Italiani sull'orlo di una crisi di nervi

Ma che Paese è mai il nostro, se la lotta per il potere, fatta da pochi, finisce per bloccare ogni attività politica e di governo? Quale altro Paese al mondo rende la governabilità ostaggio di un vile scambio di dossier e controdossier, veri o falsi che siano? In quale Stato, fra gli altri cosiddetti 'grandi', l'amministrazione del bene comune diventa terreno fertile dove proliferano, al tempo stesso, favori e veleni, mazzette e rovine, dove i virus della corruzione e della mercificazione dei destini altrui si sono fatti quotidiana realtà?

Quale Paese, in un momento di drammatica crisi economica globale come questo, alle prese con un difficile presente ed oscuri quanto tragici presagi per il futuro, quale Paese può permettersi il lusso di rimanere totalmente immobile e fermo, senza mettere in piedi nè sul tappeto idee e attività per uscire dalla garrota della crisi? Come possiamo permettere a questa gentaglia, dell'una e dell'altra parte, di fermare tutto in questo modo, di continuare a fare di tutto perchè nulla di diverso accada, di poter continuare nei loro sporchi affari, nei loro traffici, negli egoismi senza fine volti unicamente (e sfacciatamente!) al consolidamento della loro fetta di potere?

E tutto questo in ragione di cosa? Di un voto elettorale divenuto merce di scambio con pochi selezionati vassalli e stantia malabitudine da parte di tutti noialtri? Io ti permetto di andare lì per occuparti (secondo il mio punto di vista e le mie convinzioni) di fare cose per il Paese, non per farti gli affari tuoi! Ti ho dato un voto per governare: perchè ora mi chiedi impunità e insindacabilità? Perchè ora vuoi convincermi che ti occorrono questi strumenti per poter 'fare il mio bene'? Hai tutti gli altri...! Ma soprattutto, perchè vuoi sempre di più? Perchè non ti basta mai? E perchè, nonostante i tantissimi privilegi che ho accettato di concederti e quelli che hai deciso unilateralmente di prenderti, ti scopro ad intascare anche gli spiccioli e a sbavare per i resti?

Ho un amico che ha studiato musica al conservatorio: ha studiato duro e dopo anni ed anni è in possesso di una tecnica raffinata che gli permette di padroneggiare lo strumento. Eppure, in tempi di crisi e di lavoro che non c'è, si è dovuto adattare ad accettare serate con gettoni di presenza ridicoli, per non dire umilianti, quando potrebbe tranquillamente aspirare a concerti e apparizioni tv. E tu, politico
malfattore? Non ti accontenti più della tua posizione già di per sè sopraelevata rispetto alla media, degli spazi enormi che ti sono concessi, dei compensi milionari. E neanche dei conti offshore e dei capitali all'estero che ti sei ritagliato illegalmente o comunque infrangendo meschinamente quel patto sociale che avevamo stabilito... No, tu vuoi pure la mazzetta da poche migliaia di euro, vuoi l'entrata gratuita permanente, vuoi lo sconto vita natural durante, vuoi il piccolo resto che è rimasto al margine: pure quello vuoi!!!

E allora sai che c'è? C'è che uno come te non merita più nulla, nemmeno di esserci! Non merita di stare con altri di cui ha carpito e tradito la fiducia! Non merita più neanche di vivere! Perchè io/noi/tutti noialtri ci siamo stufati, di te, della tua presenza, del tuo fetore... E non ti vogliamo più!

Commenti

  1. l'ultima parte è stato il tuo sfogo , lo sfogo di noi poveri Italiani presi per culo tutti i giorni .
    GRAZIE amico mio che scrivi come Dio comanda !!!!!

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  2. Ti assicuro, cara Mari, che lo sfogo sarebbe molto, ma mooooolto più grosso...
    Perchè la misura è davvero stracolma...
    Perchè è diventato materialmente difficile andare avanti...
    Perchè non ci sono alternative di alcun tipo all'orizzonte...
    E perchè, oltre tutto, ne abbiamo piene le tasche di vedere tutti i giorni sui tg le facce di questi che parlano dei c***i loro e del nostro niente!

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