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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Nomination Usa e comunali Italia: due pensierini-ini-ini...



DUE PENSIERI slegati mi sono venuti in mente stamattina. E così come mi sono venuti, li metto sul blog. Magari mi dite cosa ne pensate...

Il primo. Oggi è ufficiale: Hillary Clinton è la prima donna ad essere candidata alla Casa Bianca. Sarà anche una bella notizia per un verso, visto che fino ad oggi un presidente Usa donna lo si è visto solo nei film e nelle serie d'oltreoceano. Ma di certo non si può non considerare che, dopo Bush padre e figlio, la scelta del titolare della Stanza Ovale assume sempre più i contorni di una questione di famiglia. E di Famiglie!

Il secondo. Dallo studio dei voti ottenuti dai candidati Pd a Roma e Milano si scopre che le loro roccaforti di voti sono arroccate nei quartieri del centro storico delle due città. Nei salotti-bene del Centro e della Roma pariolina per quanto riguarda Giachetti e in quelli altrettanto eleganti e sfarzosi della 'Milano da bere' per Sala. Mentre nelle periferie, nell'hinterland e nelle borgate scontente e arrabbiate trovano il loro corposo serbatoio di voti i rispettivi antagonisti del M5S (Raggi) e del centrodestra (Parisi). Da cui si deduce che il popolo è a sostegno di Grillo e del centrodestra, mentre la medio-alta borghesia è a supporto dei rappresentanti del centrosinistra. O presunto tale.

E' o non è qualcosa che, in entrambi i casi, salta agli occhi?

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