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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Terremoto e fracking: i nuovi (possibili) mostri

Secondo molti ben informati, il fenomeno del fracking non c'entra nulla con il terremoto in Emilia. E le (da più parti segnalate) attività in tale senso svolte nell'area geografica dell'Emilia Romagna nulla hanno a che fare con le scosse dell'ultimo mese.

Per cui autorevoli testate come Il Sole 24 Ore si sono subito precipitate a precisare che...

Erg: il deposito del gas di Rivara non c'entra niente con il terremoto. 
Clini: necessarie indagini aggiuntive
Già da qualche tempo rimbalzano in rete messaggi allarmanti che indicano come causa del terremoto dell'Emilia il 'fracking', le perforazioni a scopo esplorativo che si fanno nel terreno, a diversi chilometri di profondità, per capire se è idoneo a ospitare oleodotti piuttosto che, come nel caso del modenese, una centrale di stoccaggio dei gas.

Ora, io non sono un tecnico nè uno scienziato. Non ho problemi ad ammettere, anzi, di essere stato piuttosto scettico sull'ipotesi fracking dopo aver girovagato sul web. Però poco fa ho letto questa notizia, che riporta di decisioni della Regione Emilia Romagna e del Ministero dello Sviluppo Economico con le quali i due enti improvvisamente fanno marcia indietro sulla possibilità che una multinazionale del petrolio possa continuare a svolgere attività simili nell'area in questione:

++ SISMA EMILIA: STOCCAGGIO GAS RIVARA, STOP DA MINISTERO ++
REGIONE, DECISIVA LA NOSTRA CONTRARIETA'
(ANSA) - BOLOGNA, 1 GIU - Rigettata la richiesta di
autorizzazione all'accertamento della fattibilita' del programma
'Rivara Stoccaggio' avanzato dalla Erg Rivara Storage.
L'ufficialita' e' arrivata questa mattina dal Ministero, rende
noto la regione Emilia-Romagna, commentando che e' stata
decisiva la sua contrarieta' al progetto. (SEGUE).
MR
01-GIU-12 12:08

SISMA EMILIA: STOCCAGGIO GAS RIVARA, STOP DA MINISTERO (2)
(ANSA) - BOLOGNA, 1 GIU - Il ministero dello Sviluppo
Economico, oltre che alla Regione, ha comunicato a Erg Rivara
Storage ed al ministero dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare che ''l'intesa negativa della Regione
Emilia-Romagna costituisce motivo ostativo all'accoglimento
dell'istanza''.
''Si conferma oggi la posizione della Regione. Senza il
nostro consenso, non si puo' fare nessuna attivita' su quel
territorio. Come drammaticamente dimostrato negli scorsi giorni,
quel consenso e' stato giusto non concederlo, perche' la zona,
come avevamo scritto in tempi non sospetti, e' simicamente
attiva e densamente abitata - ha sottolineato l'assessore
regionale alle Attivita' produttive, Gian Carlo Muzzarelli -. La
delibera di Giunta con cui lo scorso aprile la Regione
Emilia-Romagna ha formalizzato ufficialmente il proprio diniego
all'intesa con il Governo, e' stata decisiva ai fini del rigetto
dell'autorizzazione''. (ANSA).
MR
01-GIU-12 12:19

E mi chiedo, da ignorante: non è che qualcuno comincia a pararsi il culo...?

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UPDATE 4/6/2012
SISMA EMILIA: SINDACO VENEZIA, SPERO TRIVELLAZIONI ESTRANEE
SE DIMOSTRATE SERVONO AZIONI CONTRASTO;SAREBBE PRATICA CRIMINALE
   (ANSA) - VENEZIA, 4 GIU - ''Se fossero dimostrate, sarebbero
pratiche criminali''. Cosi' oggi il sindaco di Venezia, Giorgio
Orsoni commentando le ipotesi sollevate da alcuni che le
fratturazioni idrauliche della roccia conseguenti a
trivellazione, con termine tecnico 'fracking', possano
comportare un lieve rischio sismico.
   ''Sarebbero pratiche criminali - dice - perche' per qualche
profitto di imprese anche nazionali verrebbero messi a
repentaglio questi territori e la vita delle nostre
popolazioni''.
   ''Mi auguro siano notizie non vere - conclude il sindaco di
Venezia - perche' altrimenti bisognerebbe attivare azioni di
contrasto molto serie''. (ANSA).      BE/BE
04-GIU-12 19:38

Un sindaco che fa queste dichiarazioni non è un complottista blogger... Mi sa che qualcuno dovrà dare risposte serie, quantomeno per spiegare al sindaco, a tutti che le cose stanno diversamente.

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UPDATE 05/06/2012
TRIVELLAZIONI: CONSIGLIO PUGLIA, GOVERNO RIVEDA DEROGHE
APPROVATO ALL'UNANIMITA' ODG, SI VIETINO IN ADRIATICO
   (ANSA) - BARI, 5 GIU - Il consiglio regionale della Puglia ha
approvato oggi all'unanimita' un ordine del giorno in cui si
chiede al presidente della Regione e alla giunta regionale di
intervenire perche' il governo, e in particolare, i ministri
dell'ambiente e dello sviluppo economico rivedano le deroghe,
previste dal decreto liberalizzazioni, alle prospezioni in
Adriatico alla ricerca di petrolio. Il consiglio regionale
pugliese chiede in particolare di ripristinare la distanza di 12
miglia dalla costa per le attivita' di prospezione, ricerca e
coltivazione di idrocarburi in mare; di vietare le trivellazioni
terrestri e marine prospicienti le aree protette terrestri e
marine o che si compioano a una distanza di almeno 20 miglia; di
istituire un tavolo tecnico con le nazioni transadriatiche
(Croazia, Albania, Montenegro e Grecia) per una determinazione
comune che vieti in tutto l'Adriatico le prospezioni
geosismiche. L'assemblea regionale chiede infine al governo di
farsi portavoce presso l'Unione Europea per l'adozione di una
legge che regolamenti a livello comunitario ricerche e
prospezioni. (ANSA)      YB1-ZG
05-GIU-12 16:13

E allora? Qualcuno si decide a dire qualcosa?? Governo, ci sei???
Intanto, in attesa del governo, si muove la magistratura...

SISMA EMILIA:PM,VERIFICA SE CI SONO STATE O NO TRIVELLAZIONI
ACCERTAMENTI LEGATI A PROGETTATO MEGA-DEPOSITO GAS RIVARA
   (ANSA) - MODENA, 5 GIU - Anche il capitolo deposito gas a
Rivara di San Felice sul Panaro, con le eventuali trivellazioni,
entra a far parte delle verifiche che la Procura di Modena fara'
dopo i terremoti del 20 e 29 maggio.
   L'accertamento rientra nel fascicolo 'contenitore' del
Procuratore aggiunto Lucia Musti, aperto dopo i crolli del 20 ma
che non si limita solo a quelli. Un fascicolo che riguarda le
'terre terremotate' e che e', almeno per ora, a modello 45,
cioe' per fatti non costituenti reato, e quindi consente
un'ampia delega di indagine.
   Il fascicolo considera i crolli in genere e le perforazioni.
L'indagine dovra' capire innanzitutto se le trivellazioni sono
state fatte o meno. (ANSA).

Approfondimenti sull'inchiesta dei pm di Modena su Verosimilmente.

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UPDATE 11/04/2014


Terremoti: ER; Science, cause non escludono estrazione petrolio

(ANSA) - ROMA, 11 APR - Tra le cause dei terremoti che hanno
colpito l'Emilia Romagna il 20 e il 29 maggio 2012, uccidendo 27 persone e causando centinaia di feriti, non si puo' escludere l'estrazione petrolifera in zona. Sarebbero le conclusioni attese e non ancora pubblicate del rapporto realizzato dalla commissione Ichese, anticipate dalla rivista Science. La commissione e' stata istituita per valutare le possibili relazioni tra esplorazione ed estrazione di idrocarburi in Emilia Romagna e i due terremoti, rispettivamente di magnitudo 5.9 e 5.8.
   Science cita fonti che conoscono lo studio, secondo le quali
''il rapporto sarebbe stato presentato alla Regione Emilia-Romagna, almeno un mese fa''. Secondo le stesse fonti ''i politici sia a livello regionale sia nazionale sarebbero preoccupati per gli effetti e starebbero ritardando la pubblicazione''. Il rapporto, spiega Science, esclude che il deposito di gas naturale sopra la faglia geologica attiva nei pressi di Rivara nella valle del Po potrebbe aver causato i terremoti perche' le trivellazioni dovevano ancora iniziare quando questi si sono verificati. Invece, secondo Science, il rapporto ''punterebbe l'indice su un altro sito: il giacimento di petrolio di Cavone, gestito da Gas Plus''. Science sostiene di aver visto le conclusioni del rapporto nelle quali ci sarebbe scritto che ''non puo' essere escluso che le attivita' di estrazione nel sito potrebbero aver innescato il terremoto del 20 maggio, il cui epicentro e' a 20 chilometri di distanza''.
     Y75-BG
11-APR-14 18:53

Commenti

  1. Senti, io come te non sono un geologo, però per ovvie ragioni di indirizzo di studi, avendo io fatto la cazzata di fare geometri, posso dirti che nella materia di scienze della terra, abbiamo studiato la composizione terrestre, e almeno fino a 16 anni fa (ammazza come so' vecchia), sui libri c'era scritto che i terremoti erano causati dallo spostamento delle placche che componevano la crosta terrestre, movimenti di compressione e distensione dovuti, e vado a memoria, ai movimenti del mantello terrestre, che, vado sempre a memoria, è un composto magmatico, fluido, in continuo movimento a causa di moti di convezione, che sprigiona energia che si libera appunto tramite i terremoti.
    Io non so a che profondità vengono fatti questi ipotetici scavi per queste tubazioni, ma so che la crosta ha una profondità di circa 113 km compresa la prima parte elastica del mantello, e seppur profondi, questi tubi mi pare di aver capito che non son più profondi di circa 3 km sotto il livello terrestre, quindi, a mio avviso, e parlo ignorantemente, mi pare sia una profondità irrisoria per andare ad intaccare in qualche maniera significativa l'attività sismica, ne che possa esserci una qualche relazione fra le due cose, però non sono geologo, e non posso saperlo con certezza.
    C'è di concreto una cosa sola, che lo stato dovrebbe essere più presente nell'edilizia antisismica, essendo consapevole che il nostro paese sorge sul confine della placca africana con quella asiatica, che la placca africana spinge verso la asiatica e che quindi i terremoti sono all'ordine del giorno.
    Occorre una politica di prevenzione, con delle agevolazioni per l'adeguamento antisimico, sia privato che soprattutto pubblico, dato che il patrimonio, storico, artistico e architettonico deve essere preservato, e con esso la sicurezza del popolo italiano.

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    Risposte
    1. Debby, siamo d'accordo. Però io so che se tu devi far danni grossi con una esplosione non devi mettere fare la scintilla dove la densità è bassa, ma dove ce n'è parecchia: se faccio esplodere qualcosa, provocherà più danni se la scintilla avviene dove c'è maggiore compressione e meno dove c'è più vuoto a disposizione.
      Ma, appunto, non ce ne intendiamo, nè è mia intenzione provocare su argomenti che tecnicamente non conosco così bene. Però noto solo che è strano che oggi ci sia stato questo stop da regione e ministero: se non ci fosse stato il secondo, tremendo terremoto questa decisione sarebbe stata presa lo stesso?
      L'interrogativo è lecito...

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  2. Ormai nOn mi stupisco più di nulla, solo l'incuria continua e costante continua stupirmi, e che si prendono provvedimenti solo quando ci scappa il morto o potenzialmente ce ne possono essere centinaia di migliaia... Come al solito peró si fa leva sull'ignoranza delle persone, non conoscendo la materia ci fanno credere ció che vogliono....

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