La mia posizione, tanto per chiarire le idee a chi può essere interessato a conoscerla... (ed essendo il mio punto di vista, ho appositamente omesso i secondo me).
Grillo è il male minore rispetto a Berlusconi. Affidarsi per l'ennesima volta a Silvio è pura follia. Dove ci hanno portato anni e anni di suoi governi è storia, non più opinione personale; così come le cose fatte, le malefatte e quelle che non è riuscito a fare per un pelo. Ancora, almeno... Grillo è un'incognita, certo; ma come tutte le incognite la si potrà bocciare all'esito delle cose fatte o non fatte. Preferisco un giudizio, pur negativo e tardivo, ad un pregiudizio. In fondo non è mai esistita la specializzazione da 'parlamentare': e quindi perché mai a noti papponi, puttane e ladri già condannati e già tristemente messi alla prova con pessimi risultati siamo disposti a consegnare il nostro portafogli, mentre a neolaureati, fisici, idraulici, ingegneri e impiegati statali di cui non conosciamo nulla, se non la fedina penale pulita, non siamo invece disposti a dare neanche il credito della prima volta?
Monti è il più pericoloso di tutti. A voler essere teneri, a voler tacer d'altro, il minimo che gli si può rimproverare è di essere totalmente slegato dalla vita reale, dal vissuto quotidiano, dai problemi dell'ordinario. Ha imposto sacrifici orizzontali disinteressandosi delle differenze sociali, ha salvaguardato del tutto i ricchi e i potenti come lui, le cui istanze difende e tutela da sempre, e preteso pure che a salvare la baracca dalla dittatura e dalle speculazioni della finanza (che gioca al massacro con la vita di sei miliardi di persone in tutto il mondo) e dai disastri da questa provocati fossero i più precari, quelli in difficoltà, i più deboli. Quelli che hanno sempre pagato tutto fino all'ultimo, i soliti insomma... Pretendendo pure che questi capissero e condividessero! Lasciamo stare: assolutamente il peggio.
Bersani avrei voluto vederlo alla prova. Vinte le elezioni con il margine che era lecito sperare conservasse fino alla fine, sarebbe stato chiamato a formare un suo governo, a pianificare la sua strategia e ad impegnarsi perchè durasse l'intera legislatura. Non era nè Prodi, nè Amato: sarebbe stato il suo governo, la sua chance. E invece l'ha buttata alle ortiche... E pensare che quel marpione di Maurizio Crozza l'aveva scherzosamente predetto:
"Finocchiaro... manca ancora un mese per perdere le elezioni". Rimprovero a Bersani di non aver saputo ritrarsi con dignità, ammettendo una debacle che è sotto gli occhi di tutti e restituendo in tal modo al partito la chance che i milioni di italiani che hanno votato Pd si aspettavano finalmente di sfruttare. E invece? Invece Bersani ha saputo peggiorare ancora di più una situazione già di per sè compromessa dall'esito del voto e dai malumori che ne sono seguiti, con una
conferenza stampa vuota e insensata, priva di sussulti e dignità.
Il bello è che lo stesso Crozza, nel buttar giù il canovaccio di battute per la
copertina di Ballarò all'indomani delle elezioni, non ha trovato di meglio che imitare il segretario del Partito Democratico facendogli ridire le stesse dichiarazioni fatte in conferenza stampa. Come a dire: bastavano quelle a far ridere gli italiani...
Sono pienamente d'accordo con la tua analisi. Solo che nei confronti di Grillo, almeno per me, non c'è un pregiudizio ma un giudizio pensato e ponderato. Poteva smentirmi, invece ha ribadito il salario minimo di cittadinanza (se l'imu di berlusconi costava 4+4 milioni, questa butade ne costa una trentina), ha ribadito l'uscita dall'europa. Ma cosa ancor più grave in questo momento: HA RIBADITO CHE NON DARA' LA FIDUCIA A BERSANI....
RispondiEliminaQuindi, fammi capire: un post, una dichiarazione (non una presa di posizione, che so, a seguito di consultazioni post Quirinale quindi) ed il giudizio è pronto? Uhm, chissà se hai adottato lo stesso metro per tutti e per tutto fin qui... No, non sono d'accordo. Il giudizio è impossibile darlo adesso, sulla base di dichiarazioni post campagna elettorale fatte per mostrare i muscoli. Anche perchè, se vai a leggerti la sua twitterata di ieri sera credo la si possa considerare di apertura, quanto meno ai temi in comune col Pd.
EliminaDetto ciò, io non devo difendere Grillo, nè scrivo per appoggiare il suo operato. Non sono iscritto al suo movimento... Dico solo: vediamo e poi giudichiamo. Qui ancora non si è mossa paglia, neanche chi ha il boccino in mano ha fatto la prima mossa: vediamo quello che succede.
Io te lo confesso, sono molto, molto delusa da queste elezioni: sono sconcertata, e sconcertata è dir poco, ad aver constatato che ci sono ancora italiani che hanno dato fiducia ad un vecchietto nano di merda (e scusami le volgarità) che è la dimostrazione palese della bassezza umana, che nonostante ci abbia messo tutti in ginocchio, da quel lontano 1994 anno disgraziato che lo ha visto entrare in politica...
RispondiEliminaIo sono fermamente convinta che per fare politica occorra avere delle basi, e chi si è alternato al timone di questo paese negli ultimi 20 anni, e dico 20 perché sono quelli che ho vissuto con coscienza, non ha avuto: probabilmente è stato un susseguirsi di debacle che arrivavano dagli anni precedenti, eppure andando a ritroso nel tempo, mi ricordo che qualcuno parlava di boom economici, anni in cui questo paese dove son nata era una vera perla... Ora mi sembra che sia solo un pirla di paese....
Basterebbe aver studiato la storia per capire che si stanno commettendo errori madornali, uno sopra l'altro dove tutti si fanno la guerra e invece nessuno ha il vero e mero interesse a risollevare le sorti di questo paesuculo, ormai ridotto ad essere il baraccone del circo che fa ridere il resto del mondo...
Secondo me pure i boshimani del Botzwana si prendono gioco di noi, che siamo veramente 60milioni di pagliacci...
Ha ragione Crozza, noi siamo ingovernabili, siamo un paese che non sa badare a sé stesso, e non fa niente per preservarsi e svilupparsi: siamo veramente solo pizza mandolino come siamo etichettati nel mondo...
Etichettati... che brutta parola.. portare una targhetta che ci identifica come dei quaquaraqua...
Gente che si autodistrugge pensando solo ed esclusivamente alle vacuità invece che all'interesse di riscattarsi...
Siamo costantemente bombardati da scimmie urlatrici, che vanno in piazza a urlare e a fare proseliti.. Siamo circondati da allocchi che parlano come cabarettisti.. Siamo circondati da nani quasi ottantenni con istinti da adolescenti alle prime scoperte..
Ma si può amministrare un paese così?
Leggevo un post del mio conterraneo Pieraccioni, il quale alla vigilia del voto rifletteva, usando delle metafore, se dare fiducia a un geometrino, appena uscito da scuola con poca esperienza ma tanta voglia di fare, o affidarsi nuovamente a un professionista navigato che aveva già dato prova di non brillare per capacità, escludendo a priori l'unico che sarebbe andato per finire di sistemarsi e terminare di buttarla nel di dietro al resto del paese..
A quanto pare non ci sono ne vinti ne vincitori, ancora una volta abbiamo dimostrato di essere degli sciocchi, potevamo cambiare e invece a noi ci piace soffrire..
RispondiEliminaIo lo ammetto, faccio parte dei Renziani, io in quell'uomo c'ho creduto e ci credo tutt'ora, e sbaglierò, ma sono pienamente d'acordo con lui, su tutto: lui è il comunicatore di cui il pd ha estremo bisogno, è la figura carismatica che avrebbe portato il paese a riacquistare la dignità.. Invece la VECCHIA GUARDIA ha deciso che no, che bisognava restare sulla strada vecchia, e infatti siamo andati a zampe all'aria..
L'urlatore che da 30 e passa anni ha fatto carte quarantotto s'è accaparrato una bella fetta di poltrone, e lo stesso dicasi di quell'innominabile essere che ci ha portati alla rovina... Chi avrebbe dovuto riscattarci è rimasto fregato dalle sue stesse mani...
Dici che vuoi stare a vedere? Vogliamo davvero vedere se questo saltimbanco avrà le capacità di ridare dignità, lavoro e sviluppo a questo paese? O ora che è arrivato sulle poltrone rosse si farà avviluppare dal solito sistema?
Voglio proprio vedere, ma so che al peggio non c'è mai fine, e perdonami, ma a 32 anni sono disillusa, non credo più in niente e in nessuno..
Non credo ci sia un futuro per questo paese, non credo che ci sia un futuro per la mia generazione e per quelle future..
Io ho una sola vita e la sto sprecando in un paese che mi sta facendo sopravvivere e non vivere..
E allora sì, io me ne voglio andare, non mi interessa, abbandono questa nave e la lascio alla deriva, sia quello che sia per chi decide di rimanerci sopra, tanto, scegliere il male minore per scegliere il male minore, me ne vado in un altro paese, si sa mai che invece di sopravvivere, riesca a vivere: LA STORIA SI RIPETE....
Complicato rispondere a questo fiume di parole, a questo ardore travolgente misto a dolore e amaro disincanto. Io non so se dietro le tue parole di andar via ci sia già una decisione o anche mezza di farlo per davvero. E' comunque una scelta non facile, al di là del pensiero di mollare o non mollare la baracca: ci sono legami, rapporti, abitudini, possibilità, capacità e magari occupazioni da dover considerare che trasformano un facile dire in un non facile fare. Però ognuno di noi è diverso, ognuno di noi ha risorse, ognuno di noi sa se è in grado di farlo e vuole realmente fare il salto. E nessuno può giudicare la scelta altrui.
EliminaDetto questo, sono molto in accordo con te e con quello che hai scritto nei tuoi commenti. Resto perplesso soltanto su una cosa: il giochino del 'what if' fatto con Renzi. Non amo farlo, perchè con i what if non si va da nessuna parte e in questo il calcio è una metafora eccezionale: ah se quel pallone fosse entrato, se l'arbitro avesse fischiato il rigore, se Zidane non si fosse fatto espellere per la capocciata a Materazzi... Non serve, perchè la realtà si è definitvamente stabilizzata in modo diverso. Renzi non c'è, c'era e c'è (visto che non ha avuto sussusti di dignità di sorta...) ancora Bersani. Le elezioni le ha perse lui e tocca a lui rimediare: per il partito, certamente, ma più di tutto per gli italiani, anche quelli che non hanno votato per lui. Perchè non dimentichiamolo: chi sta lì, gestisce e ha la responsabilità di tutti i cittadini, anche di quelli che non lo hanno votato.
Esatto! Si può semmai criticare una cosa a Renzi: dal momento che ha perso le primarie, e secondo me l'hanno fatto perdere di proposito, avrebbe potuto mettere tutto il suo entusiasmo nel sostenere Bersani, e usare le sue indubbie doti di comunicatore, di trascinatore per convincere chi si è buttato su Grillo a scegliere Bersani.
RispondiEliminaBersani ha perso, secondo me, principalmente per demerito sui, perché non ha saputo convincere chi era a questo giro, davvero indeciso, e a questo giro, chi aveva perso la fiducia nel pd e non avrebbe mai e poi mai dato il proprio voto al nano, ha avuto la terza scelta, e cioè Grillo...
Credimi io non ho nulla contro la scimmia urlatrice, abbiamo Ronald Reagan un ex attore che è stato eletto a Presidente degli Stati Uniti d'America, io non so se fece bene, se fece male, non lo ricordo e non so nemmeno se l'ho mai saputo né mi sono andata a documentare...
Può anche essere che Grillo ci sorprenda tutti, e faccia davvero bene, ma io ormai sono molto, molto scettica su tutto e su tutti, perché lo sai anche te che il potere logora chi ce l'ha, e mi vuoi dire che il signore degli anelli non è una perfetta metafora del mondo in cui viviamo oggi? Certo, in quella splendida opera di Tolkien, alla fine il bene vince, il male viene distrutto, ma il troppo male che aveva provocato è comunque rimasto, perché comunque lascia un segno indelebile...
Io si, Marco, me ne voglio proprio andare, certo, non sarà oggi, perché come hai ben analizzato, ci sono molti fattori che incidono su questa scelta, io dovrò valutare in cosa buttarmi, lavorativamente parlando, e quale paese sia quello che offre maggior possibilità di lavoro... Poi ci sono gli affetti, primi su tutti i miei genitori, e quindi dovrò valutare anche questo aspetto...
Ci vorrà tempo, ma non ho intenzione di marcire in un paese che non crede nei giovani.
Ieri parlavo con una mia amica che è senza lavoro: aveva pensato di aprire un'attività di confezionamento bomboniere, è andata a sentire il commercialista e solo di start up ci vogliono circa 10mila €.. Senza considerare che occorre un fondo dedicato e non si può iniziare dedicando una stanza di casa, anche fosse essa staccata dall'abitazione principale... Lo vedi? Non c'è lavoro, uno s'ingegna per crearselo e la burocrazia gli taglia le gambe...
Un'altra mia amica ha conseguito l'attentato di onicotecnica, che sarebbe quella professione esclusivamente inerente alla ricostruzione delle unghie, professione attualmente molto richiesta ma che si può esercitare solo in un centro estetico dove è presente almeno un'estetista professionista: negli altri paesi è una professione libera, chiunque possegga questo attestato può aprirai una sua attività senza aver l'obbligo di essere o avere un'estetista professionista....
Io sono stufa... Voglio vivere serenamente e tranquillamente con soddisfazione l'unica vita che mi è concessa, e se per farlo devo lasciare la mia terra, lo faró, stanne certo!
devo dire, come si dice a volte: sono completamente d'accordo a metà. e la metà buona è quella relativa al pd e a bersani (e a renzi). la condivido in toto. ci mancava solo che dicesse "gli italiani non hanno capito" e poi veramente scattava il vaffa di stampo grillino. non lo hanno capito neanche quelli del suo paese, i suoi concittadini.
RispondiEliminapienamente d'accordo con debora sullo sconcerto dopo le elezioni. ho deciso di votare solo all'ultimo momento, non volendo farlo con questa legge elettorale, e l'ho fatto solo per evitare che, non perché credevo veramente in qualcuno; e quando sono uscito dall'urna il senso di frustrazione è stato immane... e all'esito delle votazioni avrei voluto strappare il passaporto e dimettermi da italiano, da collega di una parte di miei connazionali.
non sono d'accordo, invece, su monti (anche se non l'ho votato proprio per essere assolutamente sicuro di evitare che) e su grillo, non solo perché non ha la fedina penale pulita ma perché il giudizio (che non è pregiudizio) si basa su quello che dice e fa. a sfasciare siamo bravi tutti, forse, ma questo è il momento del costruire. paradossalmente, credo che il grande comunicatore della rete, la massima espressione della democrazia orizzontale, si stia chiudendo nella torre d'avorio del suo sito web, dove ancora non è comparso il triangolo con l'occhio dentro ma poco ci manca. mi fanno paura i grandi affabulatori; gli arringatori di quelle folle già duramente provate a livello cerebrale dal silente e pulito lavoro messo in atto dai mezzi di informazione (bada bene, non di comunicazione); e mi fa paura grillo in un'italia che ha azzerato gli investimenti nella cultura e nella ricerca e che proprio per questo continua a dare il voto a un pappone col pannolone. risultato? sono passati secoli e non siamo cambiati per niente:
... Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!
Dante Alighieri, Purgatorio, Canto VI, 76-78 (1304-1320)
devo dire, come si dice a volte: sono completamente d'accordo a metà. e la metà buona è quella relativa al pd e a bersani (e a renzi). la condivido in toto. ci mancava solo che dicesse "gli italiani non hanno capito" e poi veramente scattava il vaffa di stampo grillino. non lo hanno capito neanche quelli del suo paese, i suoi concittadini.
RispondiEliminapienamente d'accordo con debora sullo sconcerto dopo le elezioni. ho deciso di votare solo all'ultimo momento, non volendo farlo con questa legge elettorale, e l'ho fatto solo per evitare che, non perché credevo veramente in qualcuno; e quando sono uscito dall'urna il senso di frustrazione è stato immane... e all'esito delle votazioni avrei voluto strappare il passaporto e dimettermi da italiano, da collega di una parte di miei connazionali.
non sono d'accordo, invece, su monti (anche se non l'ho votato proprio per essere assolutamente sicuro di evitare che) e su grillo, non solo perché non ha la fedina penale pulita ma perché il giudizio (che non è pregiudizio) si basa su quello che dice e fa. a sfasciare siamo bravi tutti, forse, ma questo è il momento del costruire. paradossalmente, credo che il grande comunicatore della rete, la massima espressione della democrazia orizzontale, si stia chiudendo nella torre d'avorio del suo sito web, dove ancora non è comparso il triangolo con l'occhio dentro ma poco ci manca. mi fanno paura i grandi affabulatori; gli arringatori di quelle folle già duramente provate a livello cerebrale dal silente e pulito lavoro messo in atto dai mezzi di informazione (bada bene, non di comunicazione); e mi fa paura grillo in un'italia che ha azzerato gli investimenti nella cultura e nella ricerca e che proprio per questo continua a dare il voto a un pappone col pannolone. risultato? sono passati secoli e non siamo cambiati per niente:
... Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!
Dante Alighieri, Purgatorio, Canto VI, 76-78 (1304-1320)
non so come possa essere successo, ma tant'è. ne approfitto per un'ultima considerazione: complimenti a tutti gli strateghi in generale e, in particolare, a quelli della comunicazione e dei sondaggi. ancora non hanno capito che le previsioni diventano certezze in misura inversamente proporzionale alla quantità e alla qualità delle dichiarazioni di gente che ancora oggi (o, più prercisamente, fino a ieri 28 febbraio) hanno da dire qualcosa invece di sparire completamente dalla scena. e mi riferisco a colui che reputo essere la causa principale dell'incubo ritornato e dei suoi ultimi anni di governo. indovinato? è come grillo, un tipo sale e pepe. peccato che E'(non HA) più sale...
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