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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Dedicato alla mia anima gemella

La guardo ogni mattina.

Per qualche istante, prima di uscire che non è ancora l'alba, i miei occhi si fermano su quel viso a me così noto. È ancora addormentata: la testa adagiata sul lenzuolo, il cuscino finito chissà dove, le braccia avvolte fra le coperte a cercare un calore che non dipende dalla stagione. E' una scena che si ripete ogni giorno e che tuttavia non è mai uguale a se stessa: perché quegli occhi sanno parlarmi anche quando sono chiusi ed io ho imparato col tempo ad ascoltarli meglio.

Nel corso della giornata non ci sentiamo spesso. Quando capita è spesso a scappar via, interrotti, il più delle volte per colpa mia, da impietose telefonate di lavoro e dalla pressione dei notiziari delle agenzie di stampa e dei tg. Ma quelle poche parole che comunque riusciamo a scambiarci, magari ripetitive e di poca importanza, hanno sempre un suono particolare, che solo la consapevolezza della solidità di ciò che è stato fin qui costruito insieme sanno regalare.

Al ritorno a casa, la sera, il giardino profuma di più se c'è lei. E anche se la stanchezza dovuta agli impegni della giornata ha corroso buona parte delle energie di entrambi, quell'alone di serenità che solo lei sa emanare lo vedi avvolgere pensieri e preoccupazioni, che finiscono per scomparire piano piano, trascinati lontano da una magia antica quanto e forse più dell'uomo stesso.

Si cena, si parla, qualche volta si ride oppure si resta in silenzio. A volte si litiga, anche se non ha senso farlo quando si avvicina l'oscurità e le preoccupazioni già di per sé si insinuano subdole nelle menti affaticate. Quando piange per qualche motivo, sa di avere davanti l'unico rifugio possibile: me lo ripete da sempre e di questa certezza non le sarò mai abbastanza grato…

Le invidio la capacità di far sembrare semplici anche le imprese più dure. E mi inchino alla sua innata capacità di giudizio, specialmente quando avverto la necessità di dover decidere senza troppa testa o troppo cuore. Per il resto lei è lei, quotidianamente lei, straordinariamente lei.

Non sarà la donna perfetta, ma è mia moglie...

Commenti

  1. Nessuno è perfetto è perfetto l'amore alle volte:) Auguri!:)

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    1. L'amore è tutt'altro che perfetto, Sere. Anzi, a volte è decisamente sconsigliato ai... deboli di cuore. Ma a te, come a me, piace così, no? ;)

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