E' vero. Questo voto amministrativo ha rappresentato uno schiaffo al premier e alla sua politica del voto a rendere, una sonora bocciatura sia dell'uomo che del politico Berlusconi. Gli italiani, almeno la gran parte di coloro che sono stati chiamati ad esprimersi ai seggi, hanno inviato un messaggio chiaro e forte a chi per tanto tempo ha approfittato, come mai si era visto in passato, della loro superficialità, della loro svogliatezza, della loro interessata benevolenza, della loro disponibilità al compromesso di scambio. Hanno detto basta e lo hanno gridato con tutte le loro forze. Basta con il modello Silvio Berlusconi: con il modo d'essere e di agire che fin qui lo ha contraddistinto, tanto nella vita privata quanto in quella pubblica; con una politica fatta di parole vuote, promesse infinite ed esagerate, mistificazioni anch'esse esagerate; con un esempio di condotta che saputo unire al malcostume tipico degli italiani in genere, cioè quello di farsi unicamente gli affari propri, una arroganza senza limiti di vergogna frutto di un ego altrettanto sconfinato.
Credo che questo esito elettorale costituirà per Berlusconi l'inizio di una rapida parabola discendente: difficilmente l'uomo potrà sottrarsi infatti ad un declino che, prima ancora che per le sue pendenze giudiziarie, è iniziato con la fuga di tanti suoi sodali, ciechi/sordi/muti fin quando il loro leader ha goduto dell'appoggio incondizionato del popolo, ma che ora, capita l'antifona, hanno iniziato più o meno rumorosamente ad abbandonare la nave che affonda.
Tuttavia, seppure tutto questo appaia ormai evidente anche agli occhi dei più irriducibili fra i peones del Cavaliere, non si può non ammettere che il significato di queste amministrative rimane quello di un voto di protesta. Una protesta forte, decisa, sincera, ma pur sempre una protesta. Un coro che ha saputo farsi pressocchè unanime e unito nel rifiuto di una persona e di un modello (pseudo)politico, ma che lascia del tutto irrisolto il nodo di una sinistra che non c'è. O meglio, che c'è, ma frammentata in tante e multiformi aggregazioni, difficilmente compatibili fra loro e, come nel caso del maggiore partito di riferimento, anche al loro stesso interno. E questo, come al solito, rende
impossible la
mission di cementare un'alleanza per guidare il Paese, incapacità che ha permesso a Berlusconi di governare per più di otto degli ultimi dieci anni e che, soprattutto, ha saputo esprimere più un'armata brancaleone che una vera e propria maggioranza di governo.
E nonostante le appassionate parole di Nicky Vendola (ieri dal palco milanese di piazza Duomo ha parlato da vero e proprio vincitore morale di questo confronto elettorale) che ha incitato a darsi da fare fin da subito per preparare l'appuntamento delle prossime politiche e finalmente "liberare l'Italia", nonostante gli slogan di Bersani sul vento che cambia e gli entusiasmi trionfalistici di Di Pietro per l'affermazione a Napoli, resta tuttavia pesante come un macigno la spada di Damocle di una sinistra tutt'altro che compatta, tutt'altro che pronta a trovare un'intesa valida di qui al prossimo voto politico. Lo dimostrano le divisioni in politica estera ed economica, gli sbandamenti pro e contro le aggregazioni di centro da avvicinare secondo alcuni o da respingere secondo altri, le lotte per la formazione delle liste e gli apparentamenti, per non dire della scelta della leadership pur in presenza del gioco delle primarie.
Insomma, se è vero che la sinistra antiberlusconiana è fatta, quella di governo è tutta da pensare, prima ancora che da costruire. E chissà se da qui alla data delle prossime elezioni politiche (alle brutte, quelle della naturale scadenza della attuale legislatura, nel 2013) questo piccolo miracolo riuscirà a compiersi? Magari favorito dai
referendum del 12 e 13 giugno prossimi... Ma, nonostante le apparenze, non c'è da essere molto ottimisti:
PD: BERSANI, PER QUALE DIAVOLO RAGIONE DOVREMMO CHIUDERE A TERZO POLO?
(ASCA) - Roma, 31 mag - ''Pd e Terzo Polo si sono presentati
alle elezioni in mo0do aperto, direi costituzionale. Se il
primo dato e' la riscossa civica per andare oltre Berlusconi
non vedo per quale diavolo di ragione iPd e il centrosinistra
dovrebbero tirare su delle paratie''.
Lo ha affermato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani
intervistto da Repubblica Tv.
''Se gli elettori del Terzo polo hanno votato per i
candidati di centrosinistra -ha detto Bersani -, ci sara' un
motivo. Ha qualcosa a che fare col fatto che Pd e
centrosinistra si sono presentati in modo aperto e
costituzionale a fronte del populismo di Berlusconi. Se noi,
come ritengo, abbiamo davanti un'esigenza ricostruttiva, io
non vedo per quale diavolo di ragione il centrosinistra debba
tirar su delle paratie. Tenendo aperto questo canale sono
convinto che dove non arrivano le forze politiche, arrivano i
cittadini''.
min/
311546 MAG 11
PD: BERSANI, PRIMA PROGETTO, ALLEANZA E POI PRIMARIE
(ANSA) - ROMA, 31 MAG - ''Il percorso e' sempre lo stesso:
prima il progetto con il pacchetto di 10 riforme, poi vedere chi
ci sta e quindi chi ci sta decide se fare o meno le primarie. E
quando si fanno le primarie, chi vince va bene''. Cosi' il
segretario del Pd Pier Luigi Bersani risponde, a Rep tv, a chi,
come Nichi Vendola, chiede di accelerare sulle primarie del
centrosinistra per la scelta del candidato premier.
''Io sono convinto - afferma Bersani - che chi vota alle
primarie sa fare le proprie valutazioni. Credo che dobbiamo aver
fiducia che la gente scelga per il meglio''. Quanto alla scelta
dei candidati alle amministrative con le primarie, il leader Pd
evidenzia che ''in tante situazioni ci hanno fatto un bene
dell'anima ma in alcuni casi non hanno funzionato e quindi
primarie sicuramente ma non come automatismo''.
FEL
31-MAG-11 16:21
ormai l'era Berlusconi sta volgendo al termine , questi sono i risultati e meno male hanno aperto un pò gli occhi , speriamo nel futuro , e speriamo che questa sinistra non ci faccia fare figure di m....per noi cittadini ora siamo stufi !!!!!
RispondiEliminaPS Complimenti bel pezzo!!!!
Per Marianna:
RispondiEliminaSperanze che condivido pienamente anch'io, amica mia. Compresa (e soprattutto) quella legata all'impegno che finalmente la sinistra dovrebbe essere chiamata a mettere in campo. Sperem...
Un abbraccio!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuando ci sarai mi risponderai a questa semplice domanda : perchè i blog d'informazione come il tuo, il mio, non raggiungono il 51% e vanno sempre avanti le idiozie , con questo ti faccio capire , la mentalità bacata italiana la quale , pensa al gossip e non si interessa della politica la quale fa parte della nostra vita purtroppo e dobbiamo subirla nel bene e nel male !!!! ciao amico mio....
RispondiEliminaPer Marianna:
RispondiEliminaCon la stessa schiettezza e veracità che ti riconosco da sempre, ti dico che non sono d'accordo con quanto affermi. Semplicemente perchè un bog è uno spazio personale che non necessariamente deve essere un'appendice coerente con quello che normalmente si è nella vita. A volte questo accade, altre volte invece troviamo nei blog persone che nella vita sono o fanno tutt'altro e che invece qui propongono un diverso sè, che magari stenta a venir fuori nella vita reale per mille e uno motivi. E poi sai che c'è? Ogni tanto c'è bisogno pure di ridere ed esser leggeri: quindi ben vengano blog di gossip, spiritosi, ameni e tutto il corollario che magari avevi in mente parlando di 'idiozie'.
Ora non è che non mi parli più, vero? Un abbraccio Mari!
forse sarebbe meglio che le "idiozie" stessero nei blog e i "discorsi seri" nella vita reale. Ma tutto ciò è relativo...anzi RELATIVISMI!!!!
RispondiEliminaPS: comunque il blog di Marcus non è per niente di SOLA informazione. Ti assicuro che si cazeeggia parecchio, magari larealtà dei fatti è che scherzando, scherzando, si dice sempre la verità!!!! ;-)
PS: MARCO HAI FATTO UN REFUSO...AH AH AH AH
Io ti parlo eccome !!!!!!!!!
RispondiEliminaera una mia curiosita' che tu mi hai tolto ..ed hai fatto bene ad esporre la tua opinione .
Ps oggi mi sono sposata in comune ...però il caffè me lo devi ancora offrire tvb amico mio.
Per Gianluigi:
RispondiEliminaVero, anzi basterebbero anche soltanto i discorsi seri nella vita reale...!
Ps1: non è che quel SOLA maiuscolo voleva dire che faccio un'informazione che è 'na sola (come dimo qua a Roma)??? EHEHEHEH!
Ps2: un refuso? UN REFUSO?!???? Dove, come, quando, perchèèèèèè?
Per Marianna:
RispondiEliminaCarissima, cosa dirti?? Auguri... condoglianze... scegli tu! NO, SCHERZO...!!! EHEHEHEH!
Sono molto contento per te. Il caffè? Volentieri. Diamoci appuntamento ad una delle stazioni della FM3!
Come siete carucci....un caffe verde fritto alla fermata del treno. AH AH AH
RispondiEliminacaro Marcus, sai come la penso a proposito, quando un'amicizia virtuale serve per far nascere un'amicizia reale si è fatto centro!!!! Per tutto il resto c'è MASTERCARD!
ps: Hai scritto BOG anzichè BLOG ;)...1-0 per me!!!
Per Marianna:
RispondiEliminaCara Mari, prendiamo sul serio lo scherzo dell'amico Gianlu: un caffè (verde fritto o meno) alla fermata del treno! Organizziamoci, ok?
Minchia, da fb ho dovuto sapere che hai cambiato il vestito al blog.... Manco lo sforzo di un messaggino.... Comunque carino mi aggarba parecchio!! Complimenti!! Allora, come la va? Da noi piove, e pioverà fino al week end prossimo... Lasciamo perdere.... Dai Marcusino! Ti abbraccio forte! Ciauz!!
RispondiEliminaSe è di Roma Gianluigi vieni anche lui c'è un caffè che lo aspetta ...ma sappi bene che il caffè non è verde fritto e blu verde puntualiziamo.
RispondiEliminaDOMANI ti dico dove .
saltato appuntamento....
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