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Adattarsi, nel bene e nel male

È TIPICO DI NOI ESSERI UMANI: ADATTARSI . Adattarsi a tutto. Non c'è bisogno di scomodare il buon Darwin e la scienza dell'evoluzione. Fa parte della nostra natura: chiamiamolo istinto di sopravvivenza o in altri modi, il concetto è sempre quello. Ad esempio, dopo che ci siamo abituati a un determinato spazio, noi siamo spinti a dividerlo, riusciamo a dividerlo ancora e poi a dividerlo sempre di più. Riuscendo alla fine a trovare un nostro modo di stare, una nostra dimensione in uno spazio sempre più ridotto. Ci adattiamo a vivere anche in monolocali da pochi metri quadrati... La stessa cosa vale per i soldi o le risorse in genere: una volta abituati a una determinata condizione, impariamo a rimodulare la nostra vita con quello che abbiamo. E lo stesso accade quando le risorse disponibili diminuiscono, se sono sempre di meno.  Non sempre tale spirito di adattamento segue percorsi virtuosi. Ci adattiamo spesso anche a situazioni di comodo. Di comodo per noi, ovviamente. Così cap...

Politica e giustizia... deviazioni sul tema

Quando la guerra per il potere degenera in una campagna d'odio che punta all'annientamento dell'avversario politico, la cosa comincia ad essere grave in un Paese che si definisce la culla del diritto e della civiltà, dove la politica dovrebbe essere al servizio della democrazia. Quando poi questa campagna d'osio (e le contro-campagne ad essa collegate, si badi bene!) viene attuata senza riguardo per l'etica, la morale e il rispetto per la dignità delle persone, nonchè con l'uso di strumenti illeciti e illegali, allora è la democrazia stessa ad essere messa in pericolo.

La chiamano "macchina del fango", ma in Italia, a quanto pare, si è deciso di andare oltre tutto ciò, spingendosi davvero là dove nessuno aveva osato prima, come recitava lo slogan dei creatori di Star Trek... Alla fantascienza, per l'appunto! Già, perchè se per imbastire e condurre a buon fine le suddette campagne di odio il potere politico decide di arruolare fra le sue fila pezzi o pezzetti di altri poteri dello Stato (pezzetti di magistratura, pezzetti di forze dell'ordine), allora siamo davvero alla fine: alla fine di tutto. Cioè all'assenza di qualsivoglia garanzia legale, alla non sussistenza di quel minimo di regole che servono a disciplinare la convivenza civile di un popolo, allo stupro di ogni forma di trasparenza sociale messo in atto da un'oligarchia di pochi eletti (in tutti i sensi!) ai danni di un'intera nazione.


ZCZC1250/SXA
ONA16166
B CRO S0A QBXB
++ RICATTO A PREMIER: GIP, COMPETENZA PROCURA ROMA ++
(ANSA) - NAPOLI, 20 SET - Il gip di Napoli Amalia Primavera,
chiamato a pronunciarsi sull'istanza di scarcerazione o di
concessione degli arresti domiciliari all'imprenditore Gianpaolo
Tarantini, ha dichiarato la competenza della procura di Roma.
Per questo motivo non ha deciso sulla revoca o l'attenuazione
della misura, trasmettendo gli atti al pm di Napoli che dovra' a
sua volta inviarli alla procura capitolina.
LN-YBY
20-SET-11 15:31


ZCZC1402/SXA
XCI16287
U POL S0A QBXB
INCHIESTA ESCORT: LAUDATI INDAGATO PER TRE IPOTESI REATO
PROCURA LECCE PROCEDE ANCHE TENTATA VIOLENZA PRIVATA
(ANSA) - ROMA, 20 SET - Sono tre le ipotesi di reato per le
quali il procuratore capo di Bari, Antonio Laudati, e' indagato
dai pm Lecce: all'ex capo degli affari penali del ministero
della Giustizia, oltre all'abuso d'ufficio e al favoreggiamento
per il presunto tentativo di rallentare la chiusura delle
indagini sulle escort portate da Gianpaolo Tarantini nelle
residenze del premier Silvio Berlusconi, verrebbe contestata
anche la tentata violenza privata. Ipotesi quest'ultima che -
secondo quanto si e' appreso - sarebbe da riferirsi ai danni di
Giuseppe Scelsi, l'ex pm di Bari che con un esposto al Csm ha
denunciato irregolarita' da parte di Laudati nella gestione del
fascicolo 'escort'.
Scelsi e' stato ascoltato ieri dalla prima commissione del
Csm, competente al trasferimento d'ufficio dei magistrati per
incompatibilita' ambientale. Giovedi' sara' invece la volta di
Laudati fare dichiarazioni spontanee a Palazzo dei Marescialli.
In teoria il procuratore capo di Bari potrebbe anche non
presentarsi, tenuto conto dell'inchiesta penale a suo carico
avviata dalla procura di Lecce. Ma, al momento, la sua presenza
verrebbe data per confermata. (ANSA).
BAO
20-SET-11 15:41


ZCZC1523/SXA
OBA16419
B POL S0A QBXB
++ INCHIESTA ESCORT:SCELSI A CSM,CI FU INDAGINE PARALLELA ++
(ANSA) - BARI, 20 SET - Il procuratore della Repubblica di
Bari, Antonio Laudati, avrebbe avviato un'indagine parallela
sull'inchiesta che il suo sostituto, Giuseppe Scelsi, stava
conducendo sulle escort che Gianpaolo Tarantini aveva portato
nelle residenze private del premier Silvio Berlusconi. Lo
avrebbe detto il pm Scelsi nel corso dell'audizione di ieri
davanti alla prima commissione del Consiglio superiore della
magistratura.(SEGUE)
BU
20-SET-11 15:49

ZCZC1628/SXA
XCI16502
U POL S0A QBXB
INCHIESTA ESCORT: SCELSI A CSM, CI FU INDAGINE PARALLELA (2)
(ANSA) - BARI, 20 SET - Gli accertamenti paralleli - a quanto
avrebbe riferito Scelsi al Csm - sarebbero stati svolti da
militari della Guardia di Finanza ritenuti vicini a Laudati e al
suo ufficio.
L'inchiesta coordinata da Scelsi e' sempre stata affidata a
investigatori del nucleo di polizia tributaria delle fiamme
gialle di Bari, anche dopo che Laudati affianco' a Scelsi i
colleghi Eugenia Pontassuglia e Ciro Angelillis, che l'hanno
portata a termine nei giorni scorsi facendo notificare otto
avvisi di conclusione delle indagini. (ANSA).
BU
20-SET-11 15:59

ZCZC1870/SXR
XCI16770
U POL S44 QBXO
RICATTO A PREMIER: GIP, COMPETENZA PROCURA ROMA (2)
(ANSA) - NAPOLI, 20 SET - Nel provvedimento il gip Primavera
fa riferimento in particolare alle dichiarazioni rese dalla
segretaria del premier Marinella Brambilla e alla memoria
scritta da Silvio Berlusconi. Ricorda in particolare che ''la
Brambilla dichiarava di avere in piu' occasioni corrisposto, su
indicazione e per conto di Berlusconi, somme di denaro destinate
a Lavitola e a Tarantini'' e che ''tali somme erano ritirate da
un incaricato di Lavitola a Roma presso Palazzo Grazioli''.
Il gip ricorda inoltre che le dichiarazioni della Brambilla
''risultano indirettamente riscontrate dalle conversazioni
telefoniche intercettate sull'utenza in uso a Lavitola''. E
sottolinea poi che ''la stessa vittima del reato ha confermato,
nella memoria depositata, di aver corrisposto personalmente le
somme di denaro, sempre a Roma'' e che ''le dichiarazioni della
Brambilla e quanto affermato da Berlusconi nella memoria,
risultano credibili proprio con riferimento al luogo della
dazione di denaro oggetto dell'attivita' estorsiva ipotizzata''.
Il giudice afferma che e' dunque ''possibile ora determinare
la competenza territoriale'' che fissa in ordine al reato di
estorsione ''la competenza dell'autorita' giudiziaria romana nel
cui circondario si e' consumato il reato''. Pertanto dichiara la
propria incompetenza territoriale e dispone la trasmissione
degli atti al pm.
Il gip si e' pronunciato nel tardo pomeriggio sull'istanza
presentata nei giorni scorsi dagli avvocati Alessandro Diddi e
Ivan Filippelli. (ANSA).
LN-YBY
20-SET-11 16:12


ZCZC2216/SXA
XCI17029
U POL S0A QBXB
INCHIESTA ESCORT: GDF, OPERATO CON MASSIMA CORRETTEZZA
(V.: 'INCHIESTA ESCORT: SCELSI A CSM...' DELLE 15.50)
(ANSA) - ROMA, 20 SET - Gli uomini del nucleo di polizia
tributaria della Guardia di Finanza di Bari che si sono occupati
dell'inchiesta sul giro di escort portate nelle residenze del
premier da Gianpaolo Tarantini hanno agito con la ''massima
correttezza'' e nelle forme previste dalla legge.
E' quanto sostengono fonti qualificate della Gdf ricordando
che proprio sulle modalita' di impiego del personale assegnato
alla procura - oggetto della denuncia del pm Scelsi - e' gia'
stata fornita in passato una relazione scritta al procuratore
generale di Bari. (ANSA).
GUI
20-SET-11 16:27

ZCZC3397/SXR
XCI17990
R POL S44 QBXO
INCHIESTA ESCORT: LAUDATI INDAGATO PER TRE IPOTESI DI REATO (2)
   (ANSA) - ROMA, 20 SET - Scelsi, titolare dell'inchiesta sulle
escort fino allo scorso giugno, quando ha preso possesso del suo
nuovo ufficio di sostituto procuratore generale, ha inviato un
paio di mesi fa una lettera al Csm con cui denunciava Laudati di
irregolarita' nella gestione di quell'indagine. Ascoltato ieri
per quasi quattro ore dalla Prima Commissione di Palazzo dei
Marescialli, Scelsi avrebbe confermato le sue accuse.
   In particolare il fatto che, prima ancora di insediarsi
ufficialmente come procuratore capo, Laudati avrebbe chiamato a
raccolta, informalmente, alcuni militari della Guardia di
Finanza per costituire una sorta di ''organismo'' di controllo
sull'inchiesta a carico di Giampaolo Tarantini.
   Laudati, nel corso di una riunione tenutasi nel giugno del
2009 presso la scuola della Gdf di Bari, si sarebbe qualificato
- secondo quanto denunciato da Scelsi -  come ''inviato del
ministro della Giustizia'' (l'ex Guardasigilli Angelino Alfano),
e avrebbe affidato a un gruppo di lavoro parallelo il compito di
verificare come e con quali modalita' l'inchiesta era stata
condotta.
   La prima commissione del Csm, che in questo caso puo'
intervenire solo avviando una procedura di trasferimento
d'ufficio per incompatibilita' ambientale, dovra' ora appurare
se Laudati abbia agito nell'ambito delle prerogative di
organizzazione del lavoro che competono il capo di un ufficio
oppure se sia andato oltre. Nel corso dell'audizione di ieri di
Scelsi sarebbe stata riferita - secondo quanto si e' appreso -
una certa preoccupazione di Laudati sul fatto che qualcuno in
ambienti politici di centrosinistra volesse cavalcare l'onda
dell'inchiesta a danno del premier Berlusconi.
   Qualsiasi eventuale iniziativa disciplinare nei confronti del
procuratore di Bari spetterebbe o al procuratore generale della
Cassazione, Vitaliano Esposito, oppure al ministro della
Giustizia, Francesco Nitto Palma. Il Guardasigilli, che Laudati
aveva sollecitato affinche' inviasse gli ispettori ministeriali
a Bari, ha  gia' chiesto informazioni scritte sul caso alla
procura generale del capoluogo pugliese. Chiarimenti che ancora
non sarebbero arrivati al dicastero di Via Arenula. (ANSA).
     BAO
20-SET-11 17:36

Per chi non lo avesse capito, il gioco si sta facendo ogni giorno più pericoloso. Maledettamente pericoloso. Ricordate quell'aggettivo "deviato/deviati" che, dopo il periodo oscuro degli anni Settanta, abbiamo imparato (sempre noi popolo, sempre a nostre spese!) a posporre al nome di molti apparati dello Stato? Dai... quella locuzione contro la quale hanno finito per imbattersi e si sono infrante quasi tutte le inchieste sulle stragi e sugli omicidi eccellenti che hanno afflitto l'Italia di quegli anni? Ve la ricordate... vero?!?

Commenti

  1. Per Francesco:
    Ti ringrazio per la segnalazione e anche per il suggerimento. Può essere un'idea, anche se temo che troveranno il modo per invalidarla con appositi requisiti per le rettifiche. Vediamo come va a finire: magari cadono prima... MAGARI!

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