Monti&co: Nun Te Reggae Più!

 
E' ufficiale: questo blog (e il suo proprietario) non ne possono più del governo Monti (e del suo titolare)! E non vedono l'ora che se ne vada via!

Basta continuare a sfasciare lo stato sociale e a favorire soltanto i ceti privilegiati! Basta con i tagli e i ritagli alla scuola pubblica: meno fondi per docenti, edilizia scolastica, attività extradisciplinari; dirigenti alla guida di più istituti e programmazioni didattiche necessariamente incomplete e assolutamente insufficienti. E, di contro, tutele e addirittura agevolazioni per tutte le scuole non pubbliche, di ogni ordine e grado. Università comprese! Manco la Gelmini...! L'ultima in ordine di tempo del nostro comandante in capo riguarda la salute dei cittadini: "La sostenibilità futura dei sistemi sanitari nazionali, compreso il nostro di cui andiamo fieri - ha sottolineato Monti - potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento per servizi e prestazioni". Però nel frattempo fioccano le garanzie e le iniziative, anche fiscali, in favore della sanità privata, delle cliniche specializzate, delle ospedalizzazioni a pagamento! Guarda caso...

Basta continuare a falsare artatamente il mercato del lavoro: il lavoro non c'è più, non perchè non ce ne sia più bisogno nelle piccole, medie o grandi imprese, ma perchè nessuno può più permettersi di assumere e di pagare allo Stato l'ormai insostenibile pizzo sull'occupazione! Il lavoro non c'è più, perchè le tanto sbandierate politiche governative del rigore non hanno fatto altro che mortificare la capacità produttiva del Paese: le aziende non investono più perchè le entrate bastano a malapena a pagare le tasse, i costi di produzione e i salari dei lavoratori superstiti. Alla faccia della Repubblica fondata sul lavoro...!

Basta con le norme sulla 'semplificazione', i 'salva-Italia', i 'cresci-Italia', le leggi di 'stabilità'... Basta con le associazioni a delinquere di stampo legislativo che puntano a consegnare totalmente il Paese nelle mani delle banche, delle assicurazioni e del sistema finanziario: sono o non questi, storicamente e internazionalmente, gli artefici della crisi economica mondiale? E perchè i soldi degli Stati (cioè dei cittadini che quegli Stati compongono) devono salvare il sistema bancario internazionale, speculativo per definizione e gonfiato al punto che, da un bel pezzo, non ha più bisogno di un effettivo controvalore in ricchezza? E perchè, ancora, se il sistema bancario mondiale è unanimemente ritenuto sull'orlo della bancarotta, i governi (come il nostro) continuano a sfornare norme che mettono le banche al centro dei procedimenti amministrativi (vedi il tetto dei pagamenti in contanti, la riscossione delle pensioni, ecc. ecc.)?

E basta pure con la favoletta del governo tecnico: che ce ne facciamo di un governo di tecnici, di burocrati e di ricchi di famiglia che è quanto di più lontano dai cittadini, che vive su un piano (e forse su un pianeta) diverso dal nostro, che non conosce quanto costa mezza pagnotta di casareccio o una bombola del gas da 15 kg? Sull'onda di quale emergenza (ormai) dovremmo riconsegnare l'Italia in mano a Monti&co-bis, alieni scesi sul Belpaese senza il crisma del voto elettorale, ma solo per investitura presidenziale?

Io (e questo blog) e milioni di italiani non vi vogliamo più!

Commenti

  1. Aggiungerei pure che questi vituperati "tecnici" sbagliano conti, cifre, tempistiche, comunicazione....hanno perfino sbagliato il bilancio dello Stato che si fa ad occhi chiusi (non era mai successo). Ma anntevene afanculo!!!!

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