IMMAGINIAMO DI STARE IN UNA STANZA BUIA e immaginiamo di voler raccontare i momenti salienti della nostra vita. Potremmo farlo pensando alla stanza piena di una miriade di puntini che corrispondono alle principali decisioni e azioni del nostro vissuto. Ogni volta che facciamo una scelta si illumina il solo puntino corrispondente. E così via.
In breve, vedremmo snodarsi sotto i nostri occhi una sottile linea luminosa costituita dall'unione di tutti i puntini accesi. Quella è la linea che caratterizza i tratti salienti della nostra vita. Le decisioni prese, le cose fatte, le scelte che ne sono derivate, nel bene o nel male. Anche quando magari non siamo stati noi a decidere, ma le circostanze, altre persone, il fato o chissà cosa ha scelto per noi.
In ogni caso si sarà formata una linea luminosa. Non sarà una linea retta, com'è ovvio, ma piena di svolte, che si snoda da una parte e poi corre da un'altra e che magari potremmo pure veder ripassare in un punto vicinissimo ad un altro già acceso, se nella nostra vita abbiamo scelto di tornare sui nostri passi per prendere un'altra strada.
Ora pensiamo che per ogni decisione che abbiamo preso e prendiamo nella nostra vita ce ne sono tante, tantissime altre che lasciamo per strada. Che per ogni azione che abbiamo deciso di fare e continuamente facciamo, tante altre restano solo pallide idee. E lo resteranno magari per sempre. E a questo punto, ben focalizzati su questo pensiero...
...ZAC!
Si spengono improvvisamente tutte le lucine che hanno rappresentato la nostra vita e per qualche attimo - solo qualche attimo - il buio torna a regnare completamente nella stanza. Ma poi, d'un tratto, come i piccoli led ad illuminazione lenta degli addobbi natalizi, ecco illuminarsi contemporaneamente tutti i punti che non hanno mai fatto parte della nostra vita. Tutti!
Milioni, forse miliardi di piccole lucine accese davanti a noi, così tante che la stanza stessa improvvisamente è tutta illuminata. Davanti ai nostri occhi increduli si dipana la ragnatela delle possibili scelte da noi mai scelte, una moltitudine di possibili strade mai percorse dal nostro vissuto. Linee che ci avrebbero condotto verso il bene o forse verso il male, che si sarebbero interrotte presto o si sarebbero snodate per un lunghissimo corso, chissà; che ci avrebbero fatto sentire soli o al centro dell'attenzione di tutti, in buona o pessima salute, meravigliosi esempi di umanità o vere e proprie schifezze. E per ogni dicotomia, tutta la serie di sfumature che vanno dall'uno all'altro estremo e tutte le infinite possibilità di ripensamenti o riconferme possibili.
Infinite strade si aprono davanti a noi in ogni istante della nostra vita. E noi, ogni volta, ne scegliamo solo una. Il nostro essere cerca una via, ne individua alcune e poi sceglie la migliore - la migliore per tanti motivi, più o meno buoni - che pensa di aver identificato. E in quell'istante è come se accendesse una lucina. Una soltanto. E lascia spente tutte le altre.
Quanto siamo piccoli...
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