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88 Arenula e tutto cominciava...

E SONO 37! Trentasette anni di ufficio stampa nello stesso ministero. Un lasso di tempo niente male, considerando il ministero in questione... Nel 2010 un collega del giornale radio Rai, che per lavoro aveva contatti da anni con molti uffici stampa ministeriali, mi disse che, molto probabilmente, il mio collega Giovanni e io eravamo gli addetti stampa più anziani di tutta la pubblica amministrazione centrale. Beh, se aveva ragione, credo che oggi quel 'forse' se lo siano portato via i 15 anni passati da allora. Ricordassi il nome del collega giornalista, lo chiamerei per curiosità... Il mio collega Giovanni, entrato due mesi prima di me, da qualche anno non è più all'ufficio stampa. Sicché potrei essere rimasto il più anziano (in termini di servizio, ovviamente) addetto stampa di tutta la Pubblica Amministrazione centrale. Il che mi lascia un po' come Pantani quando decideva di alzarsi sui pedali e... ci vediamo al traguardo! Peccato che non ci sia più il mio adorato...

Lotta alla corruzione: è la volta della svolta!

Dopo un paio di incontri al vertice fra i segretari dei tre partiti che appoggiano la maggioranza (l'ormai famigerato A-B-C, dai nomi dei leaders Alfano, Bersani e Casini) e il ministro della Giustizia, cui sono seguiti un paio di giri di valzer con le rispettive delegazioni di esperti in materia di giustizia di PDL-PD-UDC nonchè un ultimo tavolo comune per la definitiva messa a punto di un apposito intervento normativo, il frutto di cotanto sforzo da parte di governo e maggioranza ha finalmente visto la luce.

Secondo un'anticipazione dell'Ansa, infatti, "il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha appena depositato l'emendamento del governo al ddl anticorruzione. Tra le novità aumenta a cinque anni la pena massima del reato di corruzione per l'esercizio della funzione". Il testo del governo - scrive l'Agi - reciterebbe quanto segue: "Il pubblico ufficiale che, in relazione all'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri riceve per sè o per un terzo denaro o altra utilità o ne accetta la promessa è punito con la reclusione da uno a cinque anni".

"Cribbio!", sarebbe trasalito il Cavaliere pensando a tutto il tempo, le fatiche, il sudore e la bile versati negli ultimi diciotto anni alla ricerca della perfetta legge ad personam.

"87245687326,78!!", è stata l'istantanea impennata a caldo dello spread, a testimonianza della sorpresa reazione dei mercati finanziari.

"Miiiiinchia!!!", avrebbe urlato di gioia un noto mafioso, in affari da un vita con gli appalti (e le mazzette) di mezza Italia.

"Dobbiamo avere il coraggio di intervenire seriamente e con razionalità", ha chiosato il ministro Severino.

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