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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

I simboli della vergogna

Io dico che l'indicatore che più di altri denota il decadimento del senso civico del nostro Paese (insieme al personalissimo sistema di rispettare la coda) è il deposito di 219 contrassegni per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio prossimi.

Duecentodiciannove simboli... ma vi rendete conto?!? Non gliene frega un beneamato piffero di programmi e curricula! L'obiettivo, quello vero, frutto spesso di un vero e proprio accordo con i partiti tradizionali che vedono di buon occhio il diffondersi di queste cosiddette 'liste civetta', è ben altro: l'importante è strappare un voto in più. Con un'assonanza fonetica, una maiuscola, un'imitazione grafica, una parola in più o in meno... Un voto in più, purchè sia...

Siamo davvero un Paese contraffatto...

Siamo davvero un Paese senza vergogna...

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