Adattarsi, nel bene e nel male
È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno. Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...
Marketing, sempre marketing. E il bello è che ancora troppi beoti ci cascano.
RispondiEliminaQuindi dici che faccio marketing dal 2008? Eheheh!
EliminaScherzi a parte, se hai letto qualcosa di questo blog sai che il mio plauso si riferisce a ben determinate parole. Che, fra l'altro, costituirono a suo tempo proprio l'impulso decisivo che portò alla creazione di queste pagine. E in risposta proprio al marketing di un altro Papa...
Vero, vero. Le parole in sé meritano il plauso; è il contesto in cui sono inserite - la kiesa kattolika, con le K che si merita in pieno - a trasformarle in un mero slogan per riconquistare la credibilità che, giustappunto, la kiesa ha perso con quell'altro papa.
EliminaKuell'altro papa, vuoi dire... ;)
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