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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Quarantotto anni schiavo (del pensiero della morte)

Quarantotto anni nel braccio della morte...

E' entrato in carcere, con una condanna a morte pendente sul suo capo, quando in Italia eravamo in pieno boom economico e solo da pochi anni qualcuno accendeva le tv in bianco e nero. Nel suo Giappone, invece, iniziavano allora a riprendersi dallo shock delle due atomiche e dai disastri della guerra.

Fuori dal cancello della prigione ha trovato un Paese al top della tecnologia, un mondo totalmente cambiato. Un altro mondo. Un po' come avvenne ad un suo connazionale, un altro povero diavolo, che si convinse solo dopo trent'anni che la guerra contro gli americani era davvero finita.

Ci sarà bisogno che qualcuno spieghi ora a questo ex detenuto che, purtroppo, il mondo è sempre lo stesso. Ahilui...


++ Pena morte: Giappone, rilasciato dopo 48 anni carcere ++
Iwao Hakamada libero con ok tribunale a revisione processo

   (ANSA) - TOKYO, 27 MAR - Iwao Hakamada, condannato a morte e
in carcere da quasi 48 anni perche' ritenuto colpevole di aver
ucciso quattro componenti di una famiglia, e' stato liberato dal
carcere di Tokyo Kouchisho. La corte distrettuale di Shizuoka,
accettando la revisione del processo, ha disposto l'immediata
scarcerazione trasmessa in diretta dalla tv pubblica Nhk.

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