattiva lo so, e forse anche un po' blasfema, ma senti, dopo che sono morti bambini e intere famiglie sono state distrutte e dilaniate, come si fa a essere buoni?Quando tutti sappiamo, che la colpa di queste tragedie è solo dell'avidità...allora iscriviamo l'avidità nel registro degli indagati, e processiamola....ma non si può, e allora chi caspita deve pagare?Qualcuno deve pagare, ma chi?Tutto questo non riporta in vita né i bambini, né il resto dei miei concittadini, ma forse può portargli un po' di giustizia, finalmente potrebbero meritarsi di riposare in pace...
E forse qualche condanna esemplare, nonchè importante, potrebbe salvere qualcun altro in futuro... Chi lo sa...
RispondiEliminaGià...chi lo sa...spero di vivere abbastanza per goderne....
RispondiEliminaPer Miriam:
RispondiEliminaHo provato nuovamente e invano a scrivere commenti sul tuo blog. Nulla da fare... Visto però che qui riusciamo a parlarci, ne approfitto per dirti che ti ho scritto una mail all'indirizzo che ho trovato sul blog. Spero che almeno questa ti arrivi, altrimenti non so più come fare per scambiare qualche parola con te...
Un abbraccio!
Marcus mi dispiace davvero che non riesci a connetterti nel mio blog...Strano, finora sei l'unico che mi dice che ha questi problemi, penso che dipenda dall connessione internet. Puoi riprovare, un tempo nella carta delle gomme da masticare c'era scritto "ritenta sarai più fortunato" e chissà, magari se cambi tipo di connessione risolvi il problema e sarai più fortunato!
RispondiEliminaRitenta!
Ciao!!!
Miriam
Ti chiedo scusa per gli auguri mancati. Sono mortificatissima. Sono stonata di natura.
RispondiEliminaAuguri di cuore!
Riguardo la tragedia...provo una sterile e inutile rabbia. E' l'ennessima e non sarà l'ultima purtroppo.
Solite parole di rito, solito bla bla bla. Quando andiamo a votarli, dovremmo pensare a quello che facciamo. Potrebbe accadere ad ognuno di noi.
Ma viviamo in un Paese fatuo e disincatato.
Buona domenica Marcus!;)
RispondiEliminaPer Miriam:
RispondiEliminaDavvero non so. Di certo però non dipende dalla connessione, perchè non ti sono mai arrivati neanche da un'altro pc che sfrutta una connessione con chiavetta usb. Guarda che è strano...
Spero almeno ti sia arrivata la mail... almeno quella.
Un abbraccio!
Per Nicole:
Carissima... e perchè mai dovresti sentirti mortificata. Anch'io ho scoperto il tuo compleanno solo a... torte (di Debora) fatte!
Grazie per gli auguri. Ti abbraccio!
Per Guernica:
Buona settimana a te, dolce Guerny!