Italia: si stava meglio quando si stava... uguale!

Se Barbalbero e i suoi fratelli Ent, fantastiche creature del meraviglioso mondo di Tolkien, avevano bisogno di due o tre eoni solo per dirsi 'buongiorno', noi qui in Italia siamo riusciti a fare molto ma molto di più: chi avrebbe potuto prevedere che dopo la fine del governo tecnico di Monti, l'elezione di un nuovo Parlamento, l'esplosione dei grillini, un primo giro di consultazioni, un secondo, le tavole dei dieci saggi e la fine del settennato di Napolitano, avremmo avuto al Quirinale nuovamente King George Napolitano e a Palazzo Chigi (probabilmente) ancora un tecnico? E che tecnico: il Cardinal Richelieu della politica anni '80-'90, Giuliano Amato...!

E' un po' come partire per le vacanze decisi finalmente di farla finita con venti anni di mare, sabbia e cocco-bello-cocco, dopo aver preparato valigie e zaini, scarponi e maglioni, picozza e cartina del Trentino, e ritrovarsi poi in coda al casello autostradale per Rimini, nello stesso albergo e nella stessa camera dell'estate dell'anno scorso! E, non contenti, consolarsi pure da soli: 'l'abbiamo proprio scampata bella...!'.

Cioè noi italiani siamo davvero gente strana... Pensate per esempio all'allenatore del Milan, Allegri, che, dopo averlo avuto in squadra fino a nove mesi fa e potendo allenare attualmente forse la migliore coppia di attaccanti italiani e, probabilmente, la coppia azzurra titolare il prossimo anno ai mondiali brasiliani, oggi ti confessa: 'vorrei poter riallenare Ibra!'.

Siamo davvero un popolo sorprendente... Siamo quelli che se devono votare uno da mandare in Parlamento, 'beh, che almeno abbia esperienza nel campo della politica [ma perchè, c'è un corso di laurea, una specializzazione particolare da seguire e conseguire???], che sappia come muoversi nei Palazzi del potere e che non sia un nome sconosciuto'. E poi ci lamentiamo se questi 'professionisti della politica' (sempre loro, sempre gli stessi) si fanno gli affari propri per anni! E poi ci lamentiamo se per la poltrona di Capo dello Stato si trovano sempre e soltanto candidati ottantenni: sono loro (sempre loro, sempre gli stessi) che invecchiano!

La ruota gira e continua a girare, l'orchestrina suona sempre il suo solito valzer e a chi non vuol più sentire non resta altro che accomodarsi fuori: dai confini o dai coglioni, please. Fate voi. D'altronde, quando si hanno alle spalle banche, tv e giornali, forze armate, forze dell'ordine e servizi... o vai fuori dai confini o dai coglioni. Appunto!

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