Un messaggio allunga la vita!


M
a davvero possiamo pensare che l'ipotesi di riaprire il supercarcere di Pianosa, nata e tramontata in meno di ventiquattro ore, possa essere stata un semplice disguido fra ministri che non si sono parlati prima? Davvero possiamo liquidare così, su due piedi, con una motivazione così banale, una faccenda del genere? Oddio, non che di banalità non sia pieno lo scenario politico nostrano. Tuttavia, Alfano sarà anche il ministro del lodo, ma è un pragmatico, uno che non si sbilancia facilmente, un politico tutt'altro che incline alla boutade facile.

E allora? Allora mi sono fatto un'altra idea...

Un'idea che ha a che vedere con un sistema di messaggistica molto particolare fra Stato e Antistato. Un sistema ben collaudato in passato: penso agli anni più lontani in cui l'Antistato ha avuto le sembianze del terrorismo e a quelli, più vicini, in cui ha avuto quelle della mafia. Un sistema al quale ricorrere nel momento in cui le due entità hanno avuto necessità di parlarsi: per proclamare un armistizio, un cessate il fuoco o semplicemente per comunicare. D'altronde, non potevano mica farlo di fronte a tutti gli italiani o seduti tranquillamente nel salotto di Bruno Vespa...!

Ebbene, anche allora (guarda un po' il caso), ai tempi delle stragi di mafia, proprio le supercarceri di Pianosa e Asinara costituirono la sostanza di un particolare sms che lo Stato inviò all'Antistato. Quando, nel '92, all'indomani delle stragi di Capaci e Palermo, lo Stato convogliò nei due istituti la creme de la creme dello stato maggiore della cupola, imponendo loro il famigerato e temuto art. 41bis, cioè il carcere duro. E lo stesso accadde quando, con le bombe di Milano, Roma e Firenze qualche anno più tardi, l'Antistato mandò a dire allo Stato, con un sms molto rumoroso, che era il caso di farla finita sia con il 41bis che con i boss nelle supercarceri.

Ora, secondo me, anche in questo caso si è trattato di un sms di quel tipo. Dallo Stato all'Antistato. Per mettere le mani avanti o forse in risposta a un precedente messaggio: chi lo sa? Qualcosa del tipo: attenti a quello che fate, perchè sennò riapriamo i portoni delle supercarceri! Un messaggio che voleva essere solo un avvertimento: in campana!

Un sms che ha avuto come interprete principale (guarda caso!) un ministro siciliano, che sulla lotta alla mafia ha costruito le sue fortune e il suo cammino politico. E, come co-protagonisti (guarda caso!), altri due esponenti politici siciliani: il vicepresidente del Senato, che ha sposato subito la proposta, e un altro ministro, quello dell'Ambiente, che ne ha smorzato tempestivamente la portata minacciosa.

Una storia che si apre e si chiude fra siciliani, insomma. E che fa capolino a pochi mesi dalle elezioni amministrative del prossimo marzo. Solo un caso? Meditate gente... meditate!

Commenti

  1. Marco: tu mediti troppo!!! :-) PErò il tuo meditare si avvicina troppo alla realtà.

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  2. Per Mentula:
    Ciao! Chiunque tu sia, ti ringrazio per la visita e per il commento. A patto che non sia una minaccia...! Eheheh!

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  3. ma scusa....un errore di battitura e non capisci chi sono....e che cazzo!!!!

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  4. Già... Un vero segno distintivo! Un po' come la Z di Zorro... ZINCHIONE!!!

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