Berlusconi, la politica, le televendite e i cogl...
Se la verità ci rende liberi, le
televendite ci fanno schiavi. E questo i nostri politici lo sanno bene:
primo fra tutti chi di tv campa nutrendoci da una vita. L'antefatto. Il
premier incontra i suoi alla Camera e fa il punto della situazione a
trecentosessanta gradi: Bankitalia? stiamo provvedendo; morte Gheddafi?
sic transit gloria mundi [transit?!? semmai escort, visto il tipo!]; partito? cambiamogli il nome; governo? avanti
fino al 2013; mi accusano di tutto, tranne di essere gay; siamo sopra al
centrosinistra del 4%; in Russia prendo più applausi di Putin; per
sviluppo fatti tanti provvedimenti... Insomma, di tutto e di più.
Con
l'occasione, Berlusconi impartisce ai deputati Pdl una
lezione di comunicazione: poche, semplici ma precise regole per
comunicare in tv.
BERLUSCONI, SO DI AVER MANCATO NELLA COMUNICAZIONE (2)E PREMIER DETTA A DEPUTATI PDL VADEMECUM COMPORTAMENTO IN TV(ANSA) - ROMA, 20 OTT - ''Per esempio la Ravetto e' statabravissima l'altra sera in tv da Paragone, ma guardava conattenzione l'avversario e non scuoteva la testa'', ha proseguitoil premier nella sua improvvisata lezione di comunicazione aideputati del Pdl.''Invece dovete prendere le distanze, non dare del tualtrimenti sembra che date all'avversario confidenza. Econtraddire anche con il linguaggio del corpo, per esempioscuotendo la testa in segno di diniego''. (ANSA).DU-GMB20-OTT-11 15:18
Quindi, riassumendo, indifferenza totale nei confronti dell'avversario e negare, negare, negare sempre!
Quanto
riportato dall'Ansa è pubblicato più o meno con gli stessi
termini da tutte le agenzie di stampa, quindi grossi dubbi sul contenuto
delle sue affermazioni non dovrebbero esserci... stavolta! Quello che più stupisce
nella ordierna lezione di comunicazione (o che non stupisce affatto,
trattandosi di una persona che ormai ci ha stupito pressocchè in ogni suo
dire e in ogni suo fare) è l'assenza di qualsivoglia insegnamento che
non sia in negativo. Cioè nulla riguardo al modo di essere propositivi,
nè convincenti; niente di niente su chiarezza di idee, facilità di
espressione, uso appropriato delle parole o che so, magari anche dell'ars e
della vis retorica. Su tutto ciò il vuoto più totale.
Solo
un breve elenco di indicazioni su 'come fare per' far capire al
telespettatore:
- che l'interlocutore di turno è un avversario (a prescindere da cosa dice);
- che il modo di essere e di pensare del Pdl è diverso e contrario (a prescindere dal tema in discussione);
- che qualsiasi sia il merito delle affermazioni dell'altro comunque esse non rispondono a verità e quindi in ogni caso vanno contraddette;
- e soprattutto, il comandamento più grande: non importa il contenuto di quello di cui si discute, quanto il fatto di mostrare il più possibile apertamente la propria contrarietà alle tesi dell'avversario di turno. Per la serie: basta solo questo a convincere il pecoreccio e grossolano popolo della televisione. Che siamo noi...
questo sì che è un post da ricordare e mandare a memoria.
RispondiEliminaNegare, negare, negare sempre...