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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

La Grande Vergogna dei biglietti a 2 euro


CON QUALE FACCIA TU
, sindaco di Roma, pretendi di alzare il prezzo del biglietto dei mezzi pubblici e di portarlo a 2 euro, quando sai benissimo (o meglio, fai finta di ignorare) quanto il trasporto pubblico - su metro, bus e tram - non abbia pressoché nulla né di servizio né di urbano? Quando sai benissimo che l'alternativa sono le grinfie di taxi, huber e auto con conducente, a volte senza scrupoli? Quando sai benissimo che alle stazioni, alle fermate, alle banchine e su quegli stessi mezzi pubblici regna la legge del farwest, della violenza, degli scippi, delle bande organizzate che tu continui a ignorare e a non affrontare?

Con quale faccia tu, presidente di Atac, pretendi di alzare il prezzo del biglietto dei mezzi pubblici e di portarlo a 2 euro, quando sai benissimo (o meglio, fai finta di ignorare) che il servizio offerto è quasi sempre indecente per qualità, puntualità e pulizia? Quando sai benissimo che le corse di metro, bus e tram non rispettano il 99% delle tabelle orarie (se ne hanno) e sono lasciate alla discrezionalità (per non dire alla buona volontà) dell'autista di turno? Quando sai benissimo che i tornelli, le biglietterie automatiche, gli ascensori, le scale mobili, le comunicazioni visive e quelle acustiche spesso non funzionano e perfino i normodotati si trovano in grande difficoltà?

E con quale faccia voi due state pensando che la soluzione migliore per non fare incazzare i pendolari romani - quelli che con il loro voto, direttamente o indirettamente, permettono a entrambe di sedere su comode poltrone - sia quella di vampirizzare i turisti che arrivano nella Capitale e quelli che la affolleranno nel periodo del Giubileo? Insomma, quelli che portano presenze e soldi. Quelli a cui il tam-tam del web ha già spiegato cosa li aspetti sui mezzi pubblici romani in termini di disservizi, inefficienza e poca sicurezza. Quelli che impareranno presto a loro spese che, oltre alla Grande Bellezza, Roma sa offrire anche la Grande Schifezza.

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