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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Terremoto a Palazzo Grazioli!

La cronaca, in un'agenzia di stampa di metà mattinata:

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Gli aquilani portano il terremoto a Roma, Berlusconi blindato a Palazzo Grazioli. Scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine in pieno centro, un ferito. Il premier e' riunito con i vertici del Pdl per fare il punto sul Ddl intercettazioni.

ROMA - Gli aquilani che da questa mattina sono a Roma per
protestare contro la lenta ricostruzione post-terremoto sono
giunti fino a Palazzo Grazioli, la residenza romana di Silvio
Berlusconi. Il premier, riunito in via del Plebiscito con i
vertici del Pdl per fare il punto sul Ddl intercettazioni ha
preferito blindarsi dentro al palazzo: i due portoni che danno su
via del Plebiscito e su piazza Grazioli, solitamente aperti, sono
stati chiusi.
Il corteo di manifestanti, che occupa gran parte della strada,
e' stato fermato da un massiccio shieramento din polizia e
carabinieri schierato a qualche decina di metri da Palazzo
Grazioli. In testa al corteo ci sono i confaloni di alcuni comuni
abruzzesi, il sindaco de l'Aquila Massimo Cialente e l'ex
presidente della provincia Stefania Pezzopane.
SCONTRI - Questa mattina a via del Corso si sono trovati davanti
uno sbarramento di agenti e carabinieri che cercavano di impedire
loro di raggiungere piazza Montecitorio. Di fronte al terzo
blocco, pero', ci sono stati scontri tra le forze dell'ordine e i
manifestanti: a farne le spese un ragazzo rimasto ferito e con il
volto coperto di sangue. Una parte dei manifestanti che era
poi defluita in via di Pietra, sta ora tornando presso il posto di
blocco. Parlamentari e sindaci stanno raggiungendo il ragazzo
ferito soccorso in un bar vicino.
I primi ad arrivare, all'alba, sono stati bloccati dalle forze
dell'ordine all'imbocco di via del Corso: sono in atto colloqui
tra i sindaci, i parlamentari e gli altri rappresentanti politici
che aderiscono alla manifestazione con cui i terremotati vogliono
dimostrare il proprio dissenso per la manovra finanziaria che non
include garanzie su finanziamenti e tempi certi per la ricostruzione del capoluogo abruzzese e degli altri 57 borghi del cratere.
7 luglio 2010

(Pic/ Dire)
14:55 07-07-10

Quello che continua a lasciare totalmente interdetti è la distanza che separa i nostri politici/governanti dai cittadini, cioè proprio da chi ha permesso a queste persone di governare.

Quello che continua a lasciare totalmente interdetti è la distanza fra le priorità evidenziate dalla protesta dei cittadini (oggi i poveri terremotati abruzzesi, ieri e domani tutti gli altri, colpiti dagli strali di una manovra lacrime e sangue) e quelle dei nostri politici/governanti, alle prese con il famigerato ddl sulle intercettazioni.

Quello che continua a lasciare totalmente interdetti è il fatto che i cittadini chiedono pane e risposte, mentre i nostri politici/governanti sono riuniti a discutere di come aumentare i propri (non pochi) privilegi.

Ma ciò che lascia ancor più interdetti è che ogni volta siamo qui a indignarci, quando dovremmo aver capito da tempo come funzionano le cose... E questo, più di ogni altra cosa, la dice lunga sul perchè questi signori si trovino ancora, e da tempo, al loro posto.

Altre riflessioni nel blog L'ultima dea della cara Guernica.

Commenti

  1. Ed è solo l'inizio...tutti hanno sottovalutato la situazione, e questa è la giusta evoluzione..
    Peccato che come al solito s'è barricato, altrimenti sarebbe stato bello l'avessero pestato un popoino come si pigia l'uva, sai...

    RispondiElimina
  2. Non so, Debby... Averlo come martire mi pare l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno. Comunque sono d'accordo con te: ma ti rendi conto, a più di un anno e tanti milioni di euro di mazzette di distanza, essere in quella situazione? Non poter più avere una città dove vivere? Essere abbandonati così, dopo qualche misero spot a beneficio delle telecamere dei tg e delle passeggiate dei "grandi della Terra" in occasione del G8 del luglio 2009? Pazzesco...!

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  3. Pazzesco??Inaudito e inverosimile, vorrai dire..
    Una persona, anche se non mi sembra giusto che si fregi di questa accezione, che ha fatto carte false (e non è solo un modo di dire) per arrivare dove è e che si è permesso di prendere per il culo delle persone che non solo non hanno più un tetto sopra le testa, ma nemmeno un paese dove poterlo ricostruire.
    Ma cosa c'ha nella testa la gente che continua a credere in lui?
    Il vuoto assoluto come nelle lampadine..
    Guarda, stento a credere che i miei connazionali siano così lobotomizzati, eppure è all'ordine del giorno..
    E' uno scandalo accettare queste cose, e di conseguenza accettare di essere lo zimbello del mondo..
    Non che da altre parti godano di ottima salute, il vero problema è che a governare non sono le persone, ma i soldi e l'avidità che comanda gli uomini.
    Uno schifo su tutta la linea.

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  4. Io sono indignita ma verso me stessa e verso tutti coloro che ancora vanno a votare...e per favore non ditemi più che sia un dovere!
    Ma votare chi, che fanno tutti schifo!

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