Educazione e rispetto: siamo quelli che... TIÈ!

SIAMO STATI per anni quelli che andavano in giro con l'autoradio sotto il braccio perchè...  guai a lasciarla in macchina, che oltre al danno di vedersela rubata anche la beffa del finestrino rotto. E quando, dopo un po' di tempo, i costruttori d'auto hanno iniziato a metterci radio non più estraibili, noi ci abbiamo messo un bel po' per abituarci all'idea di poterla lasciare in macchina senza rischiare nulla...
Siamo quelli che da sempre affrontano l'idea di fermarsi all'autogrill con una strategia preventiva: cioè, per tempo (quando non direttamente alla partenza), ci preoccupiamo di nascondere qualsiasi borsa nel portabagagli, stipando il più possibile in modo da non lasciare sui sedili nulla che possa minimamente attirare l'attenzione di chiunque passi vicino alla nostra auto. Come se i malintenzionati si limitassero a questo per immaginare che in una macchina che viaggia in autostrada possano evidentemente trovarsi dei bagagli, lavoro o vacanza che sia... Eppure noi non possiamo fare a meno di pensare a questa eventualità.
E nonostante la strategia preventiva, spesso ci accade di fare i turni per soddisfare la voglia di un caffè o l'esigenza di andare in bagno, specialmente quando l'autogrill in questione è popolato da simpatici gentiluomini che appena scesi dalla macchina ci chiedono un obolo per "guardarci" la macchina. Da chi? Da loro stessi, se l'obolo non glielo diamo. E neanche è detto che questo ci metta al sicuro...
E lo stesso vale per i parcheggi sotterranei o esterni dei grandi centri commerciali, dove non ci venisse in mente di andare a mettere in macchina le buste di quello che abbiamo acquistato fino a quel momento per poterci concedere di non aver pesi per le mani o di andare a mangiare qualcosa. Perchè ci sono persone che di lavoro fanno quello: attendono, guardano, scrutano, poi di nuovo attendono e agiscono a colpo sicuro...
D'altronde siamo anche quelli che per anni e anni, con rabbia e fegato ingrossato, hanno affrontato il problema della fila in banca o all'ufficio postale, guardandoci in cagnesco l'un con l'altro, ben sapendo che... ogni giorno un furbetto si alza e cerca di passarci avanti alla prima occasione. E pure pretendendo di avere ragione! E quando finalmente dopo anni ci troviamo davanti l'invenzione del secolo, quel numeretto eliminacode simbolo di un passaggio evolutivo di grandezza epocale, anche in questo caso non è escluso che insieme a noi allo sportello possa esserci chi sta fregandoci il posto dietro una subdola richiesta di informazioni...
E quanti episodi come questi potremmo raccontare, quanti esempi di maleducazione e di cultura dell'illegalità potremmo fare in questa Italia popolata ANCHE di cialtroni che fotocopiano a colori permessi d'auto per disabili o per entrare al centro storico, che chiedono il pizzo tanto al parcheggio quanto all'ufficio pubblico, che sentono di poter fare il bello e il cattivo tempo solo grazie alle conoscenze, all'amico dell'amico dietro alle spalle, che ci... Quanti italiani più bravi, più furbi e più svegli ci sono "che ci..." e continuano a godersi questo Paese a sbafo, a tutti i livelli, in spregio di altri, la maggioranza, che non ci pensano proprio a fottere il prossimo solo per essere più bravi, più furbi e più svegli in quel senso?

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