Bersani e una certa idea di Pd: ma siam pazzi?

E così, dopo le disavventure di Genova, Milano e Napoli dei mesi scorsi, il quarto schiaffo alla gestione Bersani arriva da Palermo, dove il segretario patisce l'ennesima brutta figura con la sconfitta del suo 'uomo' nelle primarie per la candidatura alla poltrona di sindaco del capoluogo siciliano. E allora il nostro buon Bersani che fa? Fa l'ultimo dei qualunquemente: nega l'evidenza e contesta il metodo. Come avrebbe fatto un Berlusconi qualsiasi!

"Le primarie sono una risorsa ma non risolvono mai i problemi politici, anzi possono essere un moltiplicatore" (...) "Se correzioni vanno fatte al meccanismo delle primarie è per mettere la politica prima delle primarie, per decidere se e come" (...) "Si devono fare meglio e questo non è un compito tecnico ma della politica più matura, ma non ci siamo ancora". Così parlò Bersanhustra per mettere una pezza (a colori!) a risultato acquisito.

Che tristezza...!

E noi ancora qui, a pensare che le primarie potessero essere finalmente il segno di una politica nuova, di un ardore politico diverso, diverso da quello dei partiti ad personam, degli affaristi del voto, dei professionisti del consenso fine a se stesso (e alle casse del partito)...!

E noi ancora qui, a immaginare che con Bersani fosse finamente arrivato il momento della svolta: lui, proprio lui, l'uomo divenuto segretario del Partito Democratico proprio all'esito delle primarie...!

E noi ancora qui, a sperare di vedere uscire finalmente 'qualcosa di sinistra' da un fronte perennemente spaccato, multiforme, accomunato solo dal comune sentire anti-Berlusconi e schiavo delle più bieche logiche poltronistiche... E affaristiche!

Che tristezza, Bersani...!

Che segno avresti potuto dare, invece, dimettendoti dopo l'ennesima debacle.... Che scossa, ma anche che stimoli sarebbero corsi lungo le schiene del popolo di sinistra... Che voglia di rifondare e ripensare tutto, di voltare pagina e di rimettersi davvero al lavoro avresti potuto dare con un gesto tanto forte quanto nobile... E invece te ne sei stato lì, a contestare il metodo, il guardalinee, l'arbitro, il regolamento, a invocare il fuorigioco, il rigore, il gol-fantasma, reclamando a gran voce l'intervento della Lega, dell'Uefa, della Fifa... Di tutto e di più, pur di non prendere atto della realtà, pur di non rendersi conto che la gente, ora, inizia davvero ad aver voglia di qualcosa di diverso e che quando ha la possibilità di dire la sua lo fa senza volersi sentire vincolata alle scelte dei soliti noti, alle direttive e alle indicazioni di partito, al triste e trito balletto di nomi e poltrone, sempre i soliti, sempre gli stessi...

All'indomani del voto amministrativo nel maggio dello scorso anno, avevamo scritto di una opportunità che poteva finalmente materializzarsi a sinistra. Un'opportunità grande come una casa, solo a ricordare ciò che accadde con con il voto delle politiche del 2008, quando la Sinistra fu praticamente cancellata dai banchi del Parlamento. Evidentemente cogliere quella opportunità rimane una brama di tanta gente, ma non dei leader del Pd, troppo impegnati a stare alla finestra della vecchia politica, fin troppo impegnati a difendere poltrone e privilegi.

Bersani, prima che te lo dica Crozza, magari stasera a Ballarò: sei diventato l'ombra della tua caricatura. Dai, adesso sì che ci starebbe bene un bel "Ma siam pazzi?!?".

Commenti

  1. Io l'ho sempre scritto...Mutano solo le stagioni.
    Ciao Marcus:)

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    1. E bada, amica mia: che anche quelle possono mutare in peggio!

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  2. Ooooooooooooo... Bentornato!

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    1. Che si risponde a chi suona il citofono, dice una cosa e se ne scappa via? Peccato, potevi rimanere e aggiungere qualcosa in più...

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