Racconto breve: A UNA DOZZINA D'ANNI DALLA LUNA - © di Marcus

13 settembre 1999. Esattamente dodici anni fa, a seguito di una violentissima esplosione atomica verificatasi sulla sua faccia lucente, la Luna lasciava per sempre l'orbita terrestre. Scagliata improvvisamente verso l'oscura e sconfinata landa dello spazio cosmico, essa avrebbe iniziato un viaggio senza meta, senza bussola, senza tempo, portando gli oltre trecento uomini e donne della base lunare Alpha a varcare confini che la tecnologia non avrebbe consentito loro di oltrepassare.

Agli occhi di tutti noi, testimoni ammutoliti di uno spettacolo insieme incredibile e impensabile, la Luna si eclissò nel breve volgere di poche ore, fino a lasciare di sé un minuscolo puntino opaco perso nella vastità del cielo. Quando anche questo scomparve, per la prima volta Uomini e Terra furono orfani: quella presenza rassicurante, quel chiarore che tanto significato riusciva a dare perfino all'oscurità della notte, quella meravigliosa fonte di ispirazione da sempre faro per le coscienze inquiete e gli animi appassionati, non c'era più. E quel che è peggio, non ci sarebbe mai più stata!

Non c'è un modo per riaversi da una perdita così grave, poiché mai nella nostra storia avevamo dovuto fare i conti con un evento tanto clamoroso. La Luna ci manca e ancora oggi che sono passati dodici anni non abbiamo saputo ritrovare un equilibrio, né fisico né interiore, che possa compensare in qualche modo la sua assenza dalle nostre vite.

E andiamo avanti, così... un po' dispersi, un po' spaesati. Forse tanto quanto quei trecento Alphani,  ambasciatori involontari della razza umana, lanciati senza freni verso l'ignoto.

[In omaggio a Gerry e Sylvia Anderson e al loro amore per la fantascienza!]

Commenti

  1. se pensiamo che Ariosto ci aveva posto il senno, possiamo perdere anche il senno

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  2. Per Francesco:
    Caro Cesco, per quello non abbiamo bisogno della fantasia di Gerry e Sylvia...

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  3. Gianluigi14/9/11 06:55

    E se, come canta Branduardi, "un giorno, all'improvviso, la luna si stancò di guardare il mondo da lassù"?

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  4. una cosa meravigliosa...tornare indietro a quel tempo, non il 1999 ma rievocare le atmosfere provate nel guardare gli episodi e pensare che nel futuro...cose straordinarie sarebbero accadute

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  5. Per Gianluigi:
    E se, come cantava il Fornaciari... Il mare impetuoso al tramonto salì sulla luna e dietro una tendina di stelle... (sappiamo tutti come andò a finire per la luna!).

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  6. Per RobertoF:
    Già... Mi sembra ieri che ero con mio padre alla libreria Tuttolibri di via Appia, al piano interrato, dove trovai adagiata su un tavolo in esposizione i primi 4 volumi della collana Spazio 1999 (libri e foto). E la gioia vera quando acconsentì ad acquistarmeli...!!!

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  7. bellissimi quei libri. eeeeeeeeeeeeeh

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  8. io a te nun te lasso mai pecchè dopo me finisci nei guai chissà quante vorte quer treno ha incontrato i nostri sguardi e noi nun lo sapremo maiii
    apparte tutte ste stronzate io faccio il ricevimento dove te fai tennis domani vado li fatte vedè sudaticcio!!!! così a mi madre pia un colpo!!!!

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  9. Per Marianna:
    Amica mia, domani sono in un altro circolo a giocarmi la semifinale di un torneo... Che sfiga! Però vedrai che prima o poi ti becco...

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  10. infatti al proprietario ho chiesto di te ha detto che non sei venuto uffiiiiiiiiiiiiiiiiich sfiga nera!

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