Sogni premonitori


IL POST CHE LEGGERETE QUALCHE RIGA PIÙ IN BASSO È FRESCO FRESCO. È STATO SCRITTO OGGI, 3 SETTEMBRE... MA 12 ANNI FA!

Se la situazione che stiamo vivendo in questo periodo non fosse tragica, sarebbe da leggere sorridendo. Invece c'è molto da riflettere. Non sull'esistenza del Covid-19, ovviamente: il virus c'è. Creato in laboratorio o generato in natura, non importa: che esista è un fatto incontestabile. Il sospetto, rispetto ad allora, è che questa volta il piano degli effetti da scatenare e delle finalità da raggiungere a causa della pandemia sia stato studiato minuziosamente e realizzato molto, molto meglio rispetto a una dozzina di anni fa. E su scala planetaria. In fondo si impara dai propri errori. E oggi sembra che l'esperienza del 2009 sia stata assimilata alla grande! 

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H1N1 e influenza mediatica (ovvero, febbre suina faceva troppo ridere!)

Ho sognato di non voler vaccinare né mio figlio né la mia famiglia contro l'ormai arcinoto virus H1N1 e l'influenza prossima ventura.

Ho sognato di non riuscire a fidarmi di un clima allarmistico diventato improvvisamente terroristico; di un'informazione dal tono monocorde e quasi intimidatorio; di un sodalizio - quello che lega medici e medicina ufficiale alle case farmaceutiche – che nell'ultimo secolo è apparso sempre più ripiegato su se stesso e su un sospetto oscurantismo di comodo piuttosto che impegnato a perseguire le vie della ricerca e dell'allargamento dei confini della scienza e della conoscenza.

Ho sognato di non potermi fidare di chi ci parla da un anno di un'influenza che ha fatto il salto da animale a uomo, che si diffonderà rapidamente facendo migliaia di morti, per arrivare alla fine ad essere pandemica. Sto ancora aspettando i milioni di malati e le migliaia di vittime dell'aviaria e prima ancora della Sars: qualcuno ne ha più sentito parlare? Eppure, quella malattia che anni fa sembrava dovesse mietere chissà quante vittime in Cina, pare abbia finora contagiato solo le pagine dei giornali e i servizi dei tg.

Ho sognato che qualcuno lanciava l'allarme: “il virus dell'H1N1 sta per mutare!”. E ricordo di aver pensato: che ci facciamo, allora, con tutte le scorte dei vaccini che le case farmaceutiche mondiali stanno finendo di testare per essere immesse in commercio alla fine di ottobre?

Ho sognato che qualcun altro, parlando a nome della medicina mondiale, annunciava allarmato: “la nuova influenza pandemica arriverà in Europa subito dopo l'estate!”. Neanche fosse uno dei nuovi treni ad alta velocità o un pacco postale affidato alle sapienti e puntuali mani dell'UPS... E poi, ancora: “milioni saranno i soggetti che contrarranno il virus, oltre 30milioni solo in Italia!”. Già, e cosa ci sarebbe di tanto diverso rispetto alla stagionale influenza che anno dopo anno colpisce le diverse zone del pianeta al cominciare dei primi freddi, facendo, come è successo lo scorso anno, circa 8.000 morti?

Come strideva, nel sogno, quella singolare coincidenza fra la previsione dell'arrivo della pandemia in autunno e il rilascio dei miliardi di dosi di vaccino tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre e poi ancora, di nuovo, il nuovo rilancio già previsto per febbraio... Ricordo di aver pensato, sempre nel sogno: non è che la pandemia la porterà proprio il vaccino? Cosa diavolo ne so di quel che contiene quella fialetta che sarà a disposizione di chiunque e che tutti sono apertamente, caldamente e fortemente invitati a farsi inoculare?

Potrebbe trattarsi di semplice acqua fresca: un modo come un altro per le case farmaceutiche per fare un sacco di soldi e magari fare fifty-fifty con i principali governi del mondo. E questa sarebbe una verità alquanto auspicabile rispetto ad altre che mi son venute in sogno. Per quel che mi riguarda, infatti – pensavo nel corso del sogno – il vaccino potrebbe contenere anche un virus appositamente fabbricato in laboratorio per decimare la popolazione mondiale, con la scusa di una nuova e ben più terribile “australiana”, allo scopo di porre fine in modo netto (e per un bel numero di anni) alla devastante crisi economica che ha iniziato a far ben altre stragi in tutti i principali Paesi del “primo mondo”. Con il che, si eviterebbe anche il possibile (c'è chi pensa probabile) bagno di sangue dovuto alle rivolte delle popolazioni ridotte alla fame e alla miseria contro i rispettivi governi.

E come preparare al meglio il popolo, se non con abbondanti e ripetuti allarmi, agitando in lungo e in largo nei notiziari dei tg e delle principali trasmissioni radio e tv lo spettro di una pandemia che colpirà milioni di persone in tutto il mondo, dando voce più possibile a specialisti del settore e a responsabili nazionali per l'emergenza H1N1? Se andiamo a guardare nei servizi dei tg degli ultimi due mesi – ragionavo sempre nel sogno – due sono stati gli argomenti di cui si è parlato ogni giorno: la nuova influenza e il Superenalotto! Addirittura a quest'ultimo il Tg1 ha dedicato il sottopancia fisso per tutta la durata dell'edizione serale: la chiamano “informazione di servizio”!

Ricordo con chiarezza di aver anche sorriso al pensiero di altre due singolari e clamorose coincidenze: quella che ha visto andare in tutte le edicole italiane, nei primi giorni di ribalta internazionale della malattia (ricordate la storia dei maiali ammalati in Messico?), la riproposizione in dvd del famoso sceneggiato prodotto dalla BBC negli anni '70 “I sopravvissuti”, insieme all'altra che riguarda la messa in onda, questa sera su Raitre, in prima serata, della prima puntata del rifacimento 2008 di quello stesso serial, “Survivors”. Curioso, no? Un consiglio: questa sera guardate con attenzione la sigla iniziale del telefilm...

E cosa dire dell'Australia, dove l'impatto con la stagione invernale (e quindi con la pandemia) c'è già stato, a vaccino non ancora diffuso, e dove, come ha tenuto a precisare un cittadino-medico di base intervenuto telefonicamente due giorni fa alla trasmissione Radio Anch'io, chi ha contratto l'influenza se l'è cavata con 3-4 giorni di febbre, a letto, e ne è uscito per di più con gli anticorpi rafforzati in maniera naturale...

Ricordo anche, sul finir del sogno, un'altra riflessione: da un po' di giorni, sempre nei tg e in altre trasmissioni tv, girano servizi sul fatto che, stranamente, nelle farmacie italiane non si trovano più confezioni di alcun genere di Tamiflu, espressamente indicato come il medicinale che combatte l'H1N1: non se ne capisce la ragione, né si capisce quando torneranno sugli scaffali, dal momento che la casa farmaceutica interessata smentisce esaurimenti di scorte. Un po' come se si volesse a tutti i costi convincere la gente a curarsi preventivamente con il vaccino, piuttosto che attendere di essere contagiati dall'influenza e a quel punto curarsi, come si è sempre fatto, con la pasticchetta o lo sciroppo.

Insomma, meno male che si è trattato di un sogno, altrimenti chi avrebbe resistito a una situazione e a una tensione del genere?

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