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88 Arenula e tutto cominciava...

E SONO 37! Trentasette anni di ufficio stampa nello stesso ministero. Un lasso di tempo niente male, considerando il ministero in questione... Nel 2010 un collega del giornale radio Rai, che per lavoro aveva contatti da anni con molti uffici stampa ministeriali, mi disse che, molto probabilmente, il mio collega Giovanni e io eravamo gli addetti stampa più anziani di tutta la pubblica amministrazione centrale. Beh, se aveva ragione, credo che oggi quel 'forse' se lo siano portato via i 15 anni passati da allora. Ricordassi il nome del collega giornalista, lo chiamerei per curiosità... Il mio collega Giovanni, entrato due mesi prima di me, da qualche anno non è più all'ufficio stampa. Sicché potrei essere rimasto il più anziano (in termini di servizio, ovviamente) addetto stampa di tutta la Pubblica Amministrazione centrale. Il che mi lascia un po' come Pantani quando decideva di alzarsi sui pedali e... ci vediamo al traguardo! Peccato che non ci sia più il mio adorato...

Le riflessioni 'd Monsù Travet

IN 32 ANNI COME DIPENDENTE PUBBLICO mi è capitato spesso di ascoltare discorsi e opinioni su statali sfaccendati, incapaci, inefficienti e rubastipendi. Chi li faceva, e mi conosceva, si precipitava subito a precisare: "ovviamente non sto parlando di te, lo so il mazzo che ti fai". Per poi aggiungere puntualmente: "se tu invece di lavorare per un ministero avessi lavorato per un'azienda privata, con le capacità che hai a quest'ora eri ricco". Finendo inevitabilmente quasi sempre per chiedermi: "ma non hai mai pensato di metterti in proprio?".

Queste tre frasi le ho ascoltate centinaia di volte, quasi sempre nella sequenza in cui le ho riportate io. Le ho sentite pronunciare da parenti, amici, colleghi, quasi tante volte quanto il solito refrain sugli statali nullafacenti. 

Per logica, ne deduco che essere dipendenti pubblici non gratifica né economicamente né a livello di carriera rispetto a chi lavora nel corrispondente settore privato o addirittura in proprio. Almeno questo doveva essere il pensiero dei tanti a cui ho sentito fare queste considerazioni.

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